Agricoltura: valorizzare potenzialità ” melicoltura”

492

Pantianicco – Esaltare le peculiarità e diversificare le produzioni agricole è, secondo l\’assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, la ricetta per far riscoprire al mondo rurale la redditività aziendale. Lo ha affermato a Pantianicco, in occasione della 41.Mostra regionale della mela in corso fino al 3 ottobre, a conclusione di un convegno di carattere tecnico che mirava a presentare gli 'Aggiornamenti sulla difesa del melo'.
Da oltre quarant'anni la comunità di Pantianicco, in Comune di Mereto di Tomba (era presente il sindaco, Andrea Cecchini) annualmente si riunisce per dare vita alla 'Sagre dai milucs' (Festa della mela). Evento che intende valorizzare la principale attività agricola del territorio che è la melicoltura.
Si tratta di un settore della frutticoltura che, secondo Violino, può e deve essere valorizzato.
Ciò potrà avvenire più facilmente, per l'assessore, se le sue diverse componenti sapranno puntare a fare massa critica. Ovvero a far crescere l'offerta delle produzioni attraverso la valorizzazione di strutture e realtà già esistenti, e tramite la più stretta collaborazione tra le stesse.
L'assessore si riferiva alla Casa del sidro (bevanda leggermente alcolica prodotta dalla fermentazione delle mele), che è stata realizzata nei locali già sede della locale latteria sociale di Pantianicco e dove si è svolto l'incontro odierno. Ma anche alle strutture di Ersagricola (presente al convegno l'amministratore delegato, Guido Rumiz), esistenti a Beano, in Comune di Codroipo.
Non solo, ma in questo impegno che dovrebbe riuscire ad agglomerare in un processo di coesione anche organizzativa l'intera filiera melicola del Friuli Venezia Giulia, dovrebbero essere coinvolte la cooperativa Friulfruct di Spilimbergo e la DOP MelaJulia.
Secondo Violino, infatti, l'intero comparto melicolo regionale può vantare un'elevata qualità dei prodotti.
Ma è importante non livellare le produzioni, bensì valorizzare le diversità e le numerose varietà esistenti nel frutteto regionale, anche educando i consumatori a conoscerle e a gustarle.
"Occorre ora dunque – ha concluso Violino riferendosi all'intero sistema agricolo regionale – che ci sappiamo distinguere per la qualità e la specificità dei prodotti, per evitare che la massificazione delle produzioni e la globalizzazione dei mercati ci possano estinguere".
Nel corso dei lavori, condotti dalla giornalista Fabiana Romanutti, Carlo Frausin, direttore del servizio Fitosanitario e Chimico dell'ERSA, Stefano Borselli, Luca Poggetti e Serena Di Learda, del dipartimento di Biologia e Protezione delle Piante dell'Università di Udine, hanno illustrato gli esiti delle attività congiunte dell'ERSA e dell'Ateneo friulano nel settore della diagnostica fitopatologica.
Parlando in particolare delle possibili alterazioni fungine da conservazione della mela e sugli attacchi di agenti parassitari all'albero del melo.
A conclusione dell'incontro, Violino ha premiato il titolare del concorso Premio Speciale Mele Friuli, Antonio Francescon, di San Leonardo Valcellina, il quale si è aggiudicato il riconoscimento per il secondo anno consecutivo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here