#FORUMAutoMotive – Transizione green a una svolta

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Industria Automotive unita per ridurre le emissioni del circolante e raggiungere gli obiettivi

“I passi in avanti compiuti dal mondo della mobilità per includere le persone con disabilità e consentire loro di vivere con pienezza la propria passione per i motori. La sfida per ridurre le emissioni del nostro parco circolante senza limitare il diritto alla circolazione delle ampie fasce di popolazione che ancora per diversi anni non saranno in grado di acquistare una vettura elettrica o ibrida”.
Sono stati questi i principali temi al centro della mattinata di lavori dell’evento #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione sui temi legati alla mobilità a motore promosso dal giornalista Pierluigi Bonora, in programma oggi a Milano.
Bonora ha introdotto i lavori con il vicepresidente UIGA, Paolo Artemi, ricordando con un commosso applauso due colleghi recentemente scomparsi: Piero Evangelisti e Sebastiano Pugliese.

Quindi, la consegna, insieme alla giornalista Roberta Pasero, a Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia, del premio “Cuore & Motori 2024” di FORUMAutoMotive per il programma SpecialMente con cui è da anni il gruppo automobilistico bavarese è impegnato a sostenere iniziative che puntano a favorire l’inclusione e la sostenibilità sociale in Italia.

“FORUMAutoMotive 2024 si è aperto con un tributo verso chi – nel settore automotive e tra gli appassionati – guarda concretamente al mondo della disabilità, rendendo possibili sogni impossibili, consentendo cioè a tante persone di vivere o rivivere vere emozioni. Il premio “Cuore & Motori” assegnato all’iniziativa SpecialMente di BMW Italia, da anni incubatore di tanti progetti dedicati al problema, e ritirato dal presidente e amministratore delegato Massimiliano Di Silvestre, va infatti condiviso con tutti coloro, presenti e non all’evento, che si impegnano volontariamente in questa encomiabile missione”, ha affermato Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive.

Di Silvestre ha commentato, affermando: “Il nostro progetto sociale è partito nel 2003 con SciAbile per poi inglobare altre iniziative. Nasce dalla volontà di BMW di restituire valore nella società in cui viviamo. Nel 2014 è partito SpecialMente e da allora abbiamo realizzato più di 16.000 ore di lezione. L’ispiratore che ha dato vita e “finanziato” con l’entusiasmo i nostri progetti è stato Alex Zanardi, che ci ha insegnato il significato del talento residuo. Ci siamo ripromessi di superare i soliti cliché e di non occuparci di un progetto solo per uno o due anni, ma di alimentarlo nel tempo”.

In apertura dei dibattiti è intervenuta Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che ha evidenziato: “Va oggi garantito il diritto allo spostamento, ma anche all’autonomia per le persone con disabilità. Per questo è immaginabile che l’innovazione tecnologica lavori insieme alle Istituzioni per assicurare tale diritto. Va superato il concetto di mero assistenzialismo, attraverso la valorizzazione delle singole persone. C’è una proposta di legge, approvata alla Camera e che auspico presto venga calendarizzata al Senato, che intende rompere alcuni schemi con cui, al fianco delle cure, si riconosce l’importanza di avviare una serie di attività che consentano di portare autostima, momenti di svago e motivare le persone meno fortunate. Questo permette di rendere ancora più efficaci le terapie portate avanti nelle nostre strutture. La moto terapia è una di queste attività. Porteremo l’inclusione come tema al G7”.
Di seguito i principali spunti sollevati dai relatori dei talk show.
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“Mobilità e disabilità, quando a vincere sono cuore e forza di volontà”

Il talk show, moderato dal giornalista Roberto Rasia dal Polo, ha visto gli interventi di diversi manager ed esperti, operatori del settore, associazioni, istituzioni, privati e fondazioni impegnate in iniziative di formazione e sensibilizzazione verso i problemi causati dalla disabilità e in aiuto delle famiglie.

