Produzione industriale automotive in calo ad agosto

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Replicato anche il segno positivo, registrato per la prima volta a luglio,
dell’indice della fabbricazione di autoveicoli (+5,9% ad agosto),
in linea con il forte recupero dei volumi produttivi di autovetture
Torino, 9 ottobre 2020 – Ad agosto 2020, secondo i dati ISTAT, la produzione
dell’industria automotive italiana nel suo insieme1 registra un calo tendenziale del
13,8%, mentre chiude i primi otto mesi del 2020 a -34,5%.
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di
autoveicoli2 (codice Ateco 29.1) registra la seconda variazione positiva consecutiva su
base annua, +5,9% ad agosto 2020, mentre diminuisce del 34,6% nel cumulato 2020
rispetto allo stesso periodo del 2019; quello della fabbricazione di carrozzerie per
autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) rimane sostanzialmente stabile
nel mese (-0,2%) e cala del 30,8% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e
accessori per autoveicoli e loro motori3 diminuisce del 27,7% nel mese e del 35,9% nel
cumulato.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, a luglio 2020 la produzione domestica di
autovetture in Italia mostra un forte segnale di recupero, con oltre 20.000 unità
prodotte nel mese contro le quasi 11.000 prodotte ad agosto 2019. La produzione nei
primi otto mesi dell’anno si riduce, invece, del 44% rispetto allo stesso periodo del
2019.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale
italiana complessiva in sostanziale pareggio, dopo diciotto mesi consecutivi in flessione:
ad agosto 2020, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso4
chiude a -0,3%, mentre prosegue il trend negativo nei primi otto mesi dell’anno
(-15,4%), a livello tendenziale.
Gli ordinativi totali dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni),
presentano un calo tendenziale del 7,2% a luglio (ultimo dato disponibile), con riduzioni
su entrambi i mercati (-7% la componente interna e -7,4% la componente estera). Tutti
settori registrano risultati negativi.
Nei primi sette mesi del 2020, la diminuzione tendenziale è del 18,7% (-19,4% la
componente interna e -17,8% la componente estera).
1Codice Ateco 29: fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e
fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (esclusi penumatici).
2 Per “autoveicoli” si intendono le autovetture e i veicoli commerciali leggeri e pesanti.
3Codice Ateco 29.3, non include pneumatici.
4Corretto per gli effetti di calendario: i giorni lavorativi sono stati 21 ad agosto 2020, come ad agosto 2019 (è escluso
il comparto Costruzioni). A partire dal 2018, gli indici della produzione industriale sono diffusi da ISTAT nella
nuova base di riferimento 2015=100 (fino allo scorso mese la base era 2010=100).2
Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) risulta in
flessione dell’8% nel mese (-6,2% sul mercato interno e -11,4% sui mercati esteri) e
chiude a -17,2% il periodo gennaio-luglio 2020 (-17,7% il mercato interno e -16,5% il
mercato estero).
“Ad agosto l’indice della produzione dell’industria automotive italiana riporta
ancora un ribasso a doppia cifra (-13,8%), di entità analoga a quella del precedente
mese di luglio – afferma Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Nell’ottavo mese del
2020, viene tuttavia replicato anche il segno positivo, registrato per la prima volta a
luglio, dell’indice della fabbricazione di autoveicoli (+5,9% ad agosto), nuovamente in
linea con il forte recupero dei volumi produttivi di autovetture da noi rilevato come
dato preliminare. A livello congiunturale, l’incremento dell’indice destagionalizzato
della produzione dell’intera filiera automotive ad agosto è del 6,2%.
Migliora, intanto, l’andamento della produzione industriale italiana nel suo complesso
(escluso il comparto costruzioni), il cui indice ad agosto risulta finalmente in pareggio a
livello tendenziale (-0,3%, contro il -8% riportato a luglio 2020). Rispetto a luglio 2020,
l’indice destagionalizzato della produzione industriale ad agosto aumenta del 7,7%,
quarta variazione congiunturale positiva consecutiva.
Nonostante un consuntivo dei primi 8 mesi dell’anno ancora molto negativo per la
produzione automotive, in diminuzione del 34,5%, con volumi di autovetture in
flessione del 44% rispetto allo stesso periodo del 2019, è positivo che il mercato italiano
degli autoveicoli sia in fase di ripresa, con il comparto auto a +10% nel mese di
settembre soprattutto grazie alle misure di incentivazione in vigore, e con la miglior
performance tra i major market europei per il secondo mese consecutivo, seguito dalla
Germania (+8%). In ripartenza, nel mese di settembre, anche la domanda di veicoli
commerciali leggeri (+19%), autocarri (+34% l’aumento del numero di libretti di
circolazione) e di rimorchi e semirimorchi pesanti (+20%). Sempre a settembre, in Italia
migliorano sia il clima di fiducia dei consumatori (da 101 a 103,4) sia quello delle
imprese (l’indice composito sale da 81,4 a 91,1), indicatori che fanno ben sperare per i
prossimi mesi.
Infine, resta prioritario avviare un piano di interventi strutturali e strategici a sostegno
della transizione green e digitale del settore automotive, in forte evoluzione, da
definire con urgenza nell’ambito del Recovery Plan, così da mantenere competitiva la
filiera italiana anche di fronte alle difficili sfide in atto”.
Per il settore automotive nel suo complesso, gli ordinativi5 registrano una flessione
tendenziale del 3,2% a luglio, con una componente interna in calo del 4,1% e una
componente estera a -2,1%. Nei primi sette mesi del 2020 gli ordinativi calano del 27,3%,
con una componente interna in ribasso del 28,4% (-26% i mercati esteri).
Per le parti e accessori per autoveicoli e loro motori, gli ordinativi registrano un
decremento del 3,4% a luglio (-0,2% per il mercato interno, -6,4% per il mercato estero),
e del 26,8% nel cumulato (-30% mercato interno e -24% mercato estero).
5 Dati grezzi. I dati aggiornati a luglio saranno pubblicati da Istat il 15 ottobre 2020.3
A luglio 2020 (ultimo dato disponibile), inoltre, l’export di autoveicoli dall’Italia vale
2,09 miliardi di Euro, il 5,7% in più rispetto allo stesso mese del 2019, pari al 5% del
totale esportato, mentre l’import vale 1,8 miliardi di Euro (-26%) e il 5,6% del totale
importato in Italia. Gli USA rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione
dell’export di autoveicoli per l’Italia, con una quota del 19%, seguiti da Germania e
Francia, con quote, rispettivamente, del 16% e del 15%.
Il fatturato6 del settore automotive nel suo complesso, infine, presenta una variazione
negativa dello 0,9% a luglio (+6,3% il fatturato interno e -8,5% quello estero). Nei primi
sette mesi del 2020, il fatturato cala del 31,9% (-34,4% il fatturato interno e
-28,7% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un
decremento del 5,4% nel mese di luglio, (-1,6% la componente interna e -9% la
componente estera). Nei primi sette mesi del 2020 l’indice del fatturato registra una
flessione del 28,6%, con una componente interna in diminuzione del 32,3% (-25,3% il
fatturato estero).

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