La passione per il mare per superare la crisi

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Il rito della nautica e dei grandi saloni dei sogni non si é fermato nemmeno con la crisi economica internazionale. Forse qualche atmosfera più dimessa, ma tanta é stata la volontà di riscatto che sarà confermata sicuramente anche in America per il salone di Fort Lauderdale a fine ottobre/inizio novembre. Ad aprire le danze, per così dire, il Festival International de la Plaisance di Cannes, dal 9 al 14 settembre scorsi, una 32° edizione che sicuramente è stata foriera di ottimismo, in grado di sedurre i visitatori con una ricchezza di offerta comunque in linea con le edizioni precedenti, espositori e prodotti di grande eleganza, il gusto del ben fatto e l’allure di lusso che si addice a una manifestazione di questo tipo.
Di positivo anche i commenti dei professionisti del settore che hanno potuto stringere contatti importanti e vendere, anche, a dimostrazione che la crisi ha già toccato il suo punto più basso e non si può che risalire. Trattandosi del 1° salone della stagione nautica, il Festival International de la Plaisance di Cannes rappresenta il barometro delle tendenze future. Era pertanto particolarmente atteso dagli operatori della nautica dopo un’annata particolarmente delicata.
Se è vero che quest’anno i visitatori sono stati leggermente meno numerosi, con una flessione del 14%, il loro numero comunque elevato (circa 57.000) rivela il persistente interesse che la nautica da diporto minore e maggiore suscita presso una clientela internazionale. La qualità dei contatti stabiliti potrebbe testimoniare un inizio di ripresa. Un gran numero d’espositori hanno confermano di aver preso “contatti interessanti”, di aver ricevuto “domande d’informazioni promettenti ” e qualcuno addirittura di aver preso ordini “che permettono di guardare alla prossima stagione con un certo ottimismo”.
L’attuale situazione economica spinge le imprese ad inoltrarsi sempre più nel campo della ricerca in termini di tecnologia e prestazioni. L’intero settore è consapevole del fatto che in un momento in cui si ridistribuiscono le carte è necessario esser ancor più competitivi per potersi distinguere presso una clientela sempre più esigente. I grandi cantieri hanno così dimostrato quanto siano resistenti e dinamici attraverso forti investimenti in materia d’innovazione, come testimoniato dalla presentazione di ben 180 novità a Cannes durante questa edizione 2009. Il Festival ha riunito imbarcazioni di ogni stile e orizzonte dove ai design più audaci si sono affiancati quelli più classici. Che si tratti di yacht, super-yacht, velieri, catamarani o imbarcazioni a motore, le ultime innovazioni tecnologiche in materia di motorizzazione, equipaggiamenti, allestimenti o tutela ambientale riflettono lo spirito di competizione di tutti gli attori dell’industria nautica.
Un accenno ai numeri chiave del Festival de la Plaisance 2009: 540 imbarcazioni in acqua (Vieux Port e Port Canto), l’87% delle quali straniere; 185 novità, 187 imbarcazioni di oltre 20 metri, 468 espositori, di cui 152 nuovi, mq. 95.000 netti di superficie espositiva; a conferma che dal 1977 il Festival ha saputo conquistare il proprio posto nella nobiltà dei più importanti saloni nautici del mondo in ragione dell’indiscussa ricchezza della sua offerta, della qualità dei visitatori e del suo carattere internazionale.
“Da sempre – ha spiegato Eric de Saintdo, direttore del Festival de la Plaisance di Cannes – l’universo della nautica è un ambiente di appassionati. Il nuovo attuale dato economico spinge tutti ad andare ancora più lontano, alla ricerca dell’eccellenza e della performance: nuove carene, nuovi tipi di motori ibridi rispondenti alla crescente coscienza ecologica, una sempre più alta concentrazione sul design e sulla qualità del servizio …Il Festival International de Plaisance di Cannes rappresenta una vetrina eccezionale per la nautica, in Francia un’industria di rilievo: la Francia è il 1° produttore mondiale d’imbarcazioni a vela ed il 4° d’imbarcazioni a motore. In Francia si contano 4 milioni di appassionati di nautica e 885.000 imbarcazioni immatricolate.
