Maremoto in Giappone, nelle Marche nessuna variazione della radioattività

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Riunione in Regione, Ospedale di Ancona centro di riferimento per chi rientra Nelle Marche non si registra un cambiamento dei livelli naturali di radioattività, dopo il maremoto che ha devastato il Giappone causando danneggiamenti alla centrale nucleare di Fukushima. Le rilevazioni effettuate dall’Arpam (l’Agenzia per la protezione ambientale delle Marche), nell’ambito della Rete nazionale di sorveglianza della radioattività ambientale, e dai Vigili del Fuoco, non evidenziano variazioni “dal normale fondo naturale di radiazioni”. ll punto della situazione è stato fatto nel corso della periodica riunione che le strutture regionali dedicano ai temi della sicurezza sanitaria dei cittadini. Presso la Sala operativa unificata della Regione, si sono incontrati i rappresentanti dei dipartimenti Salute e Servizi sociali, Sicurezza, del servizio Ambiente, dell’Arpam e dei Vigili del Fuoco. Sono stati confrontati i dati dalle reti operative di monitoraggio, le cui rilevazioni sono state intensificate a scopo cautelativo. Si continuerà a seguire l’evolversi della situazione per valutare eventuali alterazioni dei parametri normali. Il ministero della Salute, allo scopo di predisporre una rete di controllo su tutto il territorio nazionale, ha invitato le Regioni a indicare una struttura di riferimento. Nel corso delle riunione, è stata individuata nell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona la struttura regionale di riferimento a cui possono rivolgersi i cittadini, di ritorno dal Giappone, per segnalare eventuali necessità di assistenza specialistica.

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