Quasi pronto testo intesa per rilancio produttivo del Polesine

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Passi conclusivi per il percorso di affinamento del testo del protocollo d’intesa per il rilancio produttivo e la reindustrializzazione della provincia di Rovigo, che su iniziativa della Regione del Veneto dovrà essere poi sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Il protocollo, presentato in bozza lo scorso 18 marzo, è stato integrato infatti con le osservazioni e le indicazioni pervenute in queste settimane ed è stato oggetto di verifica nel corso di un incontro dell’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola con i rappresentanti degli enti e delle parti sociali di cui è prevista la sottoscrizione formale una volta apportati gli ultimi aggiustamenti al testo concordati oggi nella sede della Camera di Commercio a Rovigo. Oltre alla Regione, si tratta di Provincia, Camera di Commercio, Unindustria, Confartigianato Imprese, Unione Polesana Artigiani, CNA, Confesercenti, Ascom. Confcooperative, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Legacoop, CISL, CGIL e UIL di Rovigo.

L’assessore Coppola ha sottolineato che il protocollo rappresenta una cornice per i contenuti di quello che dovrà poi essere il piano strategico per il rilancio produttivo delle imprese del Polesine. “Per la prima volta – ha aggiunto – l’attenzione del ministero viene catalizzata su un’area che di fatto era considerata marginale e di completamento rispetto al contesto veneto. Ora viene riconosciuta come area strategica, anche grazie al suo posizionamento rispetto al reticolo infrastrutturale e come piattaforma logistica”.

L’intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto di tutte le parti, sarà finalizzata all’accesso alle risorse disponibili per la reindustrializzazione delle aree di crisi. “E’ un approccio innovativo rispetto al passato – ha fatto rilevare l’assessore Coppola – perché si parte da un’attenta analisi di quello che vogliamo per il futuro del Polesine procedendo con una programmazione propositiva rispetto alle risorse, che tenga conto di quelle che sono le vocazioni, le peculiarità e le potenzialità di questo territorio”.

In particolare, l’assessore ricorda che il documento mette l’accento tra l’altro sulle opportunità di sviluppo legate all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili collegate all’agricoltura, all’intermodalità, alle potenzialità del sistema fluvio-marittimo ma anche sullo sviluppo delle reti d’impresa e di filiera, con attenzione per le tipicità che sono la ricchezza del territorio polesano, caratterizzato da un elevato numero di aziende agricole e da un prezioso tessuto di piccole e medie imprese.

La modifica del testo iniziale ha portato all’introduzione di qualche modifica anche sotto il profilo organizzativo, prevedendo tra l’altro la costituzione di un tavolo di coordinamento con la partecipazione di tutti i soggetti aderenti e di una cabina di regìa più snella ed operativa, con il compito di predisporre le proposte da sottoporre alla valutazione del tavolo di coordinamento. Non appena riscritto nella sua formulazione definitiva, che richiederà qualche giorno, il testo sarà poi trasmesso al ministero per ottenere il via libera alla firma.

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