Industria: Ciriani, regione decisiva per il rilancio Mangiarotti

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Trieste, 13 mag – Con un investimento di 120 milioni di euro sul territorio regionale e l\’obiettivo di assumere a pieno regime almeno 350 persone, per la maggior parte tecnici qualificati, la Mangiarotti è pronta ad uno dei principali interventi industriali in Regione degli ultimi anni. Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, ha incontrato a Udine i vertici della società, i titolari Paolo Di Salvio e Tarcisio Testa e l'amministratore delegato Aniceto Tubaro, a conclusione di un iter di pianificazione e attivazione degli strumenti regionali a favore della società.
"E' stato portato a compimento – ha commentato Ciriani – un importante piano di marketing territoriale. Il lavoro messo a punto dai tecnici della Direzione regionale Attività produttive e da Friulia, che interviene con 7,5 milioni di euro, ed il finanziamento agevolato di 20 milioni di euro dal Frie hanno fatto sì che questo progetto imprenditoriale si concretizzasse a Monfalcone. Il lavoro svolto – ha aggiunto – mette in evidenza come il nostro territorio possa essere competitivo e attrattivo se sostenuto con politiche e strumenti finanziari in grado di dare agli imprenditori supporto tecnico-finanziario e logistico.
Abbiamo messo in campo le nostre migliori forze per rapportarci con questi interlocutori che chiedono prima di tutto efficienza e collaborazione, oltre che fondi per lo sviluppo economico".
La Regione è intervenuta nel progetto con Friulia varando lo scorso febbraio un investimento complessivo di 7,5 mln di euro, mentre il Frie erogherà un finanziamento agevolato di 20 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo da parte dell'azienda di 120 milioni di euro per uno stabilimento che diventerà operativo in meno di un anno, con l'avvio della produzione previsto a metà 2011.
Sede legale a Sedegliano, in provincia di Udine, la Mangiarotti gestisce dal Friuli Venezia Giulia il proprio business nel settore della componentistica per il petrolchimico. Nel 2007 ha attivato una strategia per aggredire il mercato della componentistica delle centrali nucleari, acquisendo la Ansaldo-Camozzi di Milano. Il piano di sviluppo in questo settore ha evidenziato la necessità per la Mangiarotti di ottenere una migliore logistica, in particolare realizzando uno stabilimento con accesso diretto al mare. Da qui, l'azione congiunta di Friulia e della Direzione regionale Attività produttive per candidare l'area della ex Ineos di Monfalcone alla riconversione, utilizzando a questo scopo una superficie di 200mila metri quadrati.
"Ci sono molti aspetti positivi in questo progetto – ha concluso il vicepresidente della Regione – ed è importante sottolineare gli aspetti della produzione sul territorio e degli introiti fiscali ma soprattutto la questione occupazionale: 350 posti di lavoro oggi, in un periodo di crisi così forte, rappresentano una grande risposta alle richieste del territorio".

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