Il presidente Spacca incontra ad Ascoli Piceno una delegazione di lavoratori di Haemonetics e Roland

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Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha incontrato questa mattina alcuni lavoratori di due aziende del Piceno, la Haemonetics e la Roland. A margine dell’evento Marche 2020-Ascoli, Spacca ha affrontato in due incontri separati le questioni aperte che riguardano queste due importanti imprese. In entrambi i casi, pur nella diversità delle situazioni, Spacca ha ribadito come, in una generale ristrutturazione del sistema imprenditoriale alle prese con la crisi e con un mercato sempre più globale, una delle strade di possibile reazione e tenuta è quella di trovare nuove collaborazioni e partnership – in particolare con gruppi o fondi internazionali di quei Paesi che stanno crescendo nonostante la crisi – che possano offrire contributi di innovazione tecnologica e conoscenza. Haemonetics
Alcune possibilità di collaborazione anche con soggetti locali, ha ricordato Spacca ai lavoratori che hanno posto la questione della vendita dell’azienda, sono emerse senza però poi concretizzarsi. “La Regione – ha detto – sta contribuendo, nel perimetro delle proprie competenze, alla ricerca di partner anche internazionali, e continuerà a farlo. E’ pronta e disponibile ad incontrare i soggetti che si faranno avanti dimostrando interesse per la Haemonetics”. Contemporaneamente, sempre nei limiti delle prerogative dell’ente, si proseguirà nell’azione di “moral suasion” nei confronti della multinazionale affinché valuti la possibilità della vendita.
Roland
I lavoratori presenti stamane all’incontro – cui ha partecipato anche il sindaco di San Benedetto, Giovanni Gaspari – hanno chiesto al presidente Spacca il sostegno della Regione nel percorso di ricerca di investitori o, se la strada della partnership non dovesse concretizzarsi, nelle eventuali iniziative che i dipendenti dell’azienda di strumenti musicali sono pronti ad intraprendere in forma cooperativa per la prosecuzione di questa storica attività. Spacca si è detto fiducioso sul futuro dell’impresa che può contare su “un patrimonio preziosissimo fatto di capitale umano e di conoscenze maturate in tanti anni di attività”. Particolarmente viva, ha detto, è l’attenzione di gruppi e fondi internazionali ad investire in Italia e soprattutto nelle Marche. La Regione, da parte sua, sarà impegnata a favorire eventuali contatti e, se questi non dovessero concretizzarsi, a sostenere anche una eventuale iniziativa dei lavoratori. “Ne avete le competenze – ha detto – e in vostro aiuto possono essere particolarmente utili le risorse europee finalizzate ad iniziative di questo tipo”.

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