Garantire una gestione più efficiente del patrimonio culturale e uno sviluppo sostenibile delle aree interne

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L’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni Culturali del Turismo, giovedì 26 settembre alle ore 9,30 presso l’Auditorium di Unimc in via Matteo Ricci 2, organizza l’evento “Comunità e percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo delle aree interne”. L’approfondimento rappresenta la chiusura del progetto di Ateneo Chias, (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), in cui il gruppo di ricerca ha lavorato per contribuire ad identificare e diffondere modelli di sviluppo dei territori marginali, incentrati sulla cultura, come veicolo per la produzione di economia e per la lotta alle disuguaglianze sociali. La mattinata di approfondimento sarà aperta dai saluti di John Francis Mc Court, Rettore dell’Università di Macerata, di Simone Betti, Presidente del Corso di Laurea Unificato in Beni Culturali e Scienze del Turismo, di Pierluigi Feliciati, responsabile sezione dei Beni Culturali “Massimo Montella”. Ad introdurre i lavori Carmen Vitale, responsabile del progetto Chias, che presenterà anche il volume, di cui è autrice, con la raccolta dei contributi di studiosi ed esperti coinvolti negli incontri. Nel corso del convegno verranno restituite le esperienze maturate nei mesi di lavoro grazie anche agli interventi di Mara Cerquetti di Unimc, di Federica Passarini, dell’Università della Tuscia/Viterbo, di Fabiano Compagnucci, del Gran Sasso Science Institute (GSSI) L’Aquila, delle professoresse Maela Carletti e Maria Ciotti dell’Università di Macerata, di Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche, di Monica Stronati di Unimc, di Marta Zarelli di C.A.S.A. “Cosa Accade Se Abitiamo” di Ussita, di Giovanni Perla dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus. Prima delle conclusioni, affidate a Daniela Luisi del direttivo dell’associazione “Riabitare l’Italia”, ci sarà spazio per la discussione con il pubblico presente. A moderare i lavori, arricchiti da testimonianze video realizzate nel corso del progetto, la giornalista Barbara Olmai. Ricercatori, professori e alcuni protagonisti del territorio, in questi mesi hanno analizzato anche diverse problematiche emerse come il coinvolgimento delle comunità, l’assenza di soluzioni ad hoc e la carenza di risorse, per promuovere azioni utili a garantire una valorizzazione efficace in grado di incidere positivamente sullo sviluppo dei territori marginali. Nel pomeriggio alle ore 17,00, nella sala convegni della Biblioteca Statale in via Garibaldi 20, nell’ambito del progetto, verrà presentato il libro “Un tempo, un tempo c’era un paese” di Augusto Ciuffetti, con Maria Ciotti e Carla Carotenuto dell’Università di Macerata, Paolo Coppari dell’Istituto Storico e dei Cantieri Mobili di Storia, in dialogo con Barbara Olmai.

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