Alfonso Pecoraro Scanio ad Ancona: “territorio zero”, un modello attuabile

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L\’onorevole ospite nel capoluogo, per sostenere la lista dei Verdi. Partecipato l\’incontro-dibattito, cui è intervenuto anche Angelo Consoli. Hanno tenuto banco i temi caldi del manifesto \”territorio zero\” (zero emissioni, zero rifiuti, km zero e zero burocrazia) e la loro applicabilità a livello locale. Ancona territorio zero. Un obiettivo ambizioso, ma che è possibile raggiungere se si inizia ad adottare un nuovo approccio economico e sociale.
Questo il messaggio lanciato nel corso dell'incontro-dibattito "Ancona verso emissioni zero, rifiuti zero, km zero e burocrazia zero", svoltosi nell'ex sala del Consiglio comunale dorico e organizzato dalla lista dei Verdi, che si presenterà alle elezioni amministrative doriche del 26/27 maggio, a sostegno della candidatura a sindaco di Valeria Mancinelli.
L'iniziativa, che ha visto una nutrita partecipazione cittadina, ha portato nel capoluogo due illustri promotori dell'appello "territorio zero": l'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente e attualmente, presidente della Fondazione UniVerde, e Angelo Consoli, presidente del Cetri – Tires, direttore dell'Ufficio europeo di Jeremy Rifkin e co-autore del libro " Territorio zero. Manifesto per una società ad emissioni zero, rifiuti zero e km zero".
I due ospiti, insieme al coordinatore dei lavori Gianluca Carrabs, componente dell’esecutivo Nazionale Verdi, sono intervenuti in un confronto con i rappresentanti della lista e il candidato sindaco Mancinelli, ed hanno spiegato con parole chiare ed esempi pratici com'è possibile attuare in concreto i principi del manifesto di cui si sono fatti portavoce.
“E’ una visione unitaria ed olistica del territorio- ha spiegato Carrabs- che porti ad un'interazione uomo-ambiente più incentrata sulla collaborazione e sulla qualità che sulla competizione; un nuovo modello economico-sociale che esalti i valori dell'etica, della qualità e dell'uguaglianza, preludio di una "neocrescita" che sappia condurre a quella che viene definita "la terza rivoluzione industriale": che sono – conclude- i principi alla base del manifesto-appello "territorio zero".
Principi che Pecoraro Scanio e Consoli hanno ben illustrato nel corso dei loro interventi.
Realizzare questa sfida non è un'utopia, ma necessita di impegno e atti concreti, come ha sottolineato lo stesso Pecoraro Scanio: "In una regione virtuosa come quella delle Marche, contro le trivellazioni e gli ogm, Ancona si candida come città leader nel turismo sostenibile e di qualità, con un porto ecosostenibile e l'Area marina Protetta del Conero volano economico ed ambientale!"
Gli assi di intervento su cui il manifesto insiste sono infatti chiari e dettagliati: sistema energetico basato su fonti rinnovabili, rispetto delle biodiversità, rifiuti trasformati in opportunità e risorsa, valorizzazione dei prodotti locali e delle imprese che operano sul territorio, incentivazione ad una filiera corta o cortissima, blocco del consumo di suolo a favore di una riqualificazione dell'esistente.
“Territorio Zero rappresenta una nuova idea di società – ha dichiarato Consoli- che rivoluziona positivamente il rapporto fra i cittadini e le risorse naturali presenti sul territorio. Per questo proponiamo Ancona Zero, un programma che mira a coinvolgere tutta la cittadinanza, informandola e responsabilizzandola sulle problematiche della nuova consapevolezza ecologica che ispira le normative europee. Pertanto abbiamo deciso di trasferire le strategie di Territorio zero ad Ancona con tre gruppi di lavoro, (energia, rifiuti e agricoltura) coordinati da candidati presenti nella lista della candidata Sindaco Mancinelli”.
E altrettanto chiare le risposte che i Verdi hanno dato per l'attuazione concreta a livello locale di questi principi, che sono le fondamenta ispiratrici del programma della lista.
I Verdi si sono infatti soffermati a lungo sui temi caldi della difesa dell'ambiente e della qualità della vita, dandosi come priorità la realizzazione dell'area marina protetta del Conero, l'ampliamento del perimetro del Parco del Conero con l'inserimento del Cardeto, favorendo il rilancio delle aree verdi, lo stop al consumo di suolo e il contemporaneo recupero delle zone degradate, la riduzione delle polveri sottili. In particolar modo, su quest'ultimo punto si è posto l'accento dei candidati Verdi, che hanno parlato di aumento dei mezzi pubblici, completamento della metropolitana di superficie e dotazione di energia elettrica per le banchine del porto, al fine di consentire alle navi lo spegnimento dei motori durante l'attracco.
Altro argomento di discussione, i rifiuti e la gestione del ciclo di vita dei prodotti, sottolineando l'importanza di un incremento del porta a porta e la possibilità di istituire agevolazioni ad hoc per i cittadini più virtuosi. Insomma, individuare un'opportunità anche nella produzione e smaltimento degli scarti.
Orientate al cittadino anche le politiche agricole proposte dai Verdi, che molto si sono soffermati sulla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. A tal proposito si è parlato di un brand "territorio del Conero", che sia in grado di far confluire le diverse forme di promozione istituzionale. Ampio spazio, dunque, ai prodotti e ai produttori locali, le cui attività multifunzionali andranno sostenute maggiormente.
E' con queste proposte che i Verdi del capoluogo intendono mettere in pratica i principi del manifesto "territorio zero", un appello pensato e sostenuto da menti brillanti come l'economista Jeremy Rifkin (teorico delle emissioni 0), lo scienziato Paul Connet (rifiuti 0), e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food (sostenitore del sistema km 0). Un modo per rilanciare l'economia e l'egemonia di Ancona, partendo da un nuovo motore: l'ambiente, inteso come sistema con cui l'uomo deve interagire alla pari, non sfruttandolo ma donandosi mutualmente il meglio.
L'iniziativa ha avuto il pregio di portare a conoscenza di tutti un manifesto rivoluzionario che costituisce una vera speranza per un cambiamento futuro, spiegando al contempo come agire praticamente a livello locale per raggiungere gli obiettivi posti.
Nel corso della serata, i diversi candidati della lista dei Verdi hanno avuto l'occasione di intervenire e di presentarsi.

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