Infrastrutture: Riccardi, lavoriamo sulla crescita del FVG

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Udine, 03 mar – Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e gli assessori alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ed alle Risorse finanziarie, Sandra Savino, incontreranno in aprile le categorie economiche della regione per illustrare i lavori in corso nell\’ambito di quella che viene considerata la fondamentale Partita delle Infrastrutture. PANORAMICA CON L'API UDINE – In attesa della giornata dedicata alla presentazione dei progetti in corso d'opera, annunciata da Riccardi al presidente Massimo Paniccia ed al consiglio direttivo dell'Associazione Piccole e Medie Industrie (Api) di Udine, lo stesso assessore ha affrontato con gli industriali friulani le tematiche più attuali di sua competenza, dalla piattaforma logistica alle sinergie portuali, aeroportuali e ferroviarie, dalla A4 e la A28 a tutti i cantieri aperti o da aprire entro l'anno, dal trasporto pubblico locale (Tpl) alla banda larga.
PIATTAFORMA LOGISTICA – Sollecitato dalle domande dei presenti, Riccardi si è soffermato sulla piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia (progetto Unicredit), sostenendo la necessità di un sistema portuale unito per operare l'atteso salto di qualità in Europa. "Attendiamo le verifiche necessarie in merito agli investimenti dei privati, poi valuteremo anche le questioni relative alla governance con la stessa ottica che ha assegnato a Tondo ampi poteri per realizzare la terza corsia della A4", ha spiegato.
EVITARE MARGINALIZZAZIONE – Sulle alleanze da sviluppare nei vari settori, Riccardi ha ricordato che "dobbiamo trovare tutte le sinergie possibili perché ormai nessun servizio può essere più coperto da finanziamenti come in passato, bisogna essere molto pragmatici e realisti per evitare il rischio di marginalizzazione di una regione che deve collocarsi concretamente al centro della Nuova Europa".
ALLEANZA LOCALE CON TRENITALIA – Ricordando che l'estremo Nordest "è potenzialmente competitivo ma è importante superare questo momento di transizione", l'esponente della Giunta Tondo ha evidenziato come le spese connesse al trasporto su gomma (circa 180 milioni di euro) siano la seconda voce del bilancio regionale rispetto ai 36 milioni del contratto con Trenitalia. "Anche in questo caso – ha detto – sarà necessaria un'alleanza strategica gestita localmente per puntare alla qualità del servizio, ben consapevoli di quanto siano imprescindibili le leggi del mercato".

SINERGIE CON VENEZIA E TREVISO – L'offerta, quindi, sarà sempre più proporzionata alla domanda anche per quanto riguarda i collegamenti aerei. A questo proposito, solo attraverso una strategia comune con gli scali contermini di Venezia e Treviso sarà possibile costituire la massa critica necessaria per chiedere all'Europa l'adeguamento di alcuni regolamenti comunitari che, ad esempio, al momento vietano a Milano Linate voli che non siano destinati alle principali capitali europee.
OPERE DA CANTIERARE – Aprire i cantieri: è questa una delle priorità esposte da Riccardi all'Api di Udine. Quaranta opere cantierate nel 2010, questo l'obiettivo possibile che, mentre si guarda con fiducia al completamento della A28 entro l'anno, pone in prima fila anche la Pontebbana Nord, la circonvallazione di Pordenone, la Cimpello-Sequals-Gemona, la Palmanova-Manzano e la Cervignano-Palmanova.

NO VIGNETTA AUTOSTRADALE – Insostenibile, invece, il sistema della vignetta autostradale, considerato "possibile solo per chi deve preoccuparsi esclusivamente della manutenzione della rete e non delle quote necessarie alle coperture degli investimenti straordinari programmati".
INTERMODALITA', CAMPO MARZIO SERVE – Entrando nel merito dell'intermodalità, Riccardi ha confermato che Cervignano resta un nodo cruciale per la regione ma è fondamentale sviluppare a Campo Marzio un punto di partenza ferroviario interno al porto di Trieste.
BANDA LARGA, COMUNI NEL 2011 – Infine, un accenno anche alla banda larga con la quale, nonostante le difficoltà procedurali ereditate dall'attuale Governo regionale, si conta di collegare i 218 Comuni in rete entro il 2011 per poi ragionare con l'Unione europea su come gestire il successivo allargamento degli allacciamenti a cittadini ed imprese.

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