Peppe Zagami, Presidente dell’Automobile club Verbano, Cusio, Ossola, ha osservato: “Il nostro dovere è garantire mobilità a tutti. Ho la fortuna di arrivare da una famiglia rallystica, ma anche la fortuna di avere una bambina disabile. Quando saliamo su un’auto sportiva lei sorride. Da quei sorrisi è partita l’idea di organizzare “L’happy rally day”, un evento nel quale 60 ragazzi trascorrono ore di spensieratezza. Altri enti stanno prendendo spunto da questa iniziativa. La prossima edizione sarà il 22-23 settembre a Domodossola”.

Gli ha fatto eco Alessandro Cadei, Pilota di “Happy Rally Day”, evento organizzato dallo stesso Automobile club VCO: “Sono pilota disabile dopo un incidente di 15 anni fa. Ma sono testardo e ho voglia di fare e a 5 anni dall’incidente ho ripreso a correre in auto. Ogni giorno abbiamo a che fare con limiti mentali, nel 2024 un disabile può fare di tutto, bisogna solo avere mente aperta”.

Sempre su eventi che coniugano passione e attenzione al sociale si è soffermato Lorenzo Berlanda, Organizzatore di AppassionAuto: “AppassionAuto è un raduno di auto, fatto con il cuore che si svolge a Comano Terme, unica località nella quale si cura con efficacia la psoriasi. Si realizzano obiettivi straordinari solo se ci si mette la faccia e soprattutto il cuore. È importante far capire che bisogna donare tempo a chi è meno fortunato, perché poi si scopre che si ottiene molto di più di quello che si dà”.

La parola è poi passata ad Angelo Colombo, Imprenditore e Organizzatore dell’evento “Mostra Scambio”: “Sono stato il primo volontario a offrire il corpo alla scienza per studiare lesione. Dopo di me la ricerca ha iniziato a dare più possibilità ai traumatizzati. Nel 1989 mi hanno offerto una Fiat 600 trasformata, ho iniziato a partecipare a manifestazioni promuovendo la ricerca attraverso la nostra mostra scambio di Erba. Tutti gli utili vengono devoluti alla ricerca sulle lesioni spinali. Il motto è chi aiuta l’uomo aiuta sé stesso, nella vita è meglio aiutare che essere aiutati”.

Un’importante testimonianza è arrivata da Giulia Gros, istruttrice progetto SciAbile: “Portiamo a sciare gratuitamente tutte le persone con ogni tipo di disabilità. Arrivano da tutto il mondo e cerchiamo di farlo con il sorriso. La sfera emozionale è molto importante in questo sport, SciAbile consente di avvicinarsi al mondo della neve. Molti non riescono a camminare, ma sciano. Nel 2023 siamo partiti con 20 ragazzi, adesso sono più di 250 ogni stagione”.

Giovanni Coletti, Fondatore di “Casa Sebastiano”, punto di arrivo di AppassionAuto, ha poi segnalato: “Ho due figlie autistiche e sono convinto che le imprese che gestisco devono donare per portare un bilancio sociale nei territori nei quali operano. Lanciamo un messaggio di sostegno a Casa Sebastiano con un modello riabilitativo innovativo, in uno spazio tranquillo a 1.200 metri. E facciamo divertire i ragazzi con partecipazione a eventi sportivi. Ragazzi speciali che ti danno qualcosa che non si riesce a descrivere. L’autismo si combatte con sorriso, con il sorriso riusciamo a fargli fare cose apparentemente impossibili”.

Vanni Oddera, Pro rider freestyle motocross e inventore della moto terapia, ha ricordato: “Ho capito nel 2009 che avrei dovuto far tornare indietro qualcosa della fortuna che ho avuto correndo in moto. Il volontariato è bello, fare del bene è la cosa più rock and roll che ci sia. Tante persone che vogliono fare del bene devono avere le basi ed essere formate. Si potrebbero organizzare figure professionalizzate che possano entrare in ospedali e strutture e ciò darebbe un freno ad associazioni che promuovono iniziative senza costanza”.

