Nazioni Unite: 11% PIL costo economico violenza contro i bambini
La vulnerabilità dei minori in tutto il mondo e l’enorme impatto umano ed economico che ne deriva per loro stessi, le famiglie e la società nel suo complesso è un problema globale sempre più urgente e trasversale a più settori, confermato anche dai dati:
1 bambino su 6 nel mondo vive in condizioni di estrema povertà
1 miliardo di bambini esposto ai rischi del cambiamento climatico
47 milioni di bambini sfollati a causa di conflitti
250 milioni di bambini non frequentano la scuola
15% ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo
ogni anno 46.000 bambini tra i 10 e i 19 anni perdono la vita
Tutto questo si aggiunge a un crescente tema di sfruttamento: sono 160 milioni i bambini esposti al lavoro minorile, 12 milioni di ragazze ogni anno vengono costrette a sposarsi prima dei 18 anni, il 35% di tutte le vittime identificate della tratta di esseri umani sono bambini e 32 milioni di immagini di sfruttamento sessuale infantile sono state identificate dai fornitori di servizi elettronici.
Porre fine alla violenza contro i bambini è quindi sempre più una priorità, considerate anche le numerose ripercussioni economiche:
uno studio* sull’impatto globale della violenza contro i bambini ha stimato che il costo economico che ne deriva è pari a 7.000 miliardi di dollari.
studi* condotti in diversi Paesi hanno stimato che la violenza contro i bambini ha un costo economico che può raggiungere l’11% del PIL.
i benefici per il benessere derivanti dall’eliminazione del matrimonio infantile a livello globale potrebbero raggiungere i 566 miliardi di dollari all’anno entro il 2030;
porre fine alla violenza all’interno e attorno alle scuole farebbe risparmiare fino a 11.000 miliardi di dollari nell’arco della vita.
*(Fonte: Nazioni Unite)
Najat Mallala M’jid, Rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la violenza contro i bambini, ha dichiarato: “Nonostante i numerosi impegni e le azioni per affrontare la violenza contro i bambini in tutto il mondo, i bambini sono sempre più esposti ad abusi e sfruttamento. Porre fine alla violenza contro i bambini è possibile e per sradicarla, il settore dei viaggi e del turismo ha un ruolo chiave da svolgere. Inserire la protezione e il benessere dei bambini in ogni fase delle sue pratiche operative, modelli di business e delle catene del valore, è essenziale. Questa opportunità non può essere persa. Agiamo ora”.
Di questo si è discusso, lo scorso 12 settembre, a Palazzo Giureconsulti a Milano durante il primo “Unlock Futures Think Thank”: “Protecting Children in Travel, Leisure & Entertainment”, un evento organizzato dall’Ufficio del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite e da The Bicester Collection.