Natale 2010: la novità si chiama “Palla di torrone”

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L’ultima trovata del vulcanico Giampaolo Giampaoli, dell’omonima azienda dolciaria marchigiana, si chiama “Palla di torrone” ed è la novità che sarà presente nei supermercati per il prossimo Natale. “Il torrone – ha affermato Giampaoli che per l’occasione ha schierato anche la nuova generazione in azienda, rappresentata dal figlio Gabriele e dalla nipote Gioia – è sempre stato una stecca, con la sua forma rettangolare, magari al cioccolato, alle nocciole, nelle più diverse varianti, ma sempre con lo stesso identico aspetto. Oggi abbiamo pensato di rinnovarlo, in un packaging che si presta ben volentieri anche al più classico regalo di Natale. Insomma la novità del Natale 2010 da parte Giampaoli è la Palla di torrone, nelle due varianti con il cioccolato al latte e quello fondente e due involucri prettamente natalizi che le contraddistinguono, una rossa e una dorata”. Dopo le mille versioni di panettoni, dal classico a quello all’ananas, da quelli ai vini Verdicchio e Rosso Conero fino alle creme, dopo la geniale invenzione del Panciocc, con gocce di cioccolato e la sua più recente versione al caffé, dopo i torroni “Sottili”, ecco la “Palla” che ha tutte le carte in regola per diventare… la più amata dagli italiani golosi. “Il mercato è molto competitivo – ha affermato Giampaolo Giampaoli – e per rimanere ben saldi nel cuore dei consumatori bisogna inventarsi sempre nuove soluzioni. La nostra azienda si avvale di collaborazioni ormai super testate, come quella con il prof. Paolo Fumelli (primario del centro antidiabetico dell’Inrca), con il quale abbiamo pensato e realizzato tutti i prodotti a “zucchero zero”. Qualità, innovazione, soddisfazione dei bisogni anche non primari, ma sicuramente piacevoli, come quelli del cioccolato, del gelato, dei biscotti, senza danneggiare la salute è per la nostra azienda fondamentale”.
E alla Giampaoli sanno come essere “dolcemente” convincenti, tanto da essere stati premiati dal mercato che ha supportato l’azienda anche in questo periodo di grande crisi: possono vantare di non essere ricorsi alla cassa integrazione e, anzi, di aver assunto altri 15 dipendenti per la preparazione del Natale! (c.c)

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