Finanze: Savino, completa consegna beni demaniali

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Trieste – La Regione ha acquisito dallo Stato l\’ultimo pacchetto di beni dismessi inclusi nei 35 che riguardano caserme, cave e terreni e distribuiti in tutto il Friuli Venezia Giulia. Immediato è stato il trasferimento alla Provincia di Pordenone delle nuove proprietà, che comprendono le ex piste carri di Aviano, Roveredo in Piano e San Quirino, e gli ex tracciati ferroviari di Cordovado e Morsano al Tagliamento.
''Si conclude così un iter avviato dal decreto 35 del marzo 2007 che, attuando lo Statuto speciale della Regione, conferiva al Friuli Venezia Giulia una serie di beni immobili dello Stato che ora fanno parte del patrimonio immobiliare delle autonomie locali ai quali sono stati trasferiti'' ricorda l'assessore regionale alle Finanze Sandra Savino sottolineando l'importanza del recupero di spazi ed edifici da utilizzare a beneficio dell'intera comunità regionale. Restano ancora da consegnare alcune particelle integrative nel Pordenonense e l'ex deposito munizioni di Borgo Grotta Gigante a Sgonico (TS), che sarà sottoposto, nei prossimi mesi, a un lavoro di bonifica degli esplosivi da parte degli organi militari. I trasferimenti hanno avuto avvio effettivo nei primi mesi del 2008 e nel complesso le operazioni, effettuate con la stretta collaborazione dei soggetti pubblici coordinati dalla Regione, sono state svolte celermente. Nell'arco di circa due anni i beni sono stati così consegnati a 23 Comuni e alle Province di Udine e Pordenone.
In particolare sono state trasferite al Comune di Cormons due caserme (la Colombini e la Giovanni Amadio), a quello di San Vito al Tagliamento la caserma Dall'Armi, a quello di Sacile la Girolamo di Sacile, la San Giovanni del Tempio e la sezione magazzino della Caserma 623, a Cividale del Friuli il terreno Leicht e la caserma Zucchi, a Cervignano del Friuli le caserme Monte Pasubio e III Armata, a Sgonico la caserma Dardi, a Pontebba le caserme Bertolotti e Fantina, a Palazzolo dello Stella la caserma Degano, a Basiliano la caserma Lesa, a Cavazzo Carnico la caserma Bernardini, a Farra d'Isonzo porzione della caserma Toti, a Spilimbergo la caserma De Gasperi, a Tarvisio l'ex forte di Cave del Predil, a Tricesimo e Reana del Rojale la caserma Patussi, a Ruda la caserma Jesi, a Malborghetto-Valbruna porzione della caserma d'Incau Solideo, a Palmanova porzione della caserma Ederle e a Claut alcuni terreni demaniali.
Infine al Comune di Trieste è stata assegnata l'area retrostante la caserma di Polizia Duchessa d'Aosta e il complesso della caserma Chiaorle, a quello di Udine le caserme Piave e Osoppo e a quello di Pordenone la caserma Martelli, mentre le Province di Udine e Pordenone hanno avuto la prima la caserma Duodo (ex sede del distretto militare) e la seconda le piste carri e i tracciati ferroviari.

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