Idealservice: approvato il bilancio della società cooperativa, utile netto di 4,5 mln di euro e valore della produzione in aumento nel 2021

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“Insieme abbiamo nuovamente dimostrato che la nostra unione è la nostra vera forza”, commenta il Presidente Marco Riboli, che delinea un futuro di espansione della cooperativa, che ha un valore della produzione pari a 148 milioni di euro ed un patrimonio netto di oltre 64 milioni.  “La crescita – annuncia – sarà accompagnata da importanti investimenti sia nei settori tradizionali delle pulizie, logistica e della raccolta differenziata dei rifiuti, sia nella gestione degli impianti di trattamento e selezione rifiuti e nel nuovo settore dell’energia”. E riconferma l’obiettivo: superare i 200 milioni di fatturato nel prossimo triennio.

Approvato oggi dall’assemblea dei soci il bilancio 2021 della società cooperativa Idealservice, una delle realtà nazionali di riferimento nel settore dei servizi ambientali e del facility management, con base a Pasian di Prato (Udine) e presente in tutta Italia, con oltre 27 sedi, che si è chiuso al 31 dicembre dell’anno scorso con un utile netto di 4,5 milioni di euro a fronte di un valore della produzione pari a quasi 148 milioni di euro.

 

“Il traguardo raggiunto conferma la grande professionalità e serietà della nostra realtà e di tutti i suoi soci e lavoratori – commenta il Presidente di Idealservice Marco Riboli – Insieme abbiamo nuovamente dimostrato – aggiunge – che la nostra unione è la nostra vera forza, grazie alla quale possiamo superare ogni difficoltà e realizzare obiettivi sempre più grandi. I nostri obiettivi per il futuro sono ambiziosi, chiari e concreti – precisa -: vogliamo proseguire nella nostra crescita e raggiungere i 200 milioni di euro di fatturato nel prossimo triennio.  Per farlo, saremo tutti chiamati ad un nuovo salto di qualità, per continuare ad essere competitivi sul mercato e dare continuità al progetto aziendale. La crescita della cooperativa – evidenzia Riboli – dovrà essere accompagnata da importanti investimenti e avverrà per linee interne, nei settori tradizionali delle pulizie, logistica e della raccolta differenziata dei rifiuti; ma anche per linee esterne nella gestione degli impianti di trattamento e selezione rifiuti e nel nuovo settore dell’energia”.

Tornando ai dati di bilancio, il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a 9,7 milioni di euro, mentre il patrimonio netto della Cooperativa ha raggiunto i 64,5 milioni di euroLa posizione finanziaria netta (PFN) è positiva ed è passata da 8 milioni di euro a 24 milioni di euro. Il capitale investito netto è pari a 40 milioni di euro. “Tutti gli indicatori economici, patrimoniali e finanziari – sottolinea il Presidente – comprovano una grande affidabilità e solidità della nostra Cooperativa e questo rappresenterà sicuramente un punto di forza per affrontare le sfide del prossimo futuro”.

Persone la vera chiave del successo

Il numero dei lavoratori occupati nel 2021 è stato di 3.718 unità, di cui 1.438 soci e 2.280 dipendenti (67% donne e 33% uomini) e dunque Idealservice si conferma una società a prevalenza femminile.

“Nessuna sfida è possibile – precisa il Presidente – senza che la squadra scenda in campo con convinzione e preparazione: sono le nostre Persone la vera chiave del nostro successo. Ed è proprio per consentire a tutti di affrontare in modo positivo cambiamenti e prospettive sempre nuove, che abbiamo messo in atto una precisa politica di gestione e sviluppo delle Risorse Umane, volta a riconoscerne le competenze, la motivazione e il valore, per garantirne la crescita all’interno dell’organizzazione e per valorizzarne i talenti”. E aggiunge: “Il capitale umano, dunque, rimane un elemento strategico della nostra Cooperativa ed è proprio per sostenerlo che i nostri lavoratori hanno sottoscritto un Patto Comportamentale con l’obiettivo di allineare l’intera organizzazione ai valori aziendali e contribuire a sviluppare un ambiente di lavoro positivo.” Un modo quindi per aumentare il benessere dei lavoratori, portando l’attenzione sui comportamenti organizzativi ritenuti fondamentali e, attraverso la sottoscrizione del patto, creando consapevolezza e coinvolgimento del personale e stimolando comportamenti virtuosi a tutti i livelli.

