Presidenza: Tondo incontra ministro esteri Frattini

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Trieste – Il presidente della Regione Renzo Tondo ha incontrato oggi a Roma il ministro degli Affari esteri Franco Frattini, anche in previsione della prossima visita del ministro in Friuli Venezia Giulia, in programma venerdì, nel corso della quale parteciperà fra l\’altro a Trieste a un incontro internazionale dell\’INCE (Iniziativa Centro-Europea). Alla riunione hanno partecipato anche l'assessore regionale per le Relazioni internazionali e comunitarie Federica Seganti e l'on. Roberto Antonione, nel suo ruolo di presidente della Commissione internazionale di esperti che sta lavorando a un rilancio delle potenzialità dell'INCE, che ha sede a Trieste.
Nel corso del colloquio è stato approfondito il tema della riforma di Informest e Finest, in parallelo al rilancio
dell'INCE, un tema che il ministro segue con particolare attenzione, anche perché eletto in Friuli Venezia Giulia.
Si apre – è stato sottolineato – una fase nuova di ripensamento di questi tre strumenti rivolti ai rapporti con l'Europa
Centro-orientale, per razionalizzarli e creare fra di loro forme di sinergia, nella prospettiva di arrivare a una struttura unica, a un'Agenzia per presidiare l'area dei Balcani.
L'assessore Seganti assumerà il coordinamento di questa fase di passaggio, per tradurre sul piano tecnico i nuovi indirizzi politici.
"Con la prospettiva di rilancio dell'INCE, ma anche di una revisione della legge 19 del 1991 sulle aree di confine e della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, si aprono indubbiamente – ha rilevato l'assessore Seganti – nuove opportunità nelle relazioni che il Friuli Venezia Giulia ha storicamente intrattenuto, a partire dall'esperienza di Alpe Adria, con i Paesi dell'Est".
"Finest e Informest – ha aggiunto l'assessore – hanno svolto fino a oggi un ruolo importante. Ma sono strumenti nati vent'anni fa e hanno bisogno di essere rimessi a punto in relazione alle nuove strategie comunitarie e alle nuove opportunità che si sono aperte con l'allargamento dell'Europa. Gli strumenti finanziari, di cooperazione e di promozione all'estero hanno bisogno, insomma, di essere attualizzati per adeguarli ai mutamenti di scenario".

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