Integrazioni marchigiane…

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Il punto sulla situazione infrastrutturale delle Marche è del nuovo assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi: “Quadrilatero a parte, i cui lavori proseguono con regolarità in relazione alla SS77, mentre per il raddoppio della SS76 la Regione è in disaccordo con la ditta appaltatrice, ci sono quelli della terza corsia autostradale dal casello di Rimini Nord all’uscita di Pedaso che comportano anche il contestuale adeguamento di tutto l’esistente e degli attuali caselli autostradali, con la previsione di aree di parcheggio all’esterno dei caselli stessi. In particolare per l’uscita di Senigallia è prevista la ricollocazione delle strutture di pedaggio sul lato ovest dell’infrastruttura autostradale, specularmente all’attuale dislocazione, con relativa nuova collocazione e realizzazione delle rampe di entrata e uscita. Sussistono problemi nel tratto tra Porto S. Elpidio e Pedaso, a causa delle resistenze di alcuni sindaci della zona, ma stiamo lavorando per far sì che l’opera venga realizzata per l’intero tratto.
Inoltre è in corso di progettazione l’ampliamento della variante alla SS 16 che con la A14 contribuirà alla realizzazione di un collegamento viario a elevata capacità da e per il porto di Ancona che interessa la zona tra Palombella e Casine di Paterno. Questo collegamento permetterà, dal 2017, di uscire dal porto con vettori su gomma in tempi molto rapidi per immettersi sull’A14 o sulla variante alla SS 16, by-passando la viabilità urbana di Ancona e riducendo di conseguenza l’attuale congestione e il relativo inquinamento.
Tuttavia una più consistente riduzione può avvenire solo se parte dei carichi saranno “dirottati” su ferro, cioè se lo Scalo Marotti e la nuova darsena saranno utilizzati pienamente per l’intermodabilità ferroviaria. E più che di porto “diffuso” per le Marche possiamo parlare di piattaforma logistica complessa, costituita da porto – interporto – aeroporto, parte della Piattaforma Logistica Centrale Tirreno-Adriatica connessa con il nord Italia e l’Europa. Porto di Ancona e Interporto di Jesi rappresentano un binomio significativo perché, oltre che separatamente, sono strutture che si integrano, soprattutto per la tratta su ferro, per offrire superfici a terra di grandi proporzioni oltre a banchine e fondali, presso la nuova darsena, adeguati anche alle medie portacontainers. A questo si deve aggiungere che tra le direttrici di sviluppo dell’aeroporto Sanzio c’è anche la crescita del cargo legato alle rotte per l’area europea e l’offerta di connessioni strategiche con le aree di maggior interesse imprenditoriale”.
Marches integrations…
The situation about Marches infrastructures belongs to the new regional councillor Luigi Viventi: “A part from Quadrilatero, whose intense activities regularly continue, there are those of the third highway line from Rimini North toll booth to the exit of Pedaso that involves also the contextual adaptation of all the existing and present highway toll booth, with the parking areas previewed outside of the same toll booths.
Moreover it’s planning the widening of the state way SS 16 that with the highway14 will contribute to the realization of a big way connection from and for the port of Ancona. About Marches we can talk about difficult logistic platform, constituted by port – a part of logistic centre Tyrrhenian-Adriatic joined with north Italy and Europe. The port of Ancona and logistic centre of Jesi represents a meaningful binomial because they are structures that integrated themselves”.

www.regione.marche.it

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