Enit, l’Italia resta una meta ambita

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Il Piano Esecutivo 2010 che è stato adottato e che ora è al vaglio del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla – dichiara il direttore generale ENIT, Paolo Rubini – prevede che l’ENIT fornisca sempre più supporto professionale e marketing a tutta la filiera turistica nazionale che offre i propri prodotti ai clienti esteri, dalle Regioni alle imprese, focalizzando le nostre attività sulla ricerca di risultati concreti, misurabili e coerenti con il programma del Governo del raddoppio del PIL prodotto dal turismo nei prossimi anni. Oltre alle varie manifestazioni, fiere, workshops, pubbliche relazioni, contatti con i tour operator, educational, ecc. in programma, nel 2010 andremo ad aumentare e rafforzare la componente consulenziale delle nostre attività, assistendo gli operatori economici nella costruzione del proprio prodotto turistico, nella segmentazione della propria offerta e nell’individuazione del mercato di sbocco più coerente e più promettente. Manterremo, poi, la nostra attenzione sui mercati tradizionali come quelli europei, ma destineremo una particolare attenzione ai mercati della Cina, India, Brasile, Russia e Canada dove opereremo con rinnovata innovazione, efficacia e dinamismo. Dall’analisi dei risultati di queste attività, in un’ottica di benchmark continuo, saremo in grado di mettere a punto strategie sempre più efficaci di sviluppo dell’incoming, di cui potranno beneficiare tutti gli operatori del settore e i nostri partner istituzionali rappresentati dalle Regioni. Questo perché il risultato del settore turistico non potrà che essere un risultato di squadra dell’intero sistema Paese”.
Il 2010 potrà segnare un parziale recupero delle presenze e il mantenimento delle quote di mercato, secondo i risultati dell’ ultima indagine sul turismo organizzato effettuata dall’ENIT, attraverso i suoi uffici all’estero, sui principali mercati dell’incoming italiano. Come conseguenza della crisi economica mondiale si è avuta una riduzione dei viaggi all’estero e una contrazione della spesa turistica, oltre a un ricorso maggiore all’uso del mezzo proprio e alle offerte last minute e low cost.
“L’Italia mantiene saldo il suo appeal internazionale di brand unico al mondo – ha sottolineato il presidente dell’ENIT, Matteo Marzotto – ma un maggior impegno di tutti, dalla comunicazione alla cura del dettaglio nei servizi erogati, produrrebbe enormi benefici per tutto il comparto, un’identità ancora più affidabile e prospettive migliori”.
Le indicazioni provenienti dai maggiori mercati incoming dell’area europea sono contrastanti.
Dalla Germania abbiamo forti segnali di fedeltà all’Italia: i maggiori tour operators hanno registrato nel 2009 un trend di vendite positivo per i viaggi in auto verso il Nord e il Centro Italia. Privilegiate le destinazioni classiche dei laghi settentrionali e dell’alto Adriatico, le coste romagnole e marchigiane. Andamento in crescita anche per la montagna estiva dell’ Alto Adige e del Trentino mentre il bilancio dei viaggi in aereo, verso il sud e le isole, è stato inferiore alle aspettative. Per la stagione invernale, gli interlocutori del trade, compresi quelli che operano online, a tutt’oggi segnalano vendite in leggero calo ma per il 2010, le previsioni – confortate anche dall’Associazione federale delle agenzie di viaggio – appaiono in generale improntate all’ottimismo.
Dall’Austria il monitoraggio ha indicato un aumento del 14% circa del numero dei pacchetti venduti per l’Italia, in favore dell’offerta italiana culturale, montana, termale e benessere. Per il futuro i tour operator austriaci ritengono che la destinazione Italia continuerà ad occupare un posto di rilievo nelle vendite complessive.
Anche gli indicatori relativi ai flussi outgoing e alla spesa turistica all’estero della Svizzera, segnalano una propensione al viaggio elevata, con crescite fino al 5% in favore del nostro Paese.
Per l’incoming dalla Penisola iberica le grandi città si confermano le località più richieste (Roma, Firenze, Venezia, Milano, Napoli) con incrementi del 5-10%, in particolare in favore del turismo religioso, sia per la Spagna che per il Portogallo.
Nel corso del 2009 la destinazione Italia si è confermata la seconda preferita dai turisti francesi mentre il trend negativo fatto registrare dagli arrivi turistici dal Regno Unito (a causa soprattutto del deprezzamento della sterlina nei confronti dell’euro), dovrebbe segnare un recupero graduale nell’anno in corso. Le stime degli operatori turistici indicano una stabilità della destinazione Italia per gli ospiti provenienti dal Belgio, un incremento dei viaggi su gomma dall’Olanda e una crescita della domanda di nicchia per tour enogastronomici e special weekend per i flussi provenienti dai Paesi dell’area scandinava. In riferimento all’Europa dell’Est le prenotazioni mettono in evidenza una domanda stabile dalla Russia con incrementi nel 2009, compresi fra il 10-12%, fatti segnare da località sciistiche (Trentino e Val d’Aosta) e dalle città d’arte (Roma, Venezia, Firenze e Milano); una buona performance nelle vendite dal mercato polacco e una stagnazione per il 2010 del numero dei viaggio complessivi provenienti dalla Repubblica Ceca e dall’Ungheria.
In recupero i flussi turistici provenienti dagli Usa dove, in considerazione dell’attenuarsi della crisi economico-finanziaria, gli operatori turistici prevedono una crescita del turismo outgoing quest’anno pari all’8-10%. L’Italia si colloca come la metà europea più richiesta. I circuiti artistico – tradizionali ma anche i centri minori, detengono la maggiore quota di mercato, seguiti dall’enogastronomia e dall’ecoturismo.
Dal Giappone buon andamento per la vendita di pacchetti legati alle festività ultime scorse. Il settore dell’intermediazione si sta concentrando su offerte e pacchetti low cost per incoraggiare il mercato.
Per quanto riguarda la Cina si prevede una crescita del movimento turistico verso l’Italia quantificabile tra il 10 e il 15%, mentre dall’India – una delle economie meno colpite dalla recessione mondiale – gli otto membri dell’ ITOCI (che rappresentano i più grandi gruppi aziendali) prevedono un incremento del 20% dei gruppi per l’Europa e per l’Italia un aumento pari al 30% dei viaggi FIT.
www.enit.it

ENIT, Italy remains a strive destination
The executive plan of 2010 that has been assumed, is being checked now of the Tourism Minister, Michela Vittoria Brambilla, foresees that ENIT (Italian State Tourist Office) provide more and more professional and marketing support to all national tourist chain, that offers the products to the foreign customers, from the Regions to the business companies focusing the activities about the research of concrete results, measurable and coherent with the Government program of the doubling of the GDP produced by the tourism for next years. In addition to different demonstration, exhibition, workshop, public relation, contacts with tour operator, educational, etc. scheduled in 2010, it will raise and reinforce the consultancy factor of the Agency activity, supporting the economic workers about the creation of own tourist product, in the segmentation of own offer and in the locking of more coherent and more sure markets. It will be kept a great attention about traditional market as the European ones, but a particular attention will be given also to China, India, Brazil, Russia and Canada markets, where we will work with renewed innovation, effectiveness and dynamism. After the analysis of the results from these activities, in a point of view of a continuous benchmark, ENIT will be able to put right more effective strategies of the incoming development, of which all professionals and institutional partners represented by the Regions could benefit. This is the reason that why the results of tourist sector will be a team result of the whole Country system.

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