Decreto sviluppo, la Cna balneatori al governo: via il capitolo sulle concessioni

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Stralciare dal decreto sullo sviluppo economico la parte dedicata alle concessioni demaniali marittime. E' quanto chiede al governo l'associazione dei balneatori aderente alla Cna. A detta del coordinatore nazionale Cristiano Tomei, “il testo del capitolo dedicato al rinnovo delle concessioni demaniali marittime, contenuto nell'articolo 3 del decreto, appare poco chiaro, non risponde agli interessi della categoria e presenta elementi di criticità in merito ad alcuni punti-chiave, come la disciplina degli arenili e l'utilizzo o meno delle aste per il rinnovo delle concessioni. Diverso, al contrario, il discorso riguardante i distretti turistico-alberghieri, pure inseriti nel testo, che rappresentano invece un importante punto di partenza per le imprese interessate”.

A detta di Tomei, “occorre dunque fare un passo indietro rispetto a un testo che scontenta la categoria, per tornare al senso di marcia indicata dalla mozione unitaria discussa al Senato e votata a larga maggioranza. Nello stesso tempo, occorre tornare alla concertazione tra il governo e le associazioni di rappresentanza delle imprese turistiche, le Regioni e gli enti locali per mettere a punto un nuovo testo del decreto relativamente alle concessioni demaniali da portare all'approvazione della Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni”.

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