Banca Marche: bilancio consolidato 2010, un utile di oltre 88 milioni di euro

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ll Consiglio di Amministrazione di Banca Marche, presieduto dal prof. avv. Michele Ambrosini, ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. L’area di consolidamento include, con il metodo integrale, il bilancio della capogruppo e quelli delle società controllate Cassa di Risparmio di Loreto, Medioleasing, Focus Gestioni Sgr, BdM Gestione Internazionale Lux e Marche Covered Bond Srl.
Al 31 dicembre 2010 la raccolta complessiva da clientela si attesta a 20.858 milioni di euro, registrando sul 31 dicembre 2009 un incremento del 2,5% che scaturisce dalla positiva dinamica della raccolta diretta (16.673 milioni di euro, +3,8%) a fronte della riduzione della componente indiretta (4.185 milioni di euro, -2,1%). In particolare la raccolta diretta da clientela ordinaria sale a 12.568 milioni di euro (+3,6%). La raccolta indiretta è stata interessata da una ricomposizione che ha visto il comparto amministrato svilupparsi del +13,3% a scapito della componente gestita (-15,3%). I crediti verso clientela del Gruppo Banca Marche si attestano a 18.796 milioni di euro, registrando un tasso di crescita annuo del +5,7% uniformemente espresso dalla capogruppo (+5,6%) e dalle due controllate “bancarie” Medioleasing S.p.A. (+5,7%) e Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. (+5,6%).

Guardando al conto economico, il margine di interesse totalizza 454,4 milioni di euro con un incremento annuo dello 0,9%, mentre il margine di intermediazione lordo si attesta a 647,2 milioni di euro (+2,5% sul 2009). Sul fronte degli oneri, in un anno caratterizzato da una crisi economica ancora evidente, il costo del credito è risultato pari a 142 milioni (+7,3%). Dal lato delle spese operative si registra un incremento annuo contenuto al +1%.

Dedotte le imposte sul reddito per 70,1 milioni di euro, si perviene all’utile di periodo di pertinenza del Gruppo pari a 88,8 milioni di euro. Le dinamiche di risultato economico illustrate determinano un cost income ratio del 55,3%, in riduzione rispetto a dicembre 2009 (55,9%), mentre il Roe (Return on equity) risulta pari al 7,5% (contro l’8,3% di dicembre 2009). Con riferimento al Patrimonio di Vigilanza del gruppo Banca Marche, il coefficiente complessivo di Vigilanza (Total capital ratio) al 31 dicembre 2010 è posizionato a 9,89 % (10,65% nel 2009), mentre il rapporto tra patrimonio di base, costituito esclusivamente da common equity, e attività ponderate (Tier 1 capital ratio) si attesta a 6,82% (7,41% nel 2009). La diminuzione registrata nei coefficienti rispetto a fine 2009, pur in presenza di una politica di capitalizzazione degli utili e di interventi finalizzati al rafforzamento del presidio patrimoniale, riflette principalmente l’emanazione da parte di Banca d’Italia di aggiornamenti normativi alla Circolare 263, che hanno introdotto regole più stringenti per la ponderazione di particolari categorie degli attivi. “Il nostro gruppo – spiega Massimo Bianconi, direttore generale di Banca Marche – si è confermato anche nel 2010 a livelli di eccellenza sotto il profilo della redditività, un risultato ottenuto continuando a erogare buoni volumi di credito e a sostenere l’economia del territorio”.

“Questo bilancio consolidato – commenta Michele Ambrosini, presidente di Banca Marche – dimostra il buono stato di salute del nostro gruppo, che si conferma una realtà di assoluto rilievo nel panorama bancario nazionale”.

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