Anche quest’anno la Cooperativa ha inoltre deciso di pubblicare, accanto al consueto bilancio d’esercizio, il Report di Sostenibilità, con l’obiettivo di rendicontare ciò che i documenti contabili e finanziari non lasciano intravedere: le strategie di sostenibilità e le azioni concrete tramite le quali Idealservice, nello svolgimento delle proprie attività caratteristiche, produce valore condiviso per il territorio e le comunità, in termini ambientali e sociali.

 Un Piano strategico e Industriale quadriennale

Un primo fondamentale passo nella direzione della crescita è stata la volontà di realizzare, per la prima volta nella storia di Idealservice, un Piano Strategico ed Industriale quadriennale, forti del supporto di BCG Boston Consulting Group, una delle principali società di consulenza manageriale internazionale. “Abbiamo ridefinito gli obiettivi ed il posizionamento strategico della Cooperativa in tutti i nostri mercati di riferimento (Facility Management, Servizi Ambientali ed Impianti) – spiega il Presidente Riboli – i principi per la sostenibilità della strategia, l’identificazione delle leve per rafforzare i vantaggi competitivi ed infine la quantificazione degli obiettivi strategici a breve, medio e lungo termine”.

Inoltre, il Presidente Riboli sottolinea che “l’obiettivo del Piano è quello di superare i 200 milioni di euro di fatturato nel prossimo triennio, con nuovi investimenti stimati in 58 milioni di euro”.

 Diventare punto di riferimento nazionale per la transizione ecologica

Idealservice non può non considerare l’ambiente circostante come uno degli asset principali per la declinazione delle sue future strategie e del suo operato quotidiano. “La nostra cooperativa – afferma Riboli – vuole avere ora più che mai una parte attiva nella salvaguardia del nostro pianeta e diventare un vero e proprio punto di riferimento nazionale per quello che riguarda questa transizione ecologica, forti anche della nostra connotazione sociale ed etica e della diffusa presenza sul territorio. L’importante lavoro che stiamo conducendo intorno a questi tre asset – strategia, persone, ambiente – ha quindi il fine ultimo – conclude – di riuscire a creare valore sostenibile sul lungo termine, integrando i temi di sostenibilità con una crescita costante del fatturato e dell’azienda, con uno sguardo sempre attento e rivolto al futuro”.

All’assemblea sono intervenuti in videoconferenza il  governatore della Regione Fvg Massimiliano Fedriga e il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Un ringraziamento a voi e a tutte le attività produttive del Fvg, ha detto in un videomessaggio il governatore del Fvg e presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome   Massimiliano Fedriga, per il mondo in cui avete affrontato la crisi pandemica e adesso per come state affrontando la crisi internazionale dovuta ai tragici eventi che stanno avvenendo in Ucraina. I risultati che stiamo vedendo oggi in Fvg sono la conseguenza diretta della capacità delle istituzioni, del mondo produttivo e del mondo del lavoro di muoversi insieme e saper reagire insieme. Il mondo delle cooperative ha svolto un ruolo importante e Idealservice in particolare dimostra che con il radicamento nel territorio, la capacità di innovazione e di seguire politiche legate alla sostenibilità e alla transizione energetica, è riuscita a imporsi, seppure in un contesto di difficoltà. Ottimi i risultati del Fvg nel 2021 e nel 2022, ma ci preoccupa sicuramente la situazione che si verrà a creare in conseguenza della crisi in Ucraina. Anche nella manovra di assestamento di luglio, la Regione interverrà con tutte le risorse necessarie per cercare di alleviare le difficoltà legate al caro energia, all’approvvigionamento dell’energia, delle materie prime e della componentistica. Il nostro Paese si sta anche muovendo con il presidente del Consiglio Draghi a livello europeo, per porre un tetto al costo dell’energia, e per cercare di riportare a livello europeo la componentistica a basso valore aggiunto, che è fondamentale per le filiere produttive. Non possiamo permettere che il sistema Paese e l’Europa siano condizionati in modo così pesante da scelte, tensioni e volontà di Paesi terzi, che non fanno parte dell’Unione. Per difendere il nostro lavoro e i nostri comparti produttivi dobbiamo essere il più possibile autosufficienti. Su questo la Regione, il Paese e l’Europa si stanno muovendo. Se molte realtà prenderanno l’esempio da Idealservice, ovvero investire nei periodi di crisi, troveranno in futuro maggiore spazio nei mercati internazionali, accumulando maggiore competitività.

