Il forum si riunisce in Montenegro

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Dall’11 al 13 maggio scorsi si è svolta a Budva (Montenegro) l’undicesima edizione del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, l\’organismo transfrontaliero che associa 38 enti dei territori che si affacciano sui due mari, tra cui la Camera di Commercio di Ancona, Unioncamere Marche e la Provincia di Ancona. L’evento internazionale ha visto la partecipazione di 250 delegati che hanno portato il loro contributo ai lavori dedicati alla “economia blu” e alla politica marittima integrata europea, in termini di esperienze già realizzate nei singoli territori e di progetti pianificati per i prossimi anni. La crescita blu, lo sviluppo sostenibile, la costruzione di una politica comune sono stati i temi trasversali a tutti gli interventi della sessione plenaria e a quelli dei cinque tavoli tematici: turismo, agricoltura, pesca – ambiente, trasporti e imprenditoria femminile. “Il Forum – ha sottolineato Rodolfo Giampieri, vicepresidente del Forum e presidente della Camera di Commercio di Ancona – sta svolgendo un ruolo di coordinamento e di sensibilizzazione per armonizzare e integrare le politiche e le disposizioni normative dei 7 Paesi che costituiranno la futura macroregione adriatica. Durante i lavori si è cercato di porre le basi e individuare quelle linee comuni per una strategia intersettoriale che punta a una crescita sostenibile nelle regioni costiere e marittime. Queste linee saranno proposte alla Commissione europea che ha individuato nel Forum l’interlocutore che dialogherà con la DG Affari Marittimi e Pesca per presentare e valutare le opportunità dell’economia blu nell’Adriatico. La rilevanza europea del Forum arriva dai suoi numeri: un’area geografica di 450.000 kmq, dove vivono 100 milioni di abitanti e dove sono attive circa 1 milione di imprese”.
Il Forum delle Camere di Commercio, la cui mission è favorire la cooperazione e lo sviluppo socio economico dell’intero bacino, ha analizzato i dati degli scambi commerciali sui mercati esteri dei sette Paesi rappresentati. Nel 2009 gli scambi interni hanno riguardato merci per un valore complessivo di 34 miliardi di dollari e solamente l’anno prima, alla conclusione di un lungo periodo di ascesa, erano stati effettuati scambi per oltre 46 miliardi di dollari. Per l’Italia l’area dell’Adriatico orientale rappresenta un mercato interessante sia per la vicinanza geografica che per la tendenza a una crescita più veloce rispetto al mercato interno comunitario, capace di assorbire più del 4% dell’export complessivo (17 miliardi di dollari), per gli altri Paesi gli scambi interni sono ancora più importanti. In alcuni casi, come quello dell’Albania e del Montenegro, la quota di esportazioni destinate all’interno dell’area del Forum è superiore al 70%, mentre per la Bosnia Erzegovina e la Croazia supera il 40% e per la Slovenia è del 24%; la Grecia, infine, esporta circa il 15% dei propri beni destinati all’estero verso l’Italia e le altre nazioni dell’area. L’Italia è per tutti almeno uno dei primi quattro partner commerciali, ma quasi tutti i Paesi membri del Forum rappresentano mete importanti per l’industria interna: così accade in Croazia, in Bosnia
Erzegovina, in Slovenia, in Montenegro e in Albania. Durante i lavori è stato firmato un importante accordo con l’Iniziativa Centro Europea (INCE), organismo intergovernativo per la cooperazione politica, economica e culturale per supportare i Paesi in transizione nell’Europa Centrale e dell’Est, per cooperare con l’obiettivo di attrarre risorse internazionali in particolare i fondi europei per cofinanziare i rispettivi progetti e attività.
Tra i Tavoli tematici, riunitisi per l’occasione, quello del Turismo ha deciso di rafforzare e diffondere il marchio Adrion per rendere visibile e distinta la destinazione della macroregione adriatico – ionica ai turisti internazionali, specie extraeuropei. Si è altresì deciso di seguire alcune esperienze positive in termini di sostenibilità turistica e di qualità dell’accoglienza, auspicando l’applicazione della metodologia degli Itinerari Culturali del Consiglio di Europa per l’inserimento del bacino adriatico nei circuiti internazionali, nonché applicare la metodologia della rete Necstour per accrescere l’impiego di indicatori di sostenibilità e competitività applicati all’area. Il Tavolo dell’Agricoltura si è espresso a favore dell’organizzazione di un concorso internazionale degli olii d’oliva extravergini e sull’ampliamento a tutti i Paesi aderenti al Forum dell’iniziativa marchigiana “Pane
Nostrum” e della “Selezione vini da pesce”. Importanti le decisioni prese dal Tavolo della Pesca e dell’Ambiente sull’implementazione di un modello di gestione trasfrontaliero delle risorse del mare che punti alla condivisione di una governance comune per l’Adriatico; sulla creazione di una task force per monitorare la situazione dell’impatto dei rifiuti municipali sull’ambiente marino e perla riduzione delle fonti di inquinamento. Si è deciso, inoltre, di presentare un progetto per un sistema di gestione e controllo delle acque di zavorra, comune e condiviso a tutti i
Paesi che si affacciano sull’Adriatico e di supportare la richiesta presso l’OMI (Organizzazione Marittima Internazionale) di dichiarare l’Adriatico un’area marittima particolarmente sensibile (PSSA). Assegnati in Montenegro, durante i lavori del Forum, i premi del concorso promosso dal Tavolo dell’Imprenditoria femminile,
volto a riconoscere e valorizzare le potenzialità delle imprese femminili dell’area adriatico ionica. Ha vinto il primo premio un’impresa anconetana, l’azienda agricola Manetti Donatella di Offagna che realizza coltivazioni miste di cereali ed erbe officinali. Inoltre una menzione speciale è stata assegnata alla Monterosso s.r.l. di Sassoferrato (An).
Il Tavolo di lavoro sui trasporti, infine, ha presentato i risultati dell'analisi sui traffici del 2010 dei porti del bacino adriatico – ionico, curati dall'Istao. Ottime le performance delle crociere, con un +12%, mentre in calo è il mercato dei traghetti a causa dalla critica situazione dell'economia greca. Debole la ripresa del traffico container, con l'eccezione di Koper (Slovenia) con + 39%, oggi primo porto dell'area. Nuove opportunità di sviluppo dei traffici di short sea shipping si profilano verso i Paesi del sud est del Mediterraneo. Anche il programma europeo Marco Polo può essere utile per stimolare lo sviluppo dei servizi verso questi nuovi mercati. Durante l’assemblea conclusiva in Montenegro sono stati riconfermati, per il prossimo biennio, la presidente Jadranka Radovanic (presidente della Camera dell’Economia di Spalato) e Rodolfo Giampieri vicepresidente.

