“Buona Mobilità”: sabato 26 febbraio circa 200 cittadini discuteranno del nuovo Prit

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\”Buona Mobilità. La partecipazione dei cittadini al nuovo Piano regionale integrato dei trasporti\”: appuntamento a Bologna sabato 26 febbraio. In arrivo circa 200 persone da tutte le province dell\’Emilia-Romagna, tra cui 40 alunni di due scuole superiori. Organizzati quattro \”treni della partecipazione\”. L\’assessore Peri: \”Creare un filo diretto tra la Regione e i suoi cittadini\” Arriveranno a Bologna da tutte le province dell’Emilia-Romagna a bordo dei quattro “treni della partecipazione” per esprimere punti di vista, confrontarsi e discutere di mobilità e trasporti. Sono circa 200 i cittadini che parteciperanno sabato 26 febbraio a “Buona Mobilità”, prima esperienza in Emilia-Romagna di “percorso partecipativo”, a dimensione regionale, sul nuovo Piano dei trasporti 2010-2020 (Prit). L’appuntamento è dalle 10 alle 17.30 in viale Aldo Moro 50, nella Sala polivalente dell’Assemblea legislativa della Regione. Dopo l’accoglienza e la divisione dei partecipanti in gruppi di lavoro, la giornata proseguirà alternando momenti di discussione con spazi di approfondimento. Saranno disponibili tavoli informativi sulle attività della Regione su mobilità e trasporti; i partecipanti potranno confrontarsi e fare domande ai collaboratori regionali. Il lavoro della giornata verrà raccolto in un “documento di proposta partecipata”, che conterrà indicazioni e orientamenti dei cittadini utili per la redazione del nuovo Prit.

Per l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri “la giornata di sabato è frutto di un lungo lavoro preparatorio da parte della Regione e di un grande impegno di tutti coloro che vi prenderanno parte. Con questo processo partecipativo sui principali contenuti del nuovo Prit – ha spiegato Peri – vogliamo creare un filo diretto tra la Regione e i suoi cittadini, dando loro la possibilità di esprimere posizioni, orientamenti e bisogni di mobilità”.
Numerose le richieste di partecipazione, e di molto superiori ai posti disponibili nella sala. I 200 partecipanti – tra di loro ci sono anche 40 alunni di due scuole superiori di Forlì e Maranello – sono stati selezionati sulla base di alcuni criteri: primo, quello della provenienza geografica, per garantire la massima rappresentanza dei diversi territori dell’Emilia-Romagna, e in seguito quello del genere, dell’età e della data di iscrizione alla giornata. Obiettivo, formare un gruppo di ascolto il più differenziato possibile, in modo da rappresentare interessi e visioni diverse. I partecipanti all’iniziativa riceveranno un bonus in biglietti ferroviari da parte della Regione; verranno inoltre distribuiti gadget, soprattutto ai ragazzi.

Per facilitare gli spostamenti dei cittadini, soprattutto quelli che risiedono fuori Bologna, la Regione ha organizzato dei “treni della partecipazione”, riservando le carrozze di testa su quattro convogli di linea che arrivano dalle varie province: da Ferrara, Ravenna, Rimini (passando quindi per Cesena e Forlì), e da Piacenza (passando per Parma, Reggio Emilia e Modena). Per i partecipanti che hanno già comunicato l’intenzione di utilizzare questo servizio gratuito sarà sufficiente presentarsi alle hostess, che li accoglieranno sui binari delle stazioni.

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