Francesco Osquino, Vice Segretario Studi di Consulenza UNASCA, ha poi affermato: “Il diritto non può dipendere solo da chi ha cuore, ma deve essere per tutti i cittadini e deve essere supportato da tutti. Abbiamo scoperto che i quiz possono essere un ostacolo per chi ha disabilità psichiche, ma non solo, sono incomprensibili anche da chi ha semplici difficoltà di apprendimento. Abbiamo chiesto di revisionare la formulazione dei quiz. L’autonomia sconfigge assistenzialismo e pietismo, dobbiamo pensare alle potenzialità delle persone”.

Salvatore Bellanca, Presidente AC Agrigento. Promotore di “5 ore in pista per la vita” è intervenuto parlando dell’evento promosso in Sicilia: “Organizziamo corsi su sicurezza stradale e mobilità, ma 8 anni fa ci siamo inventati “5 ore in pista per la vita”. Un’amica disabile mi ha chiesto di fare un giro su una vera auto da corsa e da questa richiesta ho pensato di estendere il progetto a un pubblico più ampio. Iniziamo con nozioni di sicurezza stradale, di primo soccorso, poi facciamo provare in pista le auto”.

In chiusura di evento è intervenuto Niccolò Bellazzini, Brand Manager del Gruppo Sparko:
“Siamo partner di molti piloti disabili e abbiamo esteso il campo con attività di ausilio tecnico per far progredire ricerca per tutte patologie che affliggono disabili e che potranno essere risolte nel futuro. Stiamo sfruttando l’impresa di 3.000 km percorsi in handbike da un professore universitario con lesione al midollo per estrarre dati da far elaborare a istituti scientifici”.

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Il “Sistema Auto” e la battaglia per l’ambiente. L’Unione fa la forza

Il secondo talk show, articolato in due dibattiti moderati dai giornalisti Pierluigi Bonora e Luca Talotta, si è soffermato sugli ultimi sviluppi del dibattito relativo allo stop dei motori endotermici al 2035.
Il primo intervento è stato di Pier Luigi Del Viscovo, Fondatore e Direttore del Centro Studi Fleet&Mobility: “Secondo l’Europarlamento i problemi relativi alle emissioni di CO2 e polveri sottili sono già risolti e questo rende il dibattitto sul passaggio all’elettrico di oggi senza senso. La tecnologia muore solo quando è soppiantata da una migliore e questo non avviene certo con la vettura elettrica. L’auto deve essere al nostro servizio e non viceversa”.

Simonpaolo Buongiardino, Presidente di Federmotorizzazione: “Tutti hanno accettato supinamente il diktat europeo e anche l’industria automotive che avrebbe potuto obiettare, senza pensare adeguatamente alle conseguenze. La produzione auto si è ridotta e i margini sono cresciuti, i segmenti più bassi presentano sempre meno modelli”.

Toni Purcaro, Chairman DEKRA Italia, Executive Vice President DEKRA Group – Head of Region CEEME: “Lo sviluppo delle tecnologie in ambito mobilità è decisamente aumentato, ci sono veicoli già in fase 4 di guida autonoma, ma mancano gli standard di sicurezza. Sull’elettrico il tema non è essere pro o contro, non vanno demonizzati i veicoli endotermici, creando ulteriori problemi all’industria automobilistica con una serie di vincoli”.

Paola Carrea, Direttore Generale UnipolTech, ha sottolineato: “Attraverso le scatole telematiche a bordo delle auto (abbiamo 4 milioni di clienti in tutta Italia) è possibile recuperare dati interessanti anche sulle emissioni effettive, verificando i chilometri percorsi, i percorsi (urbani/extraurbani) e gli stili di guida. Abbiamo verificato che, se ben guidata, una vettura Euro 4 può emettere decisamente meno di una vettura di ultima generazione”.

