Ancona favorisce l’educazione alimentare nelle scuole e il consumo di prodotti a Km 0

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È stata approvata dalla 4^ Commissione la mozione, ideata e presentata alla stessa Commissione dal gruppo consiliare dei Verdi, che intende promuovere corrette abitudini alimentari e incentivare il lavoro di agricoltori e produttori locali. La parola ora passa ora al Consiglio Comunale. La mozione chiede alla Città un impegno concreto per incentivare il consumo di prodotti a Km 0 e insegnare alle giovanissime generazioni ad apprezzare i piaceri della buona cucina.
Ridurre le emissioni nocive dovute al trasporto, è solo una delle aspettative che il partito ambientalista nutre nell’attuazione della proposta.
"La mozione si propone – tra le altre cose – di promuovere, divulgare e incentivare, progetti di educazione alimentare nelle scuole, coinvolgendo professionisti esperti e, ove possibile, anche le famiglie, e introducendo seminari educativi, attività didattiche, orti scolastici didattici, laboratori di cucina, al fine di favorire una maggiore consapevolezza alimentare nei bambini e nelle loro famiglie oltre che di favorire il più possibile l'introduzione di prodotti ottenuti con tecniche compatibili con l'ambiente, quali l'agricoltura integrata e biologica per avere nelle proprie mense prodotti di qualità."
Così Michele Polenta, capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale, commenta la redazione del documento presentato in Consiglio.
Il fatto che Ancona sia capoluogo di una regione, le Marche, la cui superficie agricola utilizzata copre oltre due terzi del territorio e che buona parte di questo territorio si trova all’interno del Parco del Conero, dove si praticano sempre più costantemente tecniche di produzione agricola di qualità che seguono disciplinari di biologico e QM (Qualità Marche), la dice lunga sulle potenzialità che una serie di azioni da parte della municipalità possono sviluppare dando seguito alla mozione approvata dalla 4^ Commissione.
"Garantire la salute ai nostri figli e insegnare loro l’attaccamento alla propria terra sono le basi per favorire le attività lavorative locali e formare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e al valore del Km 0 nonostante tutto ciò che ne comporta – conclude Polenta".

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