Codice del turismo e tassa di soggiorno: due buchi nell’acqua

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\”La BIT è stata, da sempre, l\’evento fieristico al quale nessun operatore turistico vuole mancare, ma in verità nessuno sa perché continua ad andarci\”. Così Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo, commenta la chiusura dell\’edizione 2011 della Borsa Internazionale del Turismo, sottolineando che \”quest\’anno il tono era piuttosto dimesso. Mancavano all\’appello enti importanti, come la Regione Sicilia e addetti del settore che hanno preferito investire sul web, dove i costi sono ridotti e la diffusione più capillare. Se poi, alla situazione critica del settore turismo si aggiungono oneri senza senso, la situazione non può che peggiorare\”. Si riferisce alla tassa di soggiorno…
"Certamente! La tassa di soggiorno non è altro che una gabella medioevale che il Governo e l'ANCI spacciano per una tassa di scopo. A differenza di quello che viene propagandato, la tassa di soggiorno sarà solo un altro onere che graverà sul turismo stesso, senza che al turismo torni nulla, dal momento che l'introito andrà a finanziare le dissestate casse comunali. E non mi si venga a dire che questa tassa esiste da anni in moltissimi altri Paesi o che l'Italia non fa altro che parificarsi al resto d'Europa, perché il contesto in cui le imprese turistiche italiane operano, tassazione e servizi, è di molto peggiore. E l'incomodo a livello di applicazione?
La tassa di soggiorno non può essere caricata automaticamente sull'importo totale, inserita in fattura ed essere pagata con bancomat o carta di credito, perché, in quel caso, i nostri operatori dovrebbero pagare l'aliquota Iva, oltre che le tasse, sulla tassa. Saranno pertanto costretti a pretendere il pagamento in contanti, con spiegazioni e problematiche annesse e connesse. Inoltre, l'introduzione di questa imposta in questo momento, danneggerà sia il turismo nazionale che internazionale, non terrendo conto dei tempi di organizzazione del settore: i turisti che hanno prenotato con largo anticipo le vacanze, si ritroveranno, dove sarà applicata, a pagare un costo che non avevano preventivato perché non era ancora stato inserito nei cataloghi. Come se non ci fossero altri problemi da risolvere! Si veda la situazione del turismo del mare che, a seguito dell'introduzione della normativa della Comunità europea, in tema di rinnovi di concessioni demaniali, sta tenendo in apprensione le imprese balneari, azzerando di fatto i necessari investimenti sugli stabilimenti".
Altra novità, il Codice del turismo…
"Gli intenti c'erano, ma i risultati sono beceri. Il Codice del turismo ha lo scopo di semplificare e riordinare la legislazione inerente il nostro settore. Un obiettivo encomiabile, peccato che una legge siffatta già c'era, la legge quadro n.135 del 2001 che in alcuni settori, si veda i sistemi turistici locali, stiamo ancora sperimentando. E' troppo presto per darle un colpo di spugna. Per cosa poi? Altro che migliorie. Basta guardare all'introduzione della "guida turistica nazionale". Non più una figura professionale, formata e informata sulle specificità di un territorio e abilitata da un esame coordinato dalle Regioni, ma un mero accompagnatore con un campo d'azione a livello nazionale. In questo modo lo scadimento della qualità dei servizi offerti al turista è garantito!".
Che ripercussioni avranno nei flussi turistici le agitazioni nel nord-Africa?
"Il primo effetto è una diminuzione degli spostamenti. Già abbiamo avuto notizia da agenzie di viaggio che molti soggiorni sono stati cancellati. Addirittura le richieste non solo per Lampedusa o la Sicilia, ma in generale per il sud Italia, potrebbero pesantemente risentirne a cominciare proprio dal periodo pasquale. Questo naturalmente a causa degli incontrollati sbarchi di sfollati e clandestini. Relativamente al flusso turistico verso altre mete cult, come Sharm el Sheik, probabilmente questo si sposterà verso le coste adriatiche o tirreniche, versoGrecia o verso la Spagna. Questa mutata situazione renderebbe prezioso, per promozionare le nostre imprese rivierasche, il ripristino di una sede operativa dell'ENIT nel sud della Germania. L'obiettivo è quello di riuscire a promuovere con successo le nostre spiagge in Europa, proprio ora che il blocco dei flussi turistici verso tutta la fascia a sud del Mediterraneo rimette in gioco le nostre riviere".

Tourist code and tourist tax: two waterholes
"BIT tourist exhibition has been, all along, the event to which any tour operator wants to lack, but nobody knows the reason". This is affirmed by Claudio Albonetti, president of Assoturismo. "This year the feel was rather modest. If to the actual critical situation of the tourist sector is added taxes without reason the situation can only get worse".
Do you refer to the tourist tax…

"Surely! The tourist tax is only an obsolete duty that the minister Michela Vittoria Brambilla spreads as a purpose tax. But will be the tourism to pay it, above all the seasonal tourism. About the level of application? The tourist tax cannot be loaded automatically on the total amount and paid by cash card or credit card, because, in that case, our workers would have to pay the TAV also on the tourist tax. So they will be forced to ask the payment by cash, after a right explication to the customers. As if there were no problems to resolve! We must analyse also the situation of the bathing tourism in fact after the renew of public grants many bathing enterprises are in crisis'.
Another news, the tourism code. "There were the intentions.but there was already a law in order to simplify and reorder the law nr.l35 of 2001 that we are still trying. What is the reason? Anything else than improvements. It's need to think at the introduction of the "tourist national guide", a simple guide working at national level, without any specific training".
Which effects will have the turmoil in north-Africa in the tourism field?
"The first effect is a lessening of the flows. In fact there are no request for Lampedusa after the uncontrolled disembarks of refugees and immigrations. About the tourist flow towards other destination, like Sharm el Sheik, probably it will be addressed towards the Adriatic coasts like Greece, or towards Spain".

www.assoturismo.it

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