Cala il mercato auto in Europa

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La domanda continua ad essere alimentata dai nuovi Paesi membri,
dove le immatricolazioni sono cresciute del 9,6% nel cumulato da inizio anno.
Prosegue la flessione delle immatricolazioni di vetture diesel
nei major market (-22% nel mese)

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei
Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA
1 a novembre le immatricolazioni di
auto ammontano a 1.158.300 unità, con un decremento dell’8,1% rispetto a novembre
2017.
Nei primi undici mesi del 2018, i volumi immatricolati raggiungono 14.585.417 unità, con
una variazione positiva dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“A novembre, il mercato europeo dell’auto registra una flessione dell’8,1%,
segnando il terzo mese consecutivo in calo –
commenta Paolo Scudieri, Presidente di
ANFIA
. In previsione dell’entrata in vigore del nuovo test WLTP a settembre, le
immatricolazioni di autovetture sono aumentate del 29,8% in agosto, il che ha portato
ad un calo della domanda nei mesi successivi. Il mercato ha così continuato a contrarsi
nella maggior parte dei Paesi UE a novembre, compresi i cinque major market: Spagna
-12,6%, Germania -9,9%, Italia -6,3%, Francia -4,7% e Regno Unito -3%.
Nonostante la flessione degli ultimi tre mesi, nel progressivo 2018 le immatricolazioni
di nuove autovetture registrano un lieve aumento (+0,6%) rispetto al progressivo 2017.
La domanda continua ad essere alimentata dall’area dei nuovi Paesi membri (EU12),
dove le immatricolazioni sono cresciute del 9,6% nel cumulato da inizio anno.
Guardando ai principali mercati dell’UE, Spagna (+8,0%) e Francia (+4,7%) hanno
registrato una solida crescita da gennaio a novembre 2018, il mercato in Germania è
rimasto stabile (+0,4%), mentre le immatricolazioni sono diminuite in Italia (-3,5%) e
nel Regno Unito (-6,9%) durante lo stesso periodo.
Prosegue nel mese di novembre la contrazione delle vendite di auto diesel nei cinque
major market (-22%), con una quota del 35,5%, (6,7 punti in meno rispetto a novembre
2017), mentre a gennaio-novembre 2018 la flessione registrata è del 18,5%”.
In Italia, le immatricolazioni totalizzate a novembre si attestano a 146.991 unità
(-6,3%). Nei primi undici mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a
1 EU 28 + EFTA. I dati per Malta non sono al momento disponibili 1.785.722 unità, con un decremento del 3,5% rispetto ai volumi dello stesso periodo del
2017.
Secondo le stime preliminari ISTAT, a novembre
l’indice nazionale dei prezzi al
consumo
registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento dell’1,7% su
base annua (da +1,6% registrato nel mese precedente). A spiegare la dinamica di
novembre sono lievi accelerazioni registrate dai prezzi di diverse tipologie di prodotto
(tra cui Servizi relativi ai trasporti, da +1,8% a +2,0%) che prevalgono sul rallentamento
dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +9,5% a +7,8%), la cui crescita
rimane però molto ampia e insieme a quella dei regolamentati (stabili a +10,7%)
contribuisce per quasi la metà dell’ampiezza al tasso di inflazione.
Guardando al
mercato per alimentazione, a novembre risultano in calo le vendite di
auto diesel, -25% e 44,9% di quota, (11 punti in meno rispetto a novembre 2017); nel
cumulato si registra una flessione del 12%, con il 52% di quota. E’ in crescita, invece, il
mercato delle auto nuove a benzina, con un aumento delle vendite nel mese del 27%. La
quota di mercato ha raggiunto il 41% (11 punti in più di novembre 2017). A novembre, le
auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 14,2% del mercato, in diminuzione
del 2,3%. Diminuiscono anche le immatricolazioni di auto a gas: GPL -6,5% e metano
-41%. La quota di mercato delle autovetture a metano è appena dell’1,3%. Le vendite di
auto elettriche, seppure con una quota di mercato di appena lo 0,3%, crescono del 195%
nel mese di novembre e le ibride crescono del 19%. L’ottima performance delle nuove
registrazioni di auto ibride ed elettriche vale il 5,7% del mercato. A gennaio-novembre le
nuove registrazioni di auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 13% del
mercato con 238.000 autovetture (+11%).
Le
marche italiane hanno registrato, in Europa, 68.720 immatricolazioni nel mese di
novembre (-8%), con una quota di mercato del 5,9%. Chiudono positivamente il mese i
marchi Jeep (+29,1%) e Lancia/Chrysler (+13,8%). Nel periodo gennaio-novembre, le
immatricolazioni delle marche italiane ammontano a 960.879 unità (-2,2%) con una
quota del 6,6%. Risultato positivo per il marchio Jeep, in rialzo del 57,4%.
La
Spagna totalizza 91.063 immatricolazioni nel mese di novembre (-12,6%). Nei
primi undici mesi del 2018, i volumi complessivi si attestano a 1.222.147 (+8%).
Secondo l’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC i dati di novembre mostrano che
la domanda di veicoli è debole, specialmente nel canale dei privati. Questa situazione, in
parte, è il risultato di un’anticipazione delle vendite nei mesi estivi causata dall’entrata
in vigore del nuovo regolamento WLTP sulle emissioni, e in parte risponde all’incertezza
che vivono il mercato e i consumatori in questo momento. Le diverse notizie sui divieti e
le restrizioni sui veicoli a combustione, unitamente alle previsioni economiche che
parlano di una crescita inferiore per il prossimo anno, hanno infatti influenzato la
decisione di acquisto: la fiducia dei consumatori si sta deteriorando, così come le
aspettative di crescita economica. ANFAC spera che questa situazione non produca un

