Veneto digitale. Coppola a incontro Confindustria

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Solo il 50% del territorio veneto è coperto da ADSL a 2 mega, quindi sotto la media italiana per quanto riguarda la banda larga. E’ comunque anche un problema culturale: il 61% degli imprenditori intervistati in un’indagine di Confindustria ritiene infatti che questi collegamenti siano poco utili. I dati sono stati evidenziati oggi a Rovigo nell’Auditorium del Liceo Scientifico “Paleocapa nel corso di un incontro, a cui è partecipato l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola, promosso da Confindustria Servizi Innovativi Veneto e incentrato sul tema del Veneto digitale per la scuola. Ai lavori, introdotti e coordinati da Marco Camisani Calzolari docente di comunicazione aziendale e linguaggi digitali all’Università IULM, sono intervenuti Gianni Potti presidente di Confindustria SI Veneto, Michele Gambato presidente di Unindustria Rovigo, Paolo Armenio presidente di Confindustria SI Rovigo, Paolo Gabrielli responsabile del Centro tecnico Porsche Italia SpA e Pierluigi Gambarotto vicedirettore generale della Cassa di Risparmio del Veneto.

In particolare, parlando dell’importanza del digitale sia in chiave occupazionale per i giovani che di crescita per le imprese, Calzolari ha fatto presente che la Banca Centrale Europea (BCE) stima che ad ogni aumento del 10% della diffusione di internet corrisponda una crescita dell’1,2% del PIL. L’assessore Coppola ha ribadito che oggi come oggi dove non c’è banda larga l’economia difficilmente può crescere. Anche l’Unione Europea pone “l’essere intelligentemente connessi e lo sviluppo innovativo” tra i primi punti da conseguire per agganciare la ripresa economica.

Ha ricordato inoltre che la Regione sta investendo risorse importanti (circa 40 milioni di euro) per la diffusione della banda larga, ma è impegnata a favore delle PMI anche sotto il profilo della semplificazione burocratica e dell’ingegneria finanziaria per agevolare l’accesso al credito. Il messaggio forte, rivolto soprattutto ai giovani – ha concluso l’assessore Coppola – è che c’è gioco di squadra e dialogo fra tutti i soggetti per accorciare le distanze esistenti tra mondo della scuola, dell’impresa e del credito e guardare in modo concreto ad un futuro che non può prescindere dalle nuove tecnologie.

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