Relazioni esterne: Tondo con ministro sloveno Zeks

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Trieste – Friuli Venezia Giulia a Repubblica di Slovenia intendono confermare e consolidare i reciproci rapporti istituzionali, con particolare riferimento al ruolo delle minoranze. È quanto emerso nell\’incontro che il presidente della Regione Renzo Tondo ha avuto oggi a Trieste con Bostjan Zeks, ministro senza portafoglio del Governo di Lubiana con delega per gli Sloveni all\’estero. La riunione fra Tondo e Zeks – a cui è seguita una colazione di lavoro, che si è tenuta sempre nella sede della Presidenza della Regione – ha permesso in particolare di esaminare in modo approfondito la situazione della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia.
Nell'incontro con il rappresentante del Governo sloveno, Tondo era affiancato dagli assessori per le Relazioni internazionali e comunitarie Federica Seganti e alla Cultura Roberto Molinaro, mentre Zeks era accompagnato dal sottosegretario Boris Jesih e dal console di Slovenia a Trieste Vlasta Valencic Pelikan. Ha partecipato alla riunione anche il consigliere regionale Igor Gabrovec.
"Quello di oggi – ha rilevato Tondo – è un appuntamento importante, che consente di dare continuità ai rapporti
istituzionali affrontando problemi concreti. Vi è un interesse reciproco a rafforzare la cooperazione bilaterale e, in questo percorso, le minoranze rappresentano un valore aggiunto".
Nel corso dell'incontro è stato confermato che il prossimo 18 Maggio a Lubiana, dopo aver completato il lavoro preparatorio condotto dall'assessore Seganti, sarà formalizzata la nuova presidenza della Commissione bilaterale tra Regione Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Slovenia, all'interno della quale verrà istituito uno specifico Ufficio di presidenza per meglio coordinare i diversi Tavoli tecnici, di cui uno è espressamente dedicato ai problemi delle minoranze.
Sulla questione dei finanziamenti regionali alla minoranza slovena, Tondo ha ancora una volta sottolineato le notevoli difficoltà di bilancio della Regione in seguito alla crisi economica, che hanno portato al taglio di un fondo di 240 mila euro.
Le attività delle istituzioni della minoranza potranno tuttavia essere finanziate grazie ai Fondi europei, dopo che il Friuli Venezia Giulia ha assunto la guida del programma comunitario Italia-Slovenia. Come ha ricordato l'assessore Seganti, sono a disposizione più di 5 milioni di euro, in cui troveranno posto anche programmi di tipo culturale e linguistico.
Il ministro si è anche augurato che il finanziamento statale annuale per la minoranza slovena in Italia, pari a un milione di euro, possa essere erogato in via ordinaria, senza dover cioè avviare ogni anno una nuova trattativa fra i due Paesi. Su questo Tondo ha confermato l'impegno della Regione nei confronti del Governo nazionale, proprio per arrivare a una condizione di certezza della risorse.
Il ministro Zeks ha voluto ringraziare l'Amministrazione regionale per l'impegno a superare la situazione di emergenza del Teatro sloveno di Trieste, che ha permesso di avviare la stagione. Tondo e il ministro hanno concordato sulla necessità di arrivare però a una gestione regolare del Teatro che eviti nuove crisi e questo potrà realizzarsi – come ha confermato Molinaro – attraverso la rapida nomina di un consiglio di amministrazione con l'ingresso di rappresentanti della Regione e degli Enti locali.
Ampie rassicurazioni sono state fornite al ministro sloveno anche sul futuro della scuola bilingue di San Pietro al Natisone (il cui edificio è stato dichiarato inagibile), in particolare sul mantenimento del suo carattere multiculturale.
Anche per il Friuli Venezia Giulia, ha confermato Tondo, la scuola di San Pietro rappresenta un fiore all'occhiello e
un'istituzione di prestigio proprio per la sua impostazione bilingue. L'assessore Molinaro ha avuto modo di chiarire i passi più recenti compiuti dalla Regione per arrivare a una soluzione duratura nel tempo.

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