L’intero settore è cosciente del fatto che è necessario esser ancor più esigenti al fine d’ottenere migliori performance economiche”.
Sottotono il successivo appuntamento con il Monaco Yacht Show dal 23 al 26 settembre, forse un po’ troppo vicino all’evento di Cannes soprattutto in una stagione di crisi come quella attuale e di grande interesse anche per il gran numero di appuntamenti e convegni qualificati l’edizione 2009 del Salone Nautico di Genova dal 3 all’11 ottobre scorsi. Molti gli ospiti nell’appuntamento ligure, dai personaggi del mondo dello spettacolo a quelli dello sport, soprattutto sport d’acqua, fino ai politici e gli esponenti delle categorie rappresentate nel Salone. E’ stata presente anche Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria: “E’ un momento non confortante – ha detto – anche se per questo settore il peggio lo abbiamo alle spalle e nel prossimo periodo potremmo andare un pochino meglio. La nautica è un settore fondamentale che sviluppa numeri molto importanti, assolutamente tipico del made in Italy. Siamo qui per dire con forza che è un settore che va salvaguardato, supportato perché dà lavoro a molte persone, con aziende leader nel mondo. E’ veramente un grande marchio del made in Italy che grazie a queste barche straordinarie va in giro per tutto il mondo. E’ stato presentano un piano per aiutare la nautica che prevede 3 miliardi di investimenti privati. Non si chiedono soldi, ma velocizzazione burocratica per far sì che questi soldi arrivino. Anche per la nautica esiste il problema creditizio e quando ci sono investimenti di questa entità servono soldi, serve una vicinanza del sistema del credito e su questo bisogna fare di più perché questo settore venga supportato negli investimenti”.
A questo proposito Confindustria ha lanciato un monitoraggio, città per città, perché venga rispettato l’accordo siglato il 3 agosto con l’ABI che permette alle imprese di avere un anno di tempo per ripagare le quote di capitale o di leasing. Saranno sentiti gli imprenditori e qualora si verificassero situazioni diverse Confindustria convocherà immediatamente le banche perché non risulterebbe accettabile la non attuazione di uno strumento nato dalla condivisione di banche e imprenditori.
“La nautica – ha concluso Marcegaglia – è un settore solido, con imprese valide, qualche segnale di miglioramento c’è anche qui e speriamo che questo Salone sia l’inizio di una ripresa. Per quanto riguarda i porti vanno sviluppati e migliorati, bisogna continuare a lavorare”.
Le giornata intense del Salone Nautico Internazionale di Genova si sono svolte, non soltanto attraverso la visita agli stand interni ed esterni per barche e cantieri, ma anche con i numerosi convegni e le iniziative legate al mondo della Nautica. La stessa Ucina ha presentato, in collaborazione con l’Università di Genova, Dipartimento di Economie e metodi quantitativi, il consueto rapporto “La nautica in cifre”. Il 2008 ha chiuso una lunga fase di crescita che ha visto l’imprenditoria nautica italiana principale motore dell’innovazione e della ricerca nei processi produttivi del comparto, portando il prodotto italiano a livelli di qualità assoluta nel panorama internazionale.
Considerando gli indicatori analizzati nei capitoli della pubblicazione “La Nautica in cifre – edizione 2009”, si può valutare che il 2008, per l’industria nautica, sia stato un anno la cui crescita è stata positiva per i primi otto mesi, crescita interamente riassorbita dalla brusca battuta d’arresto dell’ultimo quadrimestre. I dati complessivi del comparto si sono pertanto assestati sugli stessi valori del 2007, con un fatturato globale di circa 6,18 miliardi di euro e un contributo al PIL stabile, intorno ai 5,55 miliardi di euro.