Ministro del lavoro e delle Politiche sociali Orlando:

“Siete una realtà attiva nei settori chiave della transizione ecologica e ambientale, e nel settore del facility management oggi al centro della nostra attenzione, dopo la pandemia, specie sul fronte della sanificazione. I servizi costituiscono una parte importantissima della nostra economia, e in questo settore abbiamo bisogno di realtà importanti e ambiziose come la vostra, che è un patrimonio collettivo che va valorizzato. Oggi comprimere i costi, e avere un settore debole e frammentato rende invece incapaci di fare quel salto qualitativo assolutamente necessario oggi e non è un buon investimento per il futuro. Il Pnrr deve servire a un salto di qualità della struttura economica, ma anche sul fronte del lavoro buono, stabile, e nella direzione di un incremento dei salari. Dobbiamo aiutare le nostre eccellenze ad accedere a questo salto di qualità, anche attraverso il trasferimento di tecnologie e di ricerca. Dobbiamo superare lo stereotipo del piccolo è bello che ha condizionato anche l’industria manifatturiera nel nostro Paese, e questo va fatto anche nell’ambito dei servizi come quelli che voi erogate. Tra gli strumenti concreti che abbiamo messo in opera, il Programma garanzia occupabilità dei lavoratori, con risorse dal Pnrr, e sono stati assegnati 4,4 mld di euro per la personalizzazione degli interventi nella formazione rivolta ai lavoratori. Con la riforma degli ammortizzatori, abbiamo lavorato al rafforzamento della produzione cooperativa, e introdotto altri strumenti strutturali. Il Pnrr deve essere utilizzato al meglio per potenziare tutte le infrastrutture sociali e credo che per una realtà come la vostra sia una grande opportunità per l’enorme investimento che si svilupperà nell’ambito del sociale e del sanitario. E’ molto importante che si crei un’attenzione adeguata per gli investimenti nelle infrastrutture sociali che sono sulle spalle di soggetti più deboli, e il rischio che su questo fronte si rimanga più indietro è grave. Quindi chiedo a voi e a tutto il mondo della cooperazione di esigere questi investimenti. Abbiamo spesso parlato dell’esigenza di attrarre capitali da altri Paesi, ma oggi noi dobbiamo attrarre lavoro e qualità del lavoro, perché molti che venivano in Italia in cerca di lavoro e ne stanno andando altrove. La scommessa sul lavoro, sulla qualità del lavoro e sul suo riconoscimento che può fare la cooperazione e che considero centrale non solo per i lavoratori, ma per la competitività del Paese, L’idea che la competizione si possa fare semplicemente abbassando fortemente i costi e svalutando il lavoro è perdente, ci sarà sempre qualcuno capace di utilizzare il lavoro a un costo più basso. E bisogna invece investire sulla qualità, sulla formazione e sulla crescita dimensionale delle imprese in tutti i settori”.

Sono poi intervenuti anche l’assessore regionale del Fvg al Lavoro,   Alessia Rosolen e la deputata Debora Serracchiani.

Rosolen ha voluto ringraziare tutte le Centrali cooperative “che in questi anni hanno collaborato in modo importante con la Regione per creare valore che sia sostenibile nel lungo periodo” e ha ricordato “come il dato della crescita del lavoro e del sistema produttivo sia legato alla coesione sociale”.
Serracchiani ha sottolineato il suo apprezzamento per l’impegno e la resilienza della componente femminile di Idealservice, che è maggioritaria, e ha ringraziato la società “per essere rimasta cooperativa, che è un valore aggiunto importante, per quello spirito mutualistico che differenzia Idealservice da tanti altri che, invece, nell’arco della loro storia hanno cambiato.

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