CNA al tavolo con l’Autorità Portuale

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CNA FITA Trasporti di Ancona giudica positivamente l’incontro promosso dall’Autorità di Sistema Portuale, tenutosi lo scorso martedì 22 ottobre, presso la sede dell’Autorità stessa – tra i soggetti, sia istituzionali (Cap. di Porto – GdF – Agenzia Dogane), sia economici (imprese portuali, agenzie marittime, spedizionieri, autotrasportatori) che, a vario titolo, contribuiscono al funzionamento del sistema portuale dorico.

Importante occasione di primo confronto su alcune problematiche e importanti criticità dello scalo che necessitano di un atteggiamento dialogante e costruttivo, lasciando da arte visioni particolaristiche.

In attesa degli interventi strutturali di potenziamento delle banchine merci e di dragaggio dei fondali c’è da “gestire il presente”.

Rispetto a ciò una importante criticità oggetto di particolare attenzione e sollevata da più parti è quella della carenza di spazi per la gestione dei container. Sulla questione l’AP si è impegnata ad una “ricognizione” straordinaria delle eventuali disponibilità per reperire aree adeguate.

Sull’operatività del terminal merci il Presidente Garofalo ha convintamente rilanciato la proposta, da noi avanzata alcune settimane fa, di avviare un tavolo di lavoro permanente tra gli operatori del terminal (imprese portuali, agenzie marittime, spedizionieri, autotrasportatori) coordinato dall’Autorità di Sistema, allo scopo di renderne più efficiente l’organizzazione. Riteniamo che sia urgente lavorare su due questioni, tra loro connesse:

  1. Nel porto merci operano tre imprese terminaliste. È necessario un maggiore e strutturato coordinamento tra le stesse per ridurre i tempi di attesa e di lavorazione dei container, riducendo le attese, il numero di “file” per il carico scarico, la produzione doppia di documentazione. Allo scopo proponiamo una unica regia di “governo” del terminal, una organizzazione condivisa, senza mettere in discussione l’autonomia delle imprese concessionarie.
  2. Il terminal merci ha un funzionamento “cartaceo”. Occorre accelerare sulla digitalizzazione come avviene in altri porti nazionali. La gestione degli accessi e dei vari documenti di carico e scarico dei container consentirebbe una migliore organizzazione del lavoro ed un risparmio di tempo notevole.

Realizzare in tempi ragionevoli una tale riorganizzazione che riteniamo comunque impegnativa per i vari soggetti coinvolti, contribuirebbe a colmare il gap che il Porto accusa rispetto ad altri porti concorrenti e consentirebbe di trattenere e contendere merci e traffici, in attesa che gli investimenti strutturali vengano realizzati.

Gli Autotrasportatori vivono il porto quotidianamente, ne conoscono modalità di funzionamento, pregi e difetti e, soprattutto, frequentano altri porti. Costituiscono dunque un bagaglio di conoscenza ed esperienza che intendono mettere a disposizione del Porto di Ancona.

Apprezziamo quindi l’iniziativa del Presidente e siamo da subito disponibili al confronto.

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