ARPAV, la Regione rassicura i lavoratori: punteremo sull’efficienza, i tagli non porteranno alla paralisi

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Nel giro di poche settimane, non appena il bilancio della Regione del Veneto approvato dal Consiglio sarà pubblicato sul Bur, saranno trasferiti ad Arpav i fondi necessari per il funzionamento ordinario. Per il proseguo dell’anno il nuovo direttore Carlo Emanuele Pepe, che si insedierà dal primo aprile, avrà il compito di procedere con un piano di razionalizzazione ed efficienza, avendo ben chiaro il ruolo di primo piano e l’eccellenza scientifica del lavoro di Arpav da tutti riconosciuto a livello italiano ed europeo. E’ questo quanto gli assessori regionali al Bilancio, Roberto Ciambetti e all’Ambiente Maurizio Conte hanno comunicato ai rappresentanti sindacali dell’agenzia regionale di prevenzione ambientale del Veneto. L’incontro era stato richiesto dai sindacati preoccupati pesanti tagli al bilancio dell’ente decisi dal Consiglio regionale che nell’approvazione del bilancio ha deciso di spostare fondi destinati all’Arpav a favore del sociale.
“A fronte di un bilancio che lo scorso anno prevedeva 57 milioni di euro per il funzionamento di Arpav, quest’anno ce ne saranno a disposizione solo 49. Ma di questi 47 servono per coprire gli stipendi del personali. In che modo pensate di garantire che l’ente abbia la possibilità di svolgere le sue funzioni, anche in luce del pesante deficit lasciato dalla precedente amministrazione?”, hanno chiesto i rappresentanti sindacali.

“La Regione – ha assicurato l’assessore Conte – ha ben presente il ruolo fondamentale di Arpav nella prevenzione ambientale, e non ha alcuna intenzione di mettere quest’ente in condizione di non poter lavorare”. “Vi chiedo – ha aggiunto il collega al Bilancio, Roberto Ciambetti – di collaborare col nuovo direttore, dottor Pepe, che ha appena firmato il contratto con il Presidente della Regione Luca Zaia per mettere in modo azioni di efficienza ed efficacia. Per quanto riguarda il pregresso, una parte consistente dei 49 milioni stanziati a bilancio dell’Arpav saranno messa a disposizione dell’ente come disponibilità di cassa anche per coprire i pagamenti arretrati con una delibera che verrà portata in Giunta tra un paio di settimane, il tempo tecnico necessario per la pubblicazione del bilancio nel bollettino ufficiale della Regione”.

“Per favorire i pensionamenti – ha detto Ciambetti rispondendo a una richiesta dei sindacati – stiamo studiando il modo di aprire anche ai dipendenti delle società partecipate dalla Regione che hanno maturato 35 anni di anzianità di servizio la possibilità, già prevista per i dipendenti regionali, di essere esonerati dal lavoro nei 5 anni precedenti al momento di andare in pensione con 40 anni di anzianità contributiva”.

Il Segretario regionale alla Sanità e al Sociale, Domenico Mantoan, presente all’incontro ha sottolineato che per il futuro sarà necessario trovare una strategia di uscita per il bilancio di Arpav, perché “non è pensabile di tenere l’intero costo dell’ente” all’interno del bilancio sanitario.

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