Cna e Confartigianato: imprese edili, corsa ai registri di scarico e carico di rifiuti nei cantieri

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E’ iniziata nelle Marche la corsa all’acquisto di 50.000 registri di scarico e carico di rifiuti nei cantieri per il trasporto in conto proprio di rifiuti non pericolosi, ed in tutta Italia di circa 1,5 ml. di registri. Un nuovo obbligo è stato introdotto dal Decreto legislativo 205 del 3 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 dicembre scorso, e che entrerà in vigore il 25 dicembre 2010. Un modo originale per fare gli auguri di buon Natale alle imprese. Il Decreto apporta rilevanti modifiche al nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI. Tra le novità introdotte, in particolare, si stabilisce che coloro che intendono trasportare i rifiuti non pericolosi dovranno dotarsi di un registro di carico e scarico per cantiere. Entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dal relativo scarico, su tale registro dovranno essere annotate le caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti.

Gli Uffici Studi di Cna e Confartigianato hanno rilevato che nel terzo trimestre 2010 le imprese edili artigiane registrate nelle Marche sono 14.739 a fronte di un totale di 20.868 e ne rappresentano il 70,6 per cento. Da questi dati emerge la necessità dei circa 50.000 registri in considerazione che occorre un registro per cantiere e che ogni impresa ha in media.

Le categorie coinvolte sono anche impiantisti e manutentori in genere, nonché muratori e affini. Proprio per questi ultimi registriamo i problemi più grandi. Mentre infatti impiantisti e manutentori hanno già un registro di carico e scarico dei rifiuti su cui annotano la produzione di rifiuti, e quindi il nuovo adempimento si esaurisce nel compilare una ulteriore riga del registro per registrare il trasporto. Fino ad ora gli Imprenditori edili erano esonerati – in quanto produttori di rifiuti da demolizione e costruzione – dall'obbligo di registrare il carico e scarico dei rifiuti per annotarne la produzione , ma ora con questo nuova Legge dovranno averlo, già dal primo viaggio che faranno dopo il 25 dicembre, per annotare il trasporto dei propri rifiuti.

Occorre anche tenere in considerazione i nuovi costi che gli Imprenditori dovranno sostenere: acquisto del registro, vidimazione dello stesso, diritto di segreteria CCIAA, quantificabili in circa 100 euro, costi che si sommano a tutti quelli che già le Aziende sostengono in pratiche burocratiche. Non è da trascurare, considerando che si tratta di un nuovo adempimento, tempi e altri costi dedicati alla formazione per la compilazione e gestione del registro.
Proprio per questo le associazioni edili di Confartigianato e Cna hanno già predisposto un emendamento finalizzato all'abolizione di questo inutile obbligo imposto alle imprese.

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