Nell’anno accademico 2008-2009 si è svolto a Urbino, presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie il Master di I livello “Strumenti e metodi per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali – Operatore per la conservazione dei beni archeologici e architettonici”, promosso dall’Università “Carlo Bo” – sotto la Direzione della prof.ssa Laura Baratin – con la collaborazione di UniAdrion (Virtual University of the Adriatic-Ionian Basin), della Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dell’Università di Mostar Dzemal Bijedic e dell’Università di Sarajevo (Bosnia Erzegovina), della Facoltà di Ingegneria Civile dell’Università di Tirana (Albania) e della Facoltà di Scienze Tecnologiche di Novi Sad (Serbia). Il Master ha avuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la collaborazione, nell’ambito delle diverse attività, dell’UNESCO, dell’ICCROM e dell’ENEA.
Il Master si è avvalso del contributo del Ministero Italiano dell’Università e Ricerca, di UniNet (network universitario dell’Iniziativa Centro Europea) e di alcune società private: ABC s.a.s di Firenze, CEFME di Roma, Aluminji di Sarajevo, VirtualGeo s.r.l. di Sacile (PN), Leica Geosystems s.r.l. di Milano.
L’ attività didattica del Master si è sviluppata lungo il periodo previsto sia in Italia, nelle sedi di Urbino e Roma, sia nei Paesi Balcanici nelle sedi di Tirana, NoviSad e Mostar.
Il Master ha voluto conferire una preparazione specifica rivolta alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, anche rispetto alle esigenze emergenti dal vasto campo delle istituzioni pubbliche e private che operano nel settore con una particolare attenzione alla realtà europea e dei diversi Paesi coinvolti. Si vuole, infatti, stabilire una rete educativa basata sull’interazione e lo scambio tra studenti e docenti provenienti dall’Italia e da Paesi del sud-est Europa.
I beni culturali costituiscono un bene inestimabile che va opportunamente tutelato e che può rappresentare un’opportunità strategica in termini di sviluppo economico e occupazionale, soprattutto per quella crescita economica di tipo sostenibile che l’Unione Europea ha indicato tra i suoi obiettivi prioritari. In tale prospettiva il Master si è proposto di formare specialisti in grado di rispondere alle nuove esigenze culturali e ai nuovi contesti economici, fornendo competenze specifiche.
Il percorso d’istruzione, mirato ai beni architettonici e archeologici, si è articolato su cinque aree tematiche: Area teorico-storica (le discipline legate a teoria e storia del restauro, in generale alla storia dell’architettura e all’archeologia e alla storia delle tecniche costruttive); Area della documentazione (gli strumenti e i metodi di rilievo e di analisi dei diversi tipi di materiali, degli elementi costitutivi dei beni, il loro degrado e le metodologie dell’intervento di restauro e della loro gestione anche con strumenti informatici); Area dell’analisi e della diagnostica (le discipline proprie della diagnostica e della conservazione dei materiali); Area progettuale (le discipline legate al progetto di intervento); Area economico-antropologica (le discipline legate a gestione e valorizzazione economica del patrimonio all’interno del contesto di una comunità e del suo sviluppo economico sostenibile).
Il Master si è basato su 200 ore di lezione frontale, 300 ore di didattica on-line, 750 di studio individuale e stage finalizzati a progetti di interesse locale, per complessive 1.500 ore, corrispondenti a un totale di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari).
I partecipanti sono stati in totale 18 provenienti da Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Macedonia e Italia e hanno sviluppato progetti di restauro riguardanti per l’Albania la Piazza St. Mother Teresa e il First Parlament a Tirana; per la Bosnia Erzegovina la Fortezza di Pocitelj, per la Macedonia la Basilica episcopale nell’antica città di Stobi, per l’Italia San Pietro in Valle a Fano e per la Serbia il Castello Dunjerski in Celarevo. Mentre è in fase di organizzazione la seconda edizione del Master, l’Università di Urbino si sta rendendo protagonista di molte iniziative, tra le quali una due giorni internazionale di workshop e tavole rotonde che si svolgerà al Palazzo Ducale i prossimi 15 e 16 aprile sul tema “Urbino città ideale. Un polo delle arti per la formazione euro mediterranea: una collaborazione tra Università e città”.
www.uniurb.it
Urbino is internationalized with the cultural heritages
In the academic year 2008-2009 it has taken place in Urbino, at the University of Sciences and Technologies the first level Master “Instruments and methods for the maintenance and valorisation of the cultural heritages – Worker for the maintenance of the archaeological and architectonic heritages”, promoted by the University “Carlo Bo”, directed by Prof. Laura Baratin. The Master has the aim to give a specific grounding for management and valorisation of the cultural heritage, also about the new requirements from the big sphere of public and private institutions that show a particular attention to the European reality and to the different countries involved. It is important to establish an educational programme based on the relations and the exchange between students and teachers that come from Italy and from south-eastern Europe.
The cultural heritages represent an invaluable asset to protect opportunely, they can represent a strategic opportunity with regard to economic and occupational development, especially for the economic eco sustainable increase that have been indicated as first aims by European Union. In such perspective the Master has been proposed in order to train experts who are in able to answer to the new cultural requirements and new economic contexts, supplying specific competences. The second edition of the Master is going to organize, the University of Urbino has the main role in many initiatives, for example two days of international workshop and round table that will take place at the Doge’s Palace next 15th and 16th April about the theme “Urbino ideal city”. A pole of the arts for Euro Mediterranean training: a cooperation between University and city”.