Uno splendido sole ancora estivo, più che autunnale, a illuminare le colline marchigiane dove ferve la vendemmia… Questa la location nella quale, presso la cantina Monteschiavo, è stato presentato lo champagne Charles de la Milanière, da oggi nella “carta dei vini” dell’azienda. “Perché un produttore di vino italiano importa champagne francese? – si è domandato, a nome di tutti, Gennaro Pieralisi – Per completare l’offerta ai clienti che amano anche lo champagne. Ma solo piccole forniture, destinate a enoteche, wine bar, clientela della cantina”. “Un marchio – hanno detto alla Monteschiavo – di un’azienda di Oger, nel cuore della regione francese dello Champagne, per dare maggiore prestigio al nostro catalogo. Un prodotto che non va in concorrenza con la gamma di vini e spumanti Monteschiavo, ma amplia la gamma dell’offerta per i nostri clienti. Sono champagne molto semplici, freschi, puliti che provengono da una zona importantissima, tra le 17 del Gran Cru di Francia, dove si producono le uve migliori e che vengono anche pagate di più! La cantina Charles de la Milanière esiste da cinque generazioni e appartiene alla famiglia Milan, attualmente a Caroline Milan”. Per la presentazione delle tre bottiglie di champagne Charles de la Milanière, Brut Tradition, Brut Rosé e Brut selection 2005 Gran Cru Blanc de Blancs, champagne di grande personalità, fresco ed elegante, il sommelier Otello Renzi ha guidato i nasi, gli occhi e i palati dei presenti in un viaggio di profumi e sapori unici, dando anche informazioni importanti per una valutazione dei vini. Ma alcune “pillole di saggezza e di esperienza” sono state donate ai presenti anche da Gennaro Pieralisi, schierato dalla parte del Verdicchio e contrario alla “svendita” che se ne fa, bistrattando quello che rimane uno dei vitigni italiani autoctoni più completi. L’ingegnere e la sua famiglia sono legati alla produzione di olio e vino da generazioni e non sorprendono, così, i due recentissimi riconoscimenti arrivati al Verdicchio Pallio di San Floriano che ha ricevuto i “Tre bicchieri” del Gambero Rosso per il buon rapporto qualità – prezzo, con una menzione speciale visto che sono venti anni che questo vino riceve il riconoscimento; e al Pieralisi For Friends, un’autentica meraviglia rossa che ha ricevuto i Cinque Grappoli della guida dell’AIS, Associazione Italiana Sommeliers: una piccola produzione di Esino Doc destinata alla famiglia e agli amici, ma un’alta qualità che ha “preteso” la sua etichetta e la sua bottiglia. Un rosso rubino con riflessi granata che scalda il cuore: “un grande vino da meditazione”, dichiara il sommelier Renzi ed è facile capire perché, al primo assaggio!
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