CNA Federmoda chiede alla Regione di investire su Innovazione, Sostenibilità, Internazionalizzazione e Formazione

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Innovazione, Sostenibilità, Internazionalizzazione e Formazione:  sono questi i quattro asset su cui investire per il rilancio del settore moda. Queste le parole di Lucia Trenta, responsabile CNA Federmoda di Ancona e intervenuta per conto di CNA Federmoda Marche al tavolo della moda che si è svolto nei giorni scorsi a Serra de’ Conti e organizzato da Regione Marche nell’ambito dell’osservatorio regionale sulla specializzazione intelligente.

“Per rilanciare un settore in grande difficoltà come quello della moda – ha dichiarato  Lucia Trenta – occorre puntare con decisione su finanziamenti snelli dedicati in particolare alle piccole imprese che da sole non ce la fanno a sostenere investimenti in tecnologie, che pure sono strategici”.

“CNA Federmoda Marche ritiene che le imprese debbano ricevere sostegno per progetti che spingono sull’innovazione del settore quali l’utilizzo di nuovi materiali ecosostenibili o frutto di nuove sperimentazioni, l’utilizzo di chip da apporre sull’etichetta che raccontano la storia del capo, la presenza sulle principali piattaforme digitali e di e-commerce per la promozione dei prodotti, l’uso dei social e di strategie di marketing digitale per il rafforzamento del brand, l’intelligenza artificiale per sviluppare sistemi di virtual fitting e di virtual retail per uno shopping in 3D, per implementare sistemi di manifattura digitale e per analizzare i comportamenti dei consumatori, le tecnologie blockchain per il tracciamento della filiera e altro ancora”.

“In ottica di rilancio delle imprese sui mercati internazionali – continua Lucia Trenta – sono necessari strumenti agevolativi per la digitalizzazione di prodotti e collezioni e per la partecipazione a fiere ed eventi promozionali virtuali e in presenza, sia tramite collettive organizzate da Regione Marche sia con voucher da spendere su altri eventi fieristici e per le consulenze di temporary export management. Infine per la formazione occorre insistere sulle figure professionali più tradizionali, che stiamo perdendo, rivalutando la manualità ed il saper fare artigiano agli occhi delle nuove generazioni”.

In tutto questo le imprese del settore non saranno sole, perché potranno contare su una serie di stakeholder tra cui i Digital Innovation Hub che rappresentano la piattaforma ideale per sensibilizzare e informare le imprese e diffondere le nuove tecnologie in coerenza con il Piano Impresa 4.0.

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