Parola poi ad Andrea Arzà, Presidente Federchimica-Assogasliquidi: “In Italia le scelte dei consumatori ci premiano, anche grazie alla convenienza economica. Qui abbiamo una cultura industriale che costituisce un punto di forza per il nostro settore. Il bando europeo ai motori termici ignora troppi elementi, in primis il ciclo di vita complessivo delle auto. In Paesi come la Francia il mercato dell’elettrico funziona perché sono presenti centri nucleari. Altri, come Norvegia e Danimarca sono territori privi di brand automobilistici”.

Ha chiuso il talk Alessio Torelli, Chairman & Managing Director di Greenture S.p.A.: “L’idrogeno è uno dei vettori della decarbonizzazzione. Una tecnologia ancora non pronta per essere assorbita dal tessuto industriale a causa di diverse limitazioni, su tutti i costi di produzione decisamente elevati e l’assenza di una rete di distribuzione. I tempi non sono maturi, ma lo saranno in futuri grazie alla ricerca”.

Sul tema della transizione si è poi espresso Giuseppe Bitti, Managing Director & COO di Kia Italia s.r.l.: “Abbiamo un programma di elettrificazione molto importante. L’auto è diventata più cara anche a causa degli adempimenti richiesti alle Case automobilistiche in termini di riduzioni delle emissioni. Le Case sono state spinte a questa transizione anche con la previsione di multe. Un tema rilevante resta il costo delle ricariche, che rende meno conveniente il confronto con l’auto tradizionale”.

Marco Do, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Michelin Italia: “Nella filiera l’unione fa la forza per forza. L’auto elettrica cambia la dinamica dei veicoli e nuove caratteristiche richiedono nuova tipologia di pneumatici. Si apre un nuovo mercato cui dare risposte adeguate”.

Giulio Lancellotti, Managing Director Global Software and Services Bosch: “Il momento è abbastanza entropico per il mercato automotive. Software ed elettrificazione stanno cambiando a una velocità più rapida quanto fossimo abituati in passato il modo in cui i costruttori concepiscono la vettura. Siamo per la neutralità tecnologica e in quanto tale abbiamo ampliato l’offerta all’elettrica”.

Sulle possibilità aperte dall’elettrico si è soffermato Fabio Pressi, Presidente e Amministratore Delegato di A2A E-Mobility: “La colonnina mette insieme l’auto e la rete elettrica. Bisogna ragionare in ottica di ecosistema. La decarbonizzazione passa dall’elettrico ed è questa la direzione in cui procedere. Milano in 2 anni avrà 4mila punti di ricarica pubblici, stalli dedicati alle auto endotermiche e alle elettriche. Una vera e propria rete diffusa”.

Spazio poi a Claudio Zirilli, Responsabile Leasing e Noleggio di Banca Ifis: “Siamo stati i primi licenziatari di Tesla in Italia. Ci abbiamo creduto prima che si parlasse di transizione ecologica. Ci scontriamo oggi con una realtà complessa che nel nostro Paese vede ancora percentuali decisamente basse. Riscontriamo oggi nei consumatori molto senso di attesa. L’ostilità sull’elettrico ha anche una base culturale”.

Marco Mannocchi, Responsabile delle Relazioni Istituzionali per il Sud Europa di Neste: “La percentuale del 30,7% è l’obiettivo che il Governo prevede come obiettivo di energie rinnovabili entro il 2030, oggi siamo al 10%. Il Governo stima si possano usare varie tecnologie, con un mix di 6,6 milioni circolanti di veicoli elettrici o elettrificati. Nei prossimi 5 anni e mezzo dobbiamo decuplicare le vendite di auto elettriche. Ma il settore dei trasporti deve fare di più. Gli altri 30 milioni di veicoli convenzionali circolanti dovranno essere decarbonizzati, dovranno essere alimentati con carburanti di nuova generazione per raggiungere gli obiettivi”.

All’evento hanno preso parte rappresentanze di studenti dell’Accademia della Martesana e di ENAIP Lombardia.

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