“Fattorie aperte” 2011

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Tornano le \”Fattorie aperte\” dell\’Emilia-Romagna. Sono 185 in tutta la regione, di cui 17 a Bologna. Aperto anche il museo della Civiltà contadina di Bentivoglio. Tre domeniche (8, 15 e 22 maggio) all\’insegna di natura e prodotti tipici.
Bologna – La cottura del pane nel forno a legna o la preparazione di formaggi con latte fresco appena munto; le passeggiate a cavallo o in mountain bike, ma anche i percorsi naturalistici e sensoriali, le degustazioni guidate di vini e prodotti tipici locali, i giochi e laboratori per i più piccoli. Torna per tre domeniche consecutive – l’ 8, 15 e 22 maggio – “Fattorie Aperte” la manifestazione promossa dall’Assessorato regionale all’agricoltura giunta ormai alla sua tredicesima edizione, alla quale hanno aderito 185 aziende agricole da Piacenza a Rimini. Le domeniche di apertura delle aziende agricole sono passate da due a tre per rispondere al crescente interesse dei visitatori. Le fattorie aderenti sono aperte a rotazione sulle tre date: è consigliabile quindi consultare attentamente la guida.
In alcune province i visitatori troveranno aperti nelle tre domeniche anche i musei del gusto, dedicati ai sapori e ai prodotti tradizionali del territorio. Nel bolognese saranno accessibili il museo della Civiltà contadina di San Marino di Bentivoglio e l’annessa villa Smeraldi.
In provincia di Parma saranno visitabili il nuovo museo del pomodoro a Collecchio, quelli del Parmigiano-Reggiano a Soragna, del Prosciutto e dei salumi parmigiani a Langhirano, del Salame a Felino; nel modenese quelli relativi alla coltura del castagno ed all’aceto balsamico. In provincia di Forli-Cesena saranno aperti Casa Artusi a Forlimpopoli e il museo di storia dell’agricoltura, dentro la rocca malatestiana di Cesena. In provincia di Ferrara sono stati attivati percorsi naturalistici nelle oasi naturali, ad esempio nelle valli di Campotto nel comune di Argenta, visitabili in occasione di Fattorie aperte. Gli agricoltori, per celebrare l’anno internazionale delle Foreste proclamato dall’ONU, distribuiranno ai visitatori piantine delle specie forestali autoctone del nostro territorio provenienti da vivaio.
Diventata negli anni un appuntamento sempre più apprezzato da moltissimi cittadini, con oltre 50mila visitatori nella passata edizione primaverile, Fattorie Aperte rappresenta non solo un’occasione per trascorrere una giornata all’aria aperta, ma anche un’opportunità preziosa per scoprire e riscoprire la natura, i prodotti, le tradizioni delle nostre campagne.
Per l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni “c’è una crescente voglia di natura e di genuinità. Fattorie Aperte rappresenta l’occasione più importante per far conoscere anche a chi vive in città lo straordinario patrimonio rappresentato dai saperi, dalle tradizioni, dalle tante eccellenze enogastronomiche delle nostre campagne. Un patrimonio da salvaguardare e promuovere in quanto consente a ciascuno di noi di migliorare il proprio stile di vita e la propria alimentazione, contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e sostiene tradizioni e valori che rischiano di andare dispersi per sempre. Per questo non possiamo fare a meno, oggi e, soprattutto, in futuro, di una “buona agricoltura” e delle persone impegnate, nonostante le grandi difficoltà che incontrano quotidianamente, a portarla avanti”.
Per conoscere indirizzi, telefoni delle aziende agricole che partecipano a Fattorie Aperte è possibile consultare la guida realizzata dall’assessorato regionale all’Agricoltura che può essere scaricata on line al sito http://www.fattorieaperte-er.it/ oppure recuperata presso gli assessorati provinciali all’agricoltura, gli Uffici Relazioni con il Pubblico (quello della Regione risponde al numero verde 800 662200 e al nuovo numero attivato da quest’anno 051/5275222. Le telefonate si ricevono dal lunedì al venerdì 9.00-13.00, giovedì 14.30-17.00) e presso gli info-point dei Comuni.

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