L’UCINA ha, quindi, dato vita al convegno “La filiera della nautica ridisegna le geografie del made in Italy”, dove è stato messo in luce come l’eccellenza che oggi caratterizza la nautica italiana nel mondo sia frutto della capacità innovativa, di una tradizione di successo e di un forte radicamento territoriale delle aziende italiane. Tra i protagonisti, oltre al presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni, il presidente di Federlegno Rosario Messina, il presidente dell’Industria biellese, Luciano Donatelli e il viceministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso. “Oggi più che mai – ha dichiarato Urso – occorre pensare a semplificare la legislazione in maniera tale da permettere anche alle aziende di dimensioni minori, che contribuiscono a creare una filiera, di crescere tutelando i nostri prodotti all’insegna del made in Italy”. Nel corso del Salone nautico è stata anche presentata una monografia realizzata dalla SDA Bocconi di Milano su “La nautica italiana. Modelli di business e di fattori di competitività”. Il volume, nato dal racconto dei protagonisti della nautica italiana e razionalizzato dagli esperti di management di SDA Bocconi, ha l’obiettivo di comunicare non solo i prodotti ma anche e soprattutto i valori, la struttura e le caratteristiche delle aziende che rappresentano questo importante comparto. Gli autori, Luana Carcano e Massimiliano Bruni, entrambi docenti dell’Area Strategia di SDA Bocconi, hanno evidenziato come il comparto nautico oggi debba assumere una leadership chiara, indicare una direzione e stabilire nuovi punti di riferimento, mettendo al centro della propria strategia la competitività rispondendo alle esigenze della clientela e dei nuovi mercati emergenti.
Altro appuntamento di grande interesse è stato quello della tavola rotonda dal titolo “La nautica corre incontro all’ambiente”.
Il panel di relatori, coinvolti a diverso titolo in progetti di sostenibilità ambientale dell’industria, ha permesso di approfondire e illustrare gli studi e le iniziative più ambiziose per una nuova life cycle philosophy delle imbarcazioni da diporto, la progettazione al fine del riutilizzo della vetroresina e delle altre componenti e le nuove motorizzazioni.
Le tematiche relative alla sostenibilità ambientale rappresentano infatti la vera sfida del presente e il principale obiettivo del futuro che l’industria nautica deve traguardare per rinnovarsi.
L’impatto ambientale generato dalla nautica è, del resto, già ecosostenibile. L’incidenza sull’ambiente della filiera nautica è molto ridotta rispetto ad altre attività svolte dall’uomo.
Perché la produzione nautica possa considerarsi davvero sostenibile è necessario dunque che non solo la fase di progettazione, costruzione e utilizzo siano conformi a quanto previsto in materia di salvaguardia ambientale, ma che anche la fase di dismissione e smaltimento vengano considerate con la dovuta attenzione.

