Trieste – Il ruolo fondamentale della portualità dell\’Alto Adriatico per sviluppare i traffici dall\’Estremo Oriente all\’Europa del Centro e dell\’Est, è stato sottolineato dal presidente Renzo Tondo nel suo intervento alla Conferenza internazionale \”Uniti dal Mediterraneo\”, in corso di svolgimento a Palermo, organizzata dalla Regione Sicilia in occasione del 64mo anniversario dello Statuto di Autonomia con l\’obiettivo di rilanciare la politica euromediterranea. Alla Conferenza, che è stata aperta dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, erano presenti numerosi esponenti delle istituzioni delle due sponde del Mediterraneo. Tondo è intervenuto a Palermo come presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e come presidente di turno di Alpe Adria.
I porti dell'Alto Adriatico si trovano – ha ricordato Tondo – nel punto più settentrionale del Mediterraneo e costituiscono dunque gli approdi naturali della rotta che dalla Cina e dall'India, attraverso il canale di Suez, arriva nel cuore del continente permettendo di risparmiare cinque giorni di navigazione rispetto ai porti del Nord Europa.
Per intercettare queste potenziali correnti di traffico è tuttavia necessario – ha ricordato il presidente della Regione e di Alpe Adria – sviluppare adeguate infrastrutture stradalie ferroviarie alle spalle dei porti, oltre a efficienti servizi
logistici, che permettano di raggiungere a costi competitivi i mercati europei di origine e destinazione delle merci. E occorre anche trovare forme di collaborazione tra in porti dell'Alto Adriatico, da Ravenna a Fiume.
Integrazione fra porti, infrastrutture e logistica costituiscono le caratteristiche principali anche del progetto presentato dal gruppo privato Unicredit per Trieste e Monfalcone, un interesse che conferma – ha rilevato il presidente – le potenzialità dell'Alto Adriatico.
Nel corso della Conferenza è stato presentato il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) "Archimed" (Arcipelago Mediterraneo), con sede a Taormina, costituito dalla Sicilia nel 2009 assieme alle Isole Baleari (Spagna) e Cipro. Nell'occasione è stato anche istituito un premio intitolato al geografo medievale Al Idrissi, figura che sintetizza il dialogo tra le diverse culture che si sono sviluppate nel bacino del Mediterraneo.