Il mercato del gaming online: i dati italiani ed europei

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Non sembra conoscere battute d’arresto la crescita del mercato del gaming online in Italia e in Europa. A cavallo tra il 2020 e la prima metà del 2021 il giro d’affari del settore è cresciuto con percentuali superiori alla doppia cifra mensile e le previsioni degli analisti sono concordi nell’affermare che il trend positivo proseguirà fino al 2025. Due i fattori trainanti: il successo dei casinò online e la definitiva affermazione del mobile gaming. Ma entriamo più nel dettaglio e andiamo a scoprire i dati più importanti di questo boom.

L’Italia negli ultimi 18 mesi si è confermata come il più grande mercato a livello continentale. Basti pensare che le entrate per gli operatori sono aumentate del 45% nel solo 2020. Trainati da discipline classiche come le slot machine online, il blackjack e la roulette, i casinò virtuali continuano a dominare la scena e a prendersi la fetta di mercato più ampia. Gli incassi delle sale da gioco online sono cresciuti del 37,5%, spinti verso l’alto da nuove modalità di gioco come il live gaming e dall’arrivo di bonus e promozioni sempre più declinate sulle abitudini di ogni singolo giocatore.

Una tendenza proseguita anche nel primo trimestre del 2021. Febbraio e marzo sono stati i mesi con gli incassi più alti da quando i casinò online sono arrivati in Italia. Per farsi un’idea: i ricavi di marzo sono stati pari a 315,5 milioni di euro. L’80,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

Numeri decisamente importanti anche per il mobile gaming, settore sempre più centrale per l’intero comparto. A confermarlo è lo studio sui trend digitali di Deloitte riferito al 2020 secondo cui lo smartphone è il dispositivo preferito dagli italiani per giocare. Una tendenza diffusa in tutto il mondo: si stima che il mercato del mobile, che oggi vale da solo quasi 140 miliardi di dollari, crescerà del 10% annuo da qui al 2025.

Se confrontiamo i dati italiani con quelli europei emerge come il nostro sia il Paese di riferimento per quanto riguarda il gioco in mobilità. Da noi il mercato è salito a 1,7 miliardi di dollari e lo smartphone è la scelta preferita del 24% dei giocatori. Nel resto d’Europa la media è del 16%. E con l’arrivo del 5G il valore potrebbe balzare decisamente verso l’alto.

Interessante anche l’analisi dei profili dei giocatori. L’appassionato tipo di gaming mobile non è il classico gamer professionista o semi-professionista. La platea è invece composta da giocatori occasionali che ricercano un intrattenimento veloce e non troppo impegnativo e che possono interrompere in qualsiasi momento. É anche per questo che nelle classifiche dei giochi più scaricati non compaiono gli RPG e i giochi di ruolo ma fanno la parte del leone i puzzle, i giochi di carte e da tavolo e le simulazioni motoristiche.

Attenzione, però. Giochi più scaricati non significa giochi più remunerativi. Al vertice della graduatoria dei titoli di maggior successo del primo trimestre del 2021 resistono best seller come Honour of Kings, PUBG Mobile e Rise of Kingdoms. Dietro di loro il divertentissimo Roblox, ovvero il gioco in cui l’obiettivo è creare altri giochi.

Dati, quelli italiani, in linea con quelli dei Paesi della regione EU5, ovvero Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. La fotografia dei più importanti mercati europei arriva da Comscore Snapshot. Secondo l’analisi, incentrata sui siti e sulle app di informazione sul gaming e sui portali di gioco stessi, il pubblico del gaming online si è notevolmente diversificato nell’ultimo periodo, sia per quanto riguarda le fasce d’età che relativamente ai titoli preferiti.

Di particolare rilievo i numeri di Spagna e Regno Unito. Nel Paese iberico non sono i giovani i maggiori consumatori di giochi ma i più anziani. Basti pensare che nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni i consumatori unici nei primi tre mesi del 2021 sono stati 3,1 milioni. In quella degli over 55 circa 5,4 milioni. Un trend dovuto alla diversificazione dell’offerta e al fenomeno del retrogaming, capaci di attirare pubblici di ogni età e di soddisfare le esigenze di vari tipi di target.

Nel Regno Unito, invece, circa il 30% delle persone si dedica ai videogiochi sportivi. Il dato più alto di tutta Europa. Ma soprattutto una vera e propria opportunità per gli sponsor dei classici spettacoli sportivi che si stanno rivolgendo sempre di più agli e-sports e agli eventi legati al gaming competitivo.

 

 

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