aumento delle vendite di vecchi veicoli, cosa che inciderebbe negativamente sul rinnovo
del parco e, allo stesso tempo, sull’ambiente.
Secondo i canali di vendita, il mercato di novembre risulta così ripartito: 55.681 vendite
ai privati (-10,6%), 29.327 vendite alle società (-12,3%) e 6.055 vendite per noleggio
(-28,4%). Nel cumulato le vendite ai privati crescono del 5,2%, quelle alle società
crescono del 14% e infine le auto per noleggio aumentano il loro mercato del 5,8%.
Le vendite di autovetture diesel nel mese sono calate del 40% ed hanno una quota del
30,5% (33,8% nel cumulato), mentre quelle a benzina sono aumentate del 6%, con una
quota del 61,3% (52,8% nel cumulato). Infine, le autovetture alternative rappresentano
l’8,2% del mercato auto (5,9% nel cumulato). Nei primi undici mesi dell’anno, le auto
diesel perdono quasi 13 punti percentuali di quota di mercato rispetto allo stesso periodo
del 2017 (da 48,7% a 36,1%).
In
Francia, a novembre, si registrano 171.611 nuove immatricolazioni, con una
flessione del 4,7% rispetto a novembre 2017, che ha contato gli stessi giorni lavorativi,
(21 giorni lavorativi a novembre 2018 e a novembre 2017).
Il cumulato dei primi undici mesi del 2018 è di 2.008.091 unità, il 4,7% in più rispetto al
periodo gennaio-novembre 2017, percentuale che scende a +4,3% a parità di giorni
lavorativi (232 giorni nel progressivo 2018 e 231 giorni nel progressivo 2017).
Il mercato dell’usato, secondo le stime di CCFA, registra 455.564 unità a novembre, con
una variazione positiva del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2017. Nel periodo gennaionovembre 2018, i volumi complessivi si attestano a 5.228.344 unità, con un calo dello
0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A novembre, le immatricolazioni di auto diesel cedono il 28% del mercato (23.000 unità
in meno) e la quota si attesta al 35,4% (era del 46,7% a novembre 2017). Le auto a
benzina, con il 56,3% del mercato, conquistano 8,5 punti di quota rispetto a novembre
2017, grazie ad un incremento delle vendite del 12%. Il mercato delle auto ad
alimentazione alternativa rappresenta l’8,3% del mercato, con 14.400 auto eco-friendly,
di cui 3.541 auto elettriche (+112% e 2,1% di quota), 1.443 ibride plug-in (+8% e 0,8% di
quota), 9.072 ibride tradizionali (+37% e 5% di quota).
Nel
mercato tedesco, sono state immatricolate a novembre 272.674 unità (-9,9%).
Nel periodo gennaio-novembre 2018, il mercato totalizza 3.198.720 unità (+0,4%).
Sulla flessione di novembre 2018, pesa anche il fatto che novembre 2017 è stato il miglior
novembre dal 2006. Un analogo effetto si può osservare anche negli ordini domestici in
entrata che erano insolitamente vivaci un anno fa.
A novembre le nuove registrazioni di auto a benzina (163.420) sono calate del 12,5%, con
una quota del 59,9%. In calo le immatricolazioni di auto diesel (92.642), -10% rispetto a
novembre 2017, con una quota del 34%. In diminuzione del 13% le auto a GPL e del 65% le 
auto a metano. Le immatricolazioni di auto elettriche (4.262 unità, quota 1,6%) mostrano un aumento del 41%, mentre quelle ibride (11.672 unità, quota 4,3%) sono aumentate del 35%, ma, tra queste, le ibride plug-in (2.004 unità, quota 0,7%) diminuiscono del 38,5%.
Le vendite ai privati rappresentano il 34% del mercato con volumi in diminuzione del 16%.
Il
mercato inglese, infine, a novembre totalizza 158.639 autovetture (-3%). Nei
primi undici mesi dell’anno i volumi complessivi raggiungono 2.223.058 unità, con un
decremento del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2017, comunque in linea con le
previsioni dell’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT.
Quest’ultima fa notare che i cambiamenti nei modelli e nelle normative, combinati con il
crollo della fiducia da parte dei consumatori, hanno contribuito a condizionare l’offerta e
la domanda del mese di novembre. La buona notizia è che, man mano che i problemi di
fornitura si allentano e che verranno messi in vendita nuovi modelli nei prossimi mesi, i
compratori possono aspettarsi un’ampia scelta di auto all’avanguardia a benzina, diesel
ed elettriche. Adesso è fondamentale che venga garantito un accordo Brexit per
aumentare la fiducia dei consumatori e fornire uno stimolo al nuovo mercato
automobilistico mentre si entra nel nuovo anno.
A novembre, le flotte aziendali registrano volumi in ribasso dello 0,7% con una quota del
53,2%. In calo nel mese le vendite di auto diesel del 17%, mentre la quota di mercato si
riduce al 32,4% (5,4 punti percentuali in meno rispetto a novembre 2017), con una
perdita di 10.000 unità. Cresce invece di quasi 4 punti la quota delle auto nuove a
benzina, che conquistano il 60,8% del mercato, in aumento tendenziale del 3,5%; le auto
ad alimentazione alternativa valgono il 6,8% del mercato e risultano in aumento del 25%.
A novembre le auto ibride tradizionali registrano un aumento del 34%, quelle elettriche
(a batteria) del 69,5% e le auto ibride plug-in del 3%. Insieme le auto elettriche (BEV) e le
auto ibride plug-in (PHEV) rappresentano il 3% del mercato

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