La comunicazione finanziaria

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Guidara nel suo libro, attraverso una serie di casi, esperienze e di testimonianze dimostra l\’importanza del saper dialogare del saper comunicare con gli analisti e i media e del scegliere la trasparenza informativa. Saper comunicare, saper dialogare con gli analisti e i media, scegliere la trasparenza informativa. Per le aziende italiane il percorso è obbligato, in un mercato dove i capitali sono globali e sempre più difficili da intercettare. Eppure la buona comunicazione su base volontaria a Piazza Affari continua a rimanere un’eccezione.

Lo sostiene Francesco Guidara, caporedattore centrale e Business Developer di Class Cnbc, nel suo libro “La comunicazione finanziaria. Come dialogare e convincere il mercato” (Egea 2011, 225 pagg., 28 Euro).
Oggi la priorità per qualunque azienda è quella di instaurare un rapporto profondo e diretto con tutti gli stakeholders: dipendenti, fornitori, regolatori, azionisti, clienti, concorrenti. Non c’è spazio per zone d’ombre, piccole e grandi reticenze, per comunicatori d’azienda evasivi e manager che si limitano al “no comment” nella buona come nella cattiva sorte. Chi ha paura di parlare rischia di essere frainteso o, peggio, ignorato. Per questo qualunque amministratore delegato deve far conoscere e raccontare il proprio business. Utilizzando senza indugi (ma anche senza eccessi) la comunicazione su base volontaria.

Il volume, scritto con gli occhi di un giornalista finanziario che ogni giorno si confronta con decine di realtà quotate e non, mostra come la scelta consapevole e determinata della trasparenza informativa sia l’unica opzione vincente. Una tesi sostenuta attraverso una serie di esperienze, di testimonianze, di casi reali e di riflessioni teoriche.

L’autore esamina anche l’impatto sui modelli comunicativi delle più recenti normative, a cominciare dalla direttiva sul Market Abuse, che hanno imposto a tutti i soggetti di alzare l’asticella della comunicazione e della permeabilità alla critica dei gruppi quotati. Il compito più importante – dinanzi ad un mercato che chiede sempre migliori informazioni prospettiche – è così nelle mani di chi, all’interno della propria funzione, è chiamato a gestire la comunicazione finanziaria: gli Investor Relator, gli analisti e i media finanziari.

Dal loro lavoro e dalla loro capacità di smussare, giorno dopo giorno, ogni asimmetria informativa dipende l’efficienza e la regolarità degli scambi. La miglior garanzia per chi cerca capitale di rischio, per chi investe i propri risparmi, per chi crede nel libero mercato.

“La comunicazione volontaria è una manifestazione distintiva della cultura d’impresa – osserva l’economista Giulio Sapelli, nella prefazione del volume – è la quintessenza della cultura del gruppo dirigente. Questo libro è, nel suo campo, un lavoro pionieristico, il cui valore va al di là degli studi sulla comunicazione dell’impresa e nell’impresa. Lo colloco nel novero di quei testi che possono aiutarci a comprendere il funzionamento dell’impresa moderna”.

Francesco Guidara, 38 anni, è caporedattore centrale e Business Developer di Class Cnbc, leader in Italia dell’informazione economica televisiva. Ha lavorato a Mediaset e si è specializzato presso la SDA Bocconi. È coordinatore e docente del corso di perfezionamento in giornalismo finanziario dell’Università Statale di Milano. Questo è il suo primo libro.

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