Nel 2011 attività delle aziende in crescita del 5%

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\”Sono sempre di più le imprese del Friuli Venezia Giulia che escono progressivamente dal tunnel della crisi e danno prova di grande coraggio e determinazione nell\’affrontare una sfida che richiede impegno, capacità di riposizionarsi sui mercati, voglia di innovare\”.
L'ha affermato l'assessore regionale alle attività produttive Federica Seganti nel corso della presentazione a Udine, nell'Auditorium della Regione, della ricerca "Performance e fabbisogni di sviluppo delle imprese manifatturiere del FVG, 2010/2012", realizzata dall' Centro Regionale Servizi per la Piccola e Media industria (CReS) per conto della Direzione regionale alle attività produttive.
"Il dato importante evidenziato da questo studio – ha detto Federica Seganti – è che nel complesso è previsto un recupero del livello di attività sia nel 2011 che nel 2012, con una crescita nel primo anno del 5 per cento e nel secondo del 2,6 per cento che, tuttavia, é ancora parziale rispetto alle perdite registrate nel 2009".
"Si tratta comunque di un andamento più che apprezzabile – ha rilevato l'assessore – ed il fatto che esso sia dovuto all'aumento dell'export è una conferma in più della necessità di tenere in giusto conto quella che resta la via privilegiata, se non l'unica, per il rilancio e per il ritorno ai livelli occupazionali pre-crisi".
Le 330 imprese intervistate – pari a oltre 1/3 delle imprese in attività che fatturano almeno 3 milioni di euro l'anno – hanno consentito di far conoscere le loro performance economiche, commerciali e di investimento, individuare i fabbisogni di sviluppo e, infine, raccogliere le proposte per migliorare la produttività, approfondire la presenza sui mercati esteri e disporre di fonti di finanziamento adeguate al loro progetti di crescita.
Dall'indagine emerge con forza una richiesta importante: le imprese desiderano avere un dialogo costruttivo con la Direzione regionale competente su priorità come l'accesso semplice al credito, la disponibilità di informazioni tempestive sulle agevolazioni che le riguardano, il sostegno all'internazionalizzazione, la disponibilità di credito, contatti diretti per valutare i propri progetti di sviluppo e l'attivazione di un Centro di assistenza tecnica manifatturiero.
"Una richiesta che non può che farci piacere perchè conferma una maggior consapevolezza delle imprese per le tematiche evidenziate dalla crisi – ha affermato l'assessore Seganti – e ci trova disponibili a proseguire nel confronto, già abbondantemente avviato, tra il tessuto produttivo regionale e le istituzioni ai fini dello sviluppo".
Un obiettivo che riguarda tutto il sistema, ma in particolare le PMI, "che costituiscono, ora più che mai, una parte importantissima della nostra economia e vanno pertanto aiutate a cogliere le opportunità utili ad agganciare la ripresa" rileva l'assessore Seganti.
La ricerca evidenzia che, da solo, il settore manifatturiero dà conto del 27% di tutta l'occupazione del Friuli V.G. e del 22% del reddito prodotto ogni anno, mentre la piccola impresa concorre per la metà ad entrambi, e la media e la grande, in parti simili, all'altra metà, per cui la ricerca ha provveduto a illustrare le prospettive a breve e medio termine per queste realtà imprenditoriali.
La ripresa, stando ai dati prodotti dal CReS, va quindi posizionata verso il 2014 e sarà comunque subordinata all'aumento dell'internazionalizzazione delle imprese del Friuli Venezia Giulia, al riavvio degli investimenti (che nel 2011 si prevede debole, ancorché di segno positivo: +1,5% dopo il +2,5% del 2010), alla disponibilità degli ammortizzatori sociali.
E' già decisamente più ampia, rispetto agli anni scorsi, la platea delle aziende inserita in una situazione positiva: nel 2012 si troveranno in una condizione di sviluppo oltre il 25% del totale, mentre quelle in assetto normale saranno oltre la metà; il resto delle imprese dovrà sopportare invece qualche difficoltà.

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