The Forum meeting in Montenegro
From 11th to 13th May it has been placed in Budva (Montenegro), the eleventh edition
of Chambers of Commerce Forum of the Adriatic and Ionian area. The mission of the forum is to favour the cooperation and socio-economic development of the whole river basin and analyse the data of the exchanges trades on the foreign markets of the seven countries represented. In 2009 the national exchanges amounted of 34 billions dollars. The area of the East Adriatic represents for Italy an interesting market both for the geographic proximity and for the tendency to a faster increase about the Community
able to absorb more of 4% of the total export (17 billions dollars). In some cases, like Albania and the
Montenegro, the export addressed to the inner are of the Forum is over 70%, while for Bosnia Herzegovina and the Croatia it exceeds 40% and for Slovenia is of 24%; Greece, at last, exports approximately 15% of own goods addressed towards Italy and the other nations of the area.
Italy is for all, at least, one of the first four trades partner, but nearly all the Countries members of the Forum represent important purposes for the inner industry. During the workshops it has been signedan important agreement with the Central European Initiative (CEI), inter governmental body for the political, economic and cultural cooperation in order to support the transitional Countries in the central and
East Europe, cooperate with the aim to pull international resources especially the European funds in order co finance the relative projects and activities. Among the workshops very important has been that one of Tourism that has decide to strength and spread the Adrion mark in order to give more visibility the destination of the Adriatic – Ionian macro region to the international tourists. The Agriculture workshop is in favour of the organization of an international competition of extra virgin oils of olive about the widening to all the Countries members to the Forum of the Marche initiative “Pane Nostrum” and of the “Selection of wines for fish”. Remarkable all the decision taken during the workshop about Fishing and
Environment, it has decided to implement a cross border model of the sea resources with the aim of a right governance among the Adriatic areas, to monitor the situation about municipal wastes on the sea and the reduction of pollution sources.

www.forumaic.org

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