Reti, filiera della qualità, il “fare”: si apre una nuova era

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Nella seduta del Consiglio della Camera di Commercio di Ancona del 5 febbraio scorso è stata nominata la nuova Giunta camerale di cui fanno parte Valdimiro Belvederesi, Alberto Bertinelli, Giorgio Cataldi, Valerio Fedeli, Giuseppe Fiorini, Otello Gregorini, Paolo Leonardi, Massimiliano Polacco, Alberto Rossi. Il nuovo presidente della Camera di Commercio è Rodolfo Giampieri che si ritrova a capo della Camera di Commercio di Ancona in un momento non facilissimo…
Quali strategie metterà in campo e in che modo caratterizzerà la sua presidenza?
“Il periodo è estremamente delicato, la crisi ci ha colpito profondamente e forse non eravamo preparati a contrastarla per profondità e dimensione mondiale. Questo è però il momento di reagire. La Camera di Commercio si impegnerà a individuare ed elaborare, insieme a istituzioni, associazioni di categoria, università e istituti bancari, un nuovo progetto di sviluppo che consenta al nostro modello economico di salvare le caratteristiche che hanno dato tanto lustro al modello produttivo del distretto. Dove oggi la piccola impresa, per il grande ruolo sociale che ha sempre assunto, è ancora centrale. La piccola impresa, infatti, con tanti sacrifici, sta tentando di mantenere i posti di lavoro dei propri dipendenti che spesso sono considerati come componenti di una famiglia allargata che unita cerca di resistere alla crisi. Dobbiamo però essere consapevoli che il modello imprenditoriale pre-crisi dovrà essere abbandonato, in favore di uno più moderno che sappia rispondere a esigenze e richieste del “nuovo mercato” che lentamente va definendosi. A tal proposito sottolineo l’importanza di costruire reti di imprese, una specie di filiera della qualità che possa competere a tutti i livelli. Mi auguro personalmente che questo modello dia la dovuta centralità ai principi della sostenibilità e della green economy”.
Ha ricevuto il testimone da Giampaoli che ha totalmente personalizzato la sua presidenza. Pensa di proseguire sulla stessa strada?
“Giampaolo Giampaoli ha dato molto alla Camera di Commercio, segnando profondamente il percorso dell’ente. Alcuni progetti iniziati durante la sua presidenza – come ad esempio “Welcome to Ancona”, per l’accoglienza dei croceristi che transitano al porto dorico o il percorso a favore della sostenibilità ambientale – credo debbano essere sostenuti anche per il prossimo programma pluriennale di attività. Ora, però, bisogna coinvolgere più soggetti possibili, per cui ritengo fondamentale la collaborazione attiva di tutte le associazioni di categoria e delle istituzioni. Il “fare” sarà la nostra parola d’ordine, oggi società ed economia necessitano di risposte e soluzioni quasi immediate, le imprese devono sapere che la Camera di Commercio è al loro fianco nell’affrontare la crisi, nei processi di internazionalizzazione, nel proporre soluzioni innovative e nella formazione tecnica e settoriale”.
Quali saranno le priorità sotto la sua presidenza? Quali le prossime iniziative e in che modo proseguirà nella promozione del territorio?
“La tematica che in questo momento mi è particolarmente cara è quella dell’occupazione. Non dobbiamo solo mantenere posti di lavoro, ma recuperare anche quelli persi a causa della crisi. I provvedimenti nazionali e locali con interventi straordinari per quanto riguarda, ad esempio, la cassa integrazione sono stati molto efficaci, ma di fatto hanno solo congelato il problema. Credo che per contrastare la disoccupazione e garantire una certa stabilità al sistema, si debba partire da quei settori che meno hanno sofferto la crisi. Anche il turismo va incentivato. In quest’ottica la promozione del territorio è fondamentale per far arrivare visitatori nella nostra regione. Tanto è stato fatto negli anni passati proprio per far conoscere Ancona e le Marche all’estero: ora bisogna proseguire nella strada della razionalizzazione strategica e nel coordinamento forte tra i vari soggetti per evitare dispersione di energie ed essere più efficaci. Quello su cui puntare sono le tipicità e le specificità locali da esportare sotto un unico brand locale che ci caratterizzi per gli elevati standard di qualità. Esaltare il sostanziale rispetto che questa regione ha avuto per il suo territorio che, amo spesso ricordare, abbiamo in prestito dai nostri figli, evitando l’omologazione e le standardizzazioni che non fanno assolutamente parte della nostra cultura”.
Assume la presidenza in occasione del decennale del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio: che cosa sarà organizzato per l’evento?
“Quest’anno il Forum delle Camere di Commercio si svolgerà ad Ancona. La segreteria sta già organizzando l’evento, ma ad oggi i preparativi sono riservati.
Vi posso però anticipare che per il decennale cercheremo di allargare il più possibile la partecipazione, in particolare da parte del Parlamento europeo e cercheremo di farlo diventare un evento importante per promuovere il nostro territorio e la nostra economia, fedeli al principio per cui la Camera di Commercio di Ancona guarda all’Europa e al mondo, ma ha i piedi ben saldi sul proprio territorio”.
www..an.camcom.it

Networks, chain of quality, the “act”: a new epoch is started
Rodolfo Giampieri has been appointed as new President of the Chamber of commerce of Ancona, but this is not an easy moment…
“It’s a very thorny moment, the crisis that has touched us has been of world proportion, and maybe we weren’t ready to face it. But this is the moment to react.
About this matter I remark that it’s important to create a networks of enterprises, a kind of chain of quality that can compete in all fields. It’s need to involve always more subjects, for this reason I think that is fundamental to have the active cooperation of all professional associations and institutions. The word “act” will be our key word, today society and economy have need to answers and solutions almost immediate, the enterprises must to know that the Chamber of Commerce is close to them in order to face the crisis, in the process of internationalization, to propose solutions innovative and in the technical and sectorial training. The main theme that now is very important for me is the employment. We mustn’t keep the jobs only, but to recover the jobs lost because of the crisis. The national and local measures have been very effective with extraordinary intervention with regard to redundancy fund, but in fact they have only freeze the problem. I think that to oppose the unemployment and to guarantee a certain permanence to the system we have to start from the sectors that haven’t suffered the crisis. Also the tourism must be boost. For this reason the promotion of territory is very important to attract the visitors in the our region”.

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