Clarena 2, lo yacht più grande

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Un anno complesso, questo 2009, così come lo ha definito Lamberto Tacoli, presidente di CRN. Cinque le imbarcazioni consegnate, ma l’ultima, la Clarena 2, ha avuto tutte le carte in regola per essere speciale. Intanto i suoi 72 metri, varo del natante di questo settore più grande d’Italia, anche se destinato ad essere presto surclassato (lo stesso cantiere CRN sta lavorando a un 80 metri), poi l’amicizia con l’armatore Francisco Hernandez, detto affettuosamente Paco, alla sua seconda barca CRN e poi per una festa sobria, ma di buon gusto e per una serie di immagini che resteranno nel novero delle emozioni. Per esempio la scelta dell’armatore di avere tutti i nipotini vicini nel momento della fatidica rottura della bottiglia avvenuta anche per mano di una madrina d’eccezione, la bravissima Esmeralda del Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, ovvero Lola Ponce. Per esempio la commozione di Lamberto Tacoli, certo non nuovo a vari importanti anche perché significativi dal punto di vista economico, ma che è stato più volte abbracciato dall’affettuoso Paco.
“Se oggi si vara solo un 72 metri – ha dichiarato Norberto Ferretti – è un mio demerito, perché ho sempre condizionato Lamberto, consigliando di frenare, di procedere “step by step”. Forse una strategia che ha comunque permesso al cantiere dorico del Gruppo Ferretti di sfoderare un cauto ottimismo dopo le principali fiere del settore e soprattutto dopo mesi di “combattimenti”, come li ha definiti Tacoli, superati i quali il CRN è uscito più forte. Anzi proprio le fiere sono state un’occasione di riflessione interessante, perché, secondo l’analisi di Norberto Ferretti, “sono tornati gli appassionati del mare e sono tornati i clienti che cambiano la barca ogni 5/6 anni. Forse coloro che amano la vita in barca ci sono sempre stati, ma magari il loro ritorno a una fiera potrebbe indicare un ritorno a dimensioni… più umane delle barche”. La crescita della nautica è regolare, secondo Ferretti e i mercati nuovi continueranno sempre ad esserci. Di contro Tacoli rivela un secreto: “Tornare ai valori fondamentali di rispetto per il cliente e per il lavoro significa tornare a risolvere tutti i problemi e superare la crisi, guardando con fiducia al futuro, così come da indicazione delle fiere dove si sono rivisti i clienti e comunque le persone interessate all’acquisto”.
Nel frattempo per il CRN la concretezza del varo del Clarena 2, motoryacht dal design sofisticato e innovativo, pensato e sviluppato come omaggio alla vita familiare di bordo e, se pure regno di uno chef, una delle immagini più chiare di tale concetto è la cucina di 50 mq.
L’imbarcazione è destinata a far conoscere ulteriormente il made in Italy nel mondo, attraverso i mari che solcherà, come esempio di ricercatezza e di stile tutto italiano, nato dalla collaborazione tra lo staff tecnico del CRN e lo studio Nuvolari e Lenard che hanno saputo interpretare al meglio i desideri dell’armatore coniugandoli con idee creative e la tecnologia più innovativa.

Clarena 2, the biggest yacht
It has been a complex year the 2009, asserts Lamberto Tacoli, president of CRN.
Five delivered boats, but the last one, Clarena 2, has the fulfil requested to be considered special.
Its 72 meters, the launch of the floating of this greater field of Italy, even if destined to being soon surclassed (CRN is working to 80 meters), then the friendship with the ship-owner Francisco Hernandez, saying affectionately Paco, to its second boat made to CRN and then for a simple party, but of good taste and for a series of images that will remain in the memoirs.
For example the choice of the shipowner to having all the grandson at the moment of the fateful breach of the bottle happened also by the hands of an exception godmother, the Esmeralda of the Notre Dame de Paris of Riccardo Cocciante, that is Lola Ponce. For example the commotion of Lamberto Tacoli, certainly not new to several important launch also because meaningful from the economic point of view, but it has been many times over embraced from the affectionate Paco. “If today we launches only 72 meters – Norberto Ferretti ,declared – is a my demerit, because I have always conditioned Lamberto, advising to refrain, to proceed “step by step”. Perhaps a strategy that has however allowed to the Doric yard of Ferretti Group above all to draw a cautious optimism after the main exhibitions of the field and after months of “combats”, as Tacoli defined, exceeded which the CRN has exited strongly.

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