Artigianato: Seganti, in arrivo 23 mln euro da assestamento bilancio

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Nonostante i tagli, anche per il 2011 la Regione ha assicurato un adeguato budget finanziario a sostegno del comparto artigiano, con risorse pari a oltre 23 milioni di euro suddivisi tra Mediocredito (1,7 milioni) Ebiart (760 mila), Cata (330 mila), Camere di Commercio (9 milioni), FRIA (10 milioni), una serie di progetti specifici approvati dalla Commissione regionale per l\’artigianato (300 mila euro) ed altri incentrati su innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico (1 milione di euro). Un consistente pacchetto finanziario che, ha confermato l'assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, intervenendo all'Assemblea dei delegati comunali a palazzo Mantica di Pordenone, con ogni probabilità sarà ulteriormente rimpinguato in sede di assestamento di bilancio a favore dell'imprenditoria femminile, del FRIA e del nuovo canale regionale per il finanziamento di innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico.
Malgrado la crisi, infatti, nel 2010 sono nate in Friuli Venezia Giulia 8 imprese artigiane al giorno, con un'incidenza sociale misurabile in 2,4 imprese ogni 100 abitanti.
Una vitalità messa in evidenza dal presidente della Confartigianato di Pordenone, Silvano Pascolo, il quale ha ricordato come in regione le microimprese (fino a 10 addetti) siano oltre 91 mila. Sommando a queste le 5 mila aziende con meno di 20 addetti, si arriva al 96,7 per cento del totale delle imprese attive.
Un tessuto economico frammentato ma in grado di dare lavoro a 241.632 persone costituendo il fulcro del nostro sistema, ha affermato Seganti, sottolineando il lavoro portato a compimento in giugno sul piano normativo con il varo della nuova legge regionale sull'Artigianato e del Regolamento che consentirà alle imprese artigiane di accedere, in maniera più semplice e veloce, ai contributi per ricerca, innovazione e sviluppo previsti dalla LR 12/02.
Due passi importanti nella direzione di una valorizzazione della categoria e della riduzione della burocrazia che, come ha detto Pascolo, fa sprecare alle aziende 60 giorni lavorativi all'anno.
Il presidente pordenonese di Confartigianato ha quindi ringraziato la Regione per aver coinvolto le associazioni di categoria nel lavoro di rivisitazione che ha preceduto l'approvazione della legge sull'artigianato. Una buona legge, ha detto, in quanto attribuisce ai Cata la gestione delle agevolazioni, riconosce il ruolo formativo delle botteghe artigiane e garantisce l'autogoverno delle commissioni provinciali.
La Regione, ha poi concluso Seganti, ha fatto e farà tutto il possibile per andare incontro alle esigenze delle piccole e piccolissime imprese perché è consapevole delle difficoltà che ancora le attendono ma anche del loro potenziale nell'ottica della ripresa.

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