The passion for the sea in order to exceed the crisis
The ritual of the nautical and the great halls of the dreams has not been stopped not even with international the economic crisis. It has been a lot redeems that on November will be confirmed sure also in America for the exhibition of Fort Lauderdale to October/beginning. To open the dances, so to speak, the Festival International the Plaisance di Cannes, from the 9 to the 14 September slid, 32° an edition that sure have been plain of optimism, in a position to seduce the visitors with an offer wealth, exhibitors and products of great elegance, the taste of very made and the taste of luxury that is adapted to this exhibition. Of positive also the comments of the professionals of the field who have been able to tighten contacts important and to sell. It’s the1° boat show of the nautical season, the Festival International of the Cannes Plaisance represents the barometer of the future tendencies. Particularly attended era therefore from the operating ones of the nautical one after a particularly delicate vintage year. If it is true that this year the visitors have been slightly less numerous, with a bending of 14%, their elevated number however (approximately 57.000) reveals the persistent interest fort the nautical. The quality of the established contacts could testify a resumption beginning. A great number of exhibitors has confirms to have taken “contacts interesting”, to have received “questions of promising information” and someone quite to have taken orders “that allow to watch to the next season with a sure optimism”. It puts into effect them economic situation pushes the enterprises more and more to advance in the field of the search in terms of technology and performances. The entire field is aware of the fact that in a moment in which they are redistributed the papers is necessary to be still more competitive for being able itself to distinguish near more and more demanding customers. The great yards have thus demonstrated how much are resistant and dynamic through strong investments in innovation matter, as testified from the presentation very 180 innovations to Cannes during this edition 2009. The Festival has re-united boats of every style and horizon where to the more audacious designs those more classics have been placed side by side. That features of yacht, super-yacht, sailing ship, motor catamarans or boats, the last technological innovations in motorization matter, equipment, preparations or protection acclimatize the actors of the nautical industry reflect them the spirit of competition of all. I point out to the numbers key of the Festival de the Plaisance 2009:540 boats in water (Vieux Port and Port Canto), 87% of which foreign; 185 innovations, 187 boats of beyond 20 meters, 468 exhibitors, of which 152 new ones, mq. 95.000 clean ones of expositive surface; to confirmation that gives 1977 the Festival has known to conquer own place in the nobility of the more important nautical halls of the world in reason of undisputed wealth of its offer, of the quality of the visitors and its international character. “Always – Eric de Saintdo has explained, director of the Festival de the Plaisance di Cannes – the universe of the nautical one is an atmosphere of fans. The new one puts into effect given them economic pushes all to go still more far away, to the search of the excellence and the performance: new keel, new types of hybrid motors answering to the crescent ecological conscience, a more and more high concentration on the design and the quality of the service… the Festival International de Plaisance di Cannes represent an exceptional display window for the nautical one, in France a relief industry: France is 1° producing world-wide of sail boats and the 4° of motor boats. In France gotten passionate 4 million nautical and 885,000 registered are available boats. The entire field is aware of the fact that is necessary to be still more demanding to the aim to obtain better economic performances”. “The nautical one – it has concluded Marcegaglia – is a solid field, with valid enterprises, some marks them of improvement is also and hopes here that this Hall is the beginning of a resumption. Regarding the ports they go developed and improved, it must continue to work”. The day intense of International the Nautical Hall of Genoa they have been carried out, not only through the visit to the inner and external stands for boats and yards, but also with the numerous conventions and the initiatives tied to the world of the Nautical one. The same Ucina has introduced, in collaboration with the University of Genoa, quantitative Department of Economies and methods, the customary relationship “the nautical one in figures”. 2008 have closed a long phase of increase that has seen the Italian nautical entrepreneurship main motor of the innovation and the search in the production processes of the section, carrying the Italian product to levels of absolute quality in the international panorama. Considering the analyzed pointers in chapters of the publication “Nautical in figures – edition 2009”, it can be estimated that 2008, for the nautical industry, or be a year whose increase has been positive for the first eight months, rest increase entire reasorbed from the abrupt one of the last four months. The total data of the section therefore have arranged on the same values of 2007, with a total turnover of approximately 6,18 billions of euro and a contribution to the stable PIL, around the 5,55 billions of euro. The UCINA has, therefore, given to life to the convention “the row of the nautical one it redesigns geographies of the made in Italy”, where it has been put in light like the excellence that today the nautical Italian in the world characterizes is fruit of the innovative ability, of a succeeding tradition of and of a strong territorial radication of the Italian companies. Between the protagonists, besides the president of Ucina Anton Francisco Albertoni, the president of Federlegno Messina Rosary, the president of the Biella Industry, Luciano Donatelli and vice-minister of the Economic Development, Urged Adolph. “Today more than ever – it has declared Urged – it is necessary to think to simplify the legislation in such way to allow also the companies of smaller dimensions, that they contribute to create a row, to grow protecting our products to teaches of the made in Italy”.

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