La sezione Lapidei di Confindustria Foggia ha nominato l’apricenese Alfonso Masselli componente effettivo del suo “Gruppo Tecnico Attività Estrattive”. Un ruolo significativo, che sottolinea la centralità della città di Apricena nel settore estrattivo. Un settore vitale per l’economia della regione Puglia, dato che contribuisce in modo sostanziale allo sviluppo industriale e alla creazione di posti di lavoro.
La nomina di Masselli, responsabile delle relazioni esterne del gruppo industriale “Stilmarmo”, rappresenta un passo decisivo, da parte della principale associazione rappresentativa delle imprese, nell’affrontare le sfide e le opportunità che il settore delle attività estrattive presenta.
Masselli è noto per le sue idee innovative.
È, infatti, sua l’idea dello PSSEL, il Piano Strategico di Sviluppo dell’Economia Lapidea.
«Al fine di dare maggiore slancio al settore lapideo – spiega Masselli – occorre elaborare un “Piano Strategico”, volto all’implementazione delle relazioni istituzionali ad ogni livello, regionale, nazionale ed europeo», ha commentato Masselli.
«Penso, in particolare, ad una partnership con la città di Carrara (primo bacino estrattivo d’Italia), al fine di aggregare gli altri siti estrattivi d’Italia e promuovere un “progetto nazionale” molto ambizioso. Piano che va, a titolo esemplificativo, dall’estensione di protezione IG (Indicazioni Geografiche) alle nostre produzioni, che porterebbe un notevole vantaggio potenziale per le PMI coinvolte ed un contributo significativo all’occupazione e alla crescita economica dei territori interessati, all’introduzione del “gasolio marmifero” (al pari del “gasolio agricolo” e “nautico”).
Fino ai contributi strutturali in materia di attività di “sbancamento”, e all’istituzione di forme tecniche di credito specializzato (il “mutuo marmifero”, al pari del “mutuo edilizio” e di quello “peschereccio”), estese a tutta la filiera».
«E tanto altro ancora – aggiunge Masselli – anche in punto di riforma della legislazione nazionale in materia estrattiva (risalente a circa un secolo fa) ed a quella regionale, promuovendo, tra l’altro, il concetto di “rifunzionalizzazione” dei siti di cava abbandonati o non più attivi».
«Insomma, le cave abbandonate o esaurite – sottolinea – non devono essere dei “buchi” da tappare ma dei suggestivi “luoghi” da valorizzare e da saper raccontare al mondo», conclude Masselli.
Per le sue visioni innovative, lo scorso settembre, Masselli, che da tempo caldeggia l’idea dell’apertura ad Apricena del secondo “Centro di Ricerca Universitaria” del Politecnico di Bari, è stato nominato dal Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, suo “stretto collaboratore”.
Si occuperà, in tale veste, di politiche di sviluppo economico, infrastrutture, relazioni istituzionali e internazionali in affiancamento agli organi di governo dell’ente comunale (sindaco, giunta, assessori).