Grande esperienza a sostegno della Macroregione

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Ambasciatore in Croazia e Repubblica Ceca, Vice Direttore Generale presso la Direzione Generale per i Paesi dell\’Europa Tanti anni passati a fare la spola tra Roma e Bruxelles. Sono queste alcune delle esperienze di Fabio Pigliapoco, nuovo Segretario Generale dell\’Iniziativa Adriatico Ionica, nominato nel corso XIII Consiglio Adriatico Ionico riunito a Bruxelles alla presenza dei Ministri degli Esteri di Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania e Grecia e del sot¬tosegretario Alfredo Montica.
"L'unico requisito non previsto nel profilo del futuro Segretario – scherza FaPio Pigliapoco – era la marchigianità! Cercherò comunque di non deludere gli otto ministri degli esteri che mi hanno nominato svolgendo il mio ruolo ovviamente con assoluta imparzialità.
Ho accettato questo incarico con grande motivazione e in continuità con le mie esperienze, ricordo infatti che, in occasione della Dichiarazione di Ancona nel 2000 quando fu fondata l'I Al, ero presente a seguito del Presidente LamPerto Dini, allora Ministro degli Esