Regione Marche, ASSAM e agricoltori custodi uniti per la Biodiversità Agraria

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Nell\’ambito delle politiche di sviluppo, promozione e protezione degli agro-ecosistemi e delle produzioni di qualità, La Regione Marche ha approvato la Legge regionale n. 12 del 3 giugno 2003 \”Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano\”. Oggetto di tutela sono: le risorse genetiche animali e vegetali quali specie, varietà, razze, popolazioni, ecotipi, cloni e cultivar, compresi i selvatici delle specie coltivate, autoctone, cioè originarie delle Marche o introdotte e integrate negli agro-ecosistemi marchigiani da almeno cinquant\’anni; minacciate di erosione genetica o a rischio di estinzione a causa del loro abbandono o dell\’inquinamento genetico operati con l\’introduzione di nuove cultivar o razze animali più produttive e resistenti; per le quali esista un interesse economico, scientifico, ambientale, paesaggistico o culturale.
Come stabilito dal Regolamento attuativo n. 21/2004 della Legge Regionale suddetta, l’ASSAM cura l’attuazione dei programmi pluriennali e annuali in materia di tutela della Biodiversità per il settore agricolo e gestisce i due strumenti operativi della Legge cioè il Repertorio Regionale e la Rete di Conservazione e Sicurezza. Responsabili del progetto sono Emilio Romagnoli e Ambra Micheletti, funzionari ASSAM. Nel Repertorio Regionale vengono iscritte, previo parere di due Commissioni tecnico-scientifiche, una per il Settore Vegetale e una per il Settore Animale, le risorse genetiche autoctone a rischio di erosione. Nel Repertorio sono riportate, per ogni animale o vegetale, oltre al nome, le caratteristiche distintive morfologiche e agronomiche, le informazioni di carattere storico e quelle relative agli areali di origine e diffusione. L’iscrizione può avvenire a iniziativa dell’ASSAM o su proposta della Giunta Regionale, di Enti scientifici ed Enti pubblici, di Organizzazioni e Associazioni private e di singoli cittadini. Sono attualmente iscritte al Repertorio regionale 75 varietà e razze locali. Per quanto concerne la Rete di Conservazione e Sicurezza possono aderire: Comuni, Comunità montane, Enti parco, Università, Istituti sperimentali, Centri di ricerca, Orti botanici, Università agrarie, Vivaisti, Organizzazioni, Associazioni d’interesse, Agricoltori e Allevatori singoli e associati. In pratica tutti coloro che detengono, coltivano o allevano le entità vegetali e animali iscritte al Repertorio regionale del patrimonio genetico e sono disponibili a renderlo fruibile dagli operatori e dagli istituti di ricerca che ne facciano richiesta.
Per la conservazione ex situ e in situ (on farm) sono attivate la banca del germoplasma (gestita dall’Istituto per l’orticoltura CRA di Monsampolo del Tronto, individuato come sede di conservazione ex situ e di moltiplicazione del materiale genetico d’interesse regionale) e gli agricoltori custodi. La Legge Regionale definisce questa figura quale “soggetto pubblico o privato che a qualunque titolo provvede alla conservazione delle risorse genetiche a rischio di estinzione iscritte nel Repertorio regionale”. Gli “agricoltori custodi” si affiancano alla Banca del germoplasma nella realizzazione della “rete di conservazione e sicurezza”, e costituiscono un punto di eccellenza nel territorio per la conservazione, informazione e divulgazione del materiale genetico autoctono. Attualmente sono convenzionati con ASSAM 28 agricoltori custodi.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.assam.marche.it (Portale della Biodiversità Agraria – L.R. 12/03). Si coglie l'occasione per segnalare un nuovo blog: la “Biodiversità agraria delle Marche” https://biodiversitadellemarche.wordpress.com, curato da Ambra Micheletti dell’ASSAM e dalle docenti dell’Università Politecnica delle Marche Gianna Ferretti e Tiziana Bacchetti. L’obiettivo è quello di avere un nuovo punto di riferimento sul web per creare un rapporto intrigante e confidenziale con i curiosi della biodiversità agraria delle Marche, informare sui prodotti, i volti degli agricoltori, le iniziative, gli eventi.
Un progetto di valorizzazione certamente ben riuscito: a testimoniarlo il Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche, istituito dall’Associazione Festa della Cicerchia e Slow Food Marche. La consegna simbolica all’Amministratore unico dell’ASSAM, Gianluca Carrabs è avvenuta ieri sera, presso il Ristorante “La Taverna del Corso “ di Serra de’ Conti. La serata si è svolta in occasione dell’inaugurazione della Festa della Cicerchia giunta ormai alla 17^ edizione e nell’ambito dell’incontro internazionale fra comunità del cibo di Serra de’ Conti e Koper, nell’Istria slovena.
“Questo premio – spiega Carrabs – va alla sinergia istituzionale posta in essere da tre soggetti: la Regione Marche che nel 2003 ha legiferato in merito, l'ASSAM che seleziona e supporta gli agricoltori custodi e a loro che quotidianamente conservano, tutelano e valorizzano la biodiversità”.

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