Siamo di fronte all’alba di una nuova era tecnologica per le vetture di alta gamma

433

Le sfide del futuro impongono coraggio e la Poggipolini spa da sempre si pone l’obiettivo di offrire soluzioni tecnologiche in grado di anticipare le esigenze del mercato

“Il 2020 è stato un anno estremamente positivo per la Poggipolini, abbiamo chiuso il bilancio con una crescita del 7%, passando dai 15 milioni di euro ai 16 mln di euro di fatturato e portando il nostro EBITDA al 28%. Siamo riusciti sotto pandemia, oltre a mettere in sicurezza e a pensare alla salute dei nostri collaboratori, a proseguire con l’attività produttiva lavorando anche da remoto grazie agli investimenti realizzati nei 7 anni precedenti in termini di digitalizzazione dei processi che hanno coinvolto non solo gli uffici acquisti, commerciale e marketing ma soprattutto l’ingegneria e i programmatori. Il tutto nonostante la pandemia in corso e la crisi nel settore aereo spaziale da cui proviene il 70% del nostro fatturato complessivo. Il restante 20% del fatturato proviene dall’automotive e il 10% dalla Formula1”, è quanto dichiara Michele Poggipolini, C.E.O. dell’azienda di famiglia e componente nazionale del Consiglio Generale di Confindustria oltre ad essere il Presidente del Gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia, commentando i dati di bilancio dell’azienda di famiglia.

“Gli investimenti sono stati tutti confermati – ha proseguito Poggipolini spiegando che l’azienda è ben posizionata grazie alla diversificazione di mercato e potendo contare su propri prodotti -Nel 2020 il 20% del fatturato ha riguardato investimenti in nuovi impianti produttivi e al completamento del nuovo Manufacturing Center of Excellence, circa 3 milioni di euro. Quest’anno abbiamo una previsione di ulteriore crescita di fatturato con previsione sugli investimenti del 25% del fatturato nel 2021 e ulteriori investimenti organici previsti nel piano industriale nei prossimi cinque anni per un importo totale pari a 25 mln di euro”.

“Grazie alla continua collaborazione con le più importanti aziende del settore automotive – prosegue Poggipolini – stiamo portando i nostri bulloni in titanio ad essere impiegati anche di serie per autovetture premium. I bulloni in titanio consentono di ottenere un 50% di riduzione del peso rispetto ai bulloni in acciaio e il nuovo processo produttivo brevettato, High Speed Hot Forging, ci consente di portare questo nostro prodotto anche su auto di serie meno limitate (dalle Hypercar alle Premium car), in quanto, impiegandolo, otteniamo maggiore competitività, consentendoci di creare una nuova e più grande nicchia di mercato. Per fare un esempio, il nostro prodotto principale sviluppato e prodotto per i nostri clienti è il bullone ruota in titanio, diventato non solo elemento di riduzione peso ma anche di stile ed estetico.Questo traguardo è stato possibile grazie a continui investimenti in R&S, non solo quindi investimenti dedicati per il nuovo processo produttivo, ma importanti investimenti anche sulla nostra ingegneria e a breve presenteremo il nuovo reparto di engineering & testing dedicato alla progettazione di sistemi di fissaggio critici e speciali, ovviamente anche per l’industria aeronautica, nostro primo mercato. Siamo difronte all’alba di una nuova era tecnologica”.

“Il nostro business plan dei prossimi 5 anni – ha concluso – è basato sulla scalabilità del mercato, consolidando la nostra posizione di partner strategico per soluzioni di riduzione peso e fornitura di componenti critici e strutturali per tutti i nostri clienti.  Guardano invece, con più ampio respiro, al 2030, stiamo creando un eco sistema, una piattaforma di tecnologie frequentata e partecipata da nostri partner come clienti, fornitori ,start up e centri tecnologici come il competence center BIREX . Un eco sistema in cui fare ricerca industriale applicata in modo permanente e alla ricerca di soluzioni tecnologiche a favore dei clienti. Abbiamo quindi deciso di dare una casa e un luogo fisico a questo eco sistema di innovazione collocando questo laboratorio, che chiameremo Speed-Up Lab, di fronte al Manufacturing Center of Excellence, in un’area di oltre  20 mila mq dove svilupperemo e industrializzeremo il settore Fasteners (Aerospace e Automotive), il settore Precision Parts fino ad offrire avanzati motori elettrici per il settore eVTOL e automotive. L’unione del Manufacturing Center e dello Speed-Up Lab creerà la nostra Factory of the Future. Infine la sostenibilità, anche su questo stiamo lavorando ad un progetto pilota per la produzione di idrogeno da impiegare per alimentare appunto la Factory of the Future e che potrà essere scalato su altre applicazioni. Esportiamo il 50% del nostro fatturato su mercato estero e punteremo anche a crescere per linee esterne.”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here