Il “De Mercatura” di Stracca torna alla luce e in italiano

1566

Da più parti c’è un costante richiamo al Rinascimento e alla possibilità che si possa di nuovo tornare a vivere un periodo così illuminato e di grandi aperture mentali. Le riletture dei classici e dei testi antichi del Rinascimento sono state alla base del rinnovato entusiasmo e delle enormi capacità che si sono sviluppate, dopo il buio del Medioevo. Riproporre il Rinascimento potrebbe quindi significare ripartire anche da Benevenuto Stracca e dai suoi geniali contemporanei! Sorprende come sia stato “steso un velo pietoso” sulla sua grandezza, quella grandezza che non è un miraggio se fuori dell’Italia rappresenta, ancora oggi, una pietra miliare ed è considerato il padre del diritto commerciale e autore del primo trattato italiano sul contratto di assicurazione, oltre che sul commercio (molte di queste opere originali, stampate a Venezia, sono conservate nella Biblioteca della Fondazione Mansutti di Milano che può annoverare, tra le rarità, otto edizioni di Stracca fra cui la prima del 1553 del suo lavoro principale, appunto il “De Mercatura” e il “Tractatus de assecurationibus” del 1569). Solo la Camera di Commercio di Ancona, ma questo è già stato detto da Adriaeco, ha ricordato Benvenuto Stracca, unica istituzione italiana ad averlo fatto, nel cinquecentesimo anniversario
della sua nascita, dedicando all’illustre giurista, nato ad Ancona nel 1509, una sala della propria sede, adibita
alla formazione. Sembra tutto così strano, ma un anniversario di un marchigiano così importante è passato
“sottogamba” e non solo ad Ancona e nelle Marche (imperdonabili), ma in tutta Italia. E pensare che in Europa e
perfino in America sono precise e puntuali le occasioni per ricordare Benvenuto Stracca, considerato ancora
oggi uno dei più illustri uomini del Cinquecento, uomo di grande intelligenza e (forse è questo il problema) lungimiranza. Il suo volume “De mercatura” sul commercio marittimo (d’altronde all’epoca era l’unico che si conosceva e praticava, visto che non c’erano treni e aerei) detta regole con grande attenzione e in modo che ancora oggi può essere considerato attualissimo. Tanto che Giovanni Mauro dell’Agenzia marittima omonima ha deciso di fare tutto da solo e di riportare alla luce questa grande opera, facendola anche tradurre dal latino. “E’ tempo – ha dichiarato – che anche l’Italia si accorga di aver dato i natali a un grande giurista, il più grande del Cinquecento e forse anche dei secoli seguenti! Deve esserci stato qualcosa che ovviamente non è stato riportato dalle cronache, ma che fu considerato così grave da far mettere al bando anche solo la memoria di quest’uomo.
Della sua casa non rimane più niente: un po’ la guerra e un po’ l’incuria hanno fatto sì che tutto andasse perduto.
Ma d’altronde sono state trasferite nell’ossario comune anche le sue spoglie! E pensare che, nonostante tutto,
Ancona ha dedicato una piazza e una scuola (la ragioneria che ora non esiste più) a questo giurista, ma non ne ha
fatto mai il suo giusto vanto! L’ignoranza ha poi fatto il resto”…

The volume" De mercatura" by Stracca come back at light in Italian language
From more side there is a regular call to mind at Renaissance period and the possibility that we can live again such époque. Suggest it again can mean also to start from Benevenuto Stracca, considered the father of the commercial law and author of the first Italian treaty about the insurance contract, beyond about the commerce. Only the Chamber of Commerce of Ancona has remembered this lawyer, on the occasion of fivehundredth anniversary of its birth (Ancona 1509), dedicating him one room of their place. His volume "De mercatura" about the marine commerce gives rules still right today.
In fact Giovanni Mauro of homonymous marine agency has decided to do everything alone and to bring at life this great work, making also translate it from the Latin. "It’s time – he declared – that also Italy notices to have given the born to a great lawyer! It must have been something so serious to make memory of this man. And to think that, in spite of everything, Ancona has dedicated a public square and a school to this lawyer, but it has not never made its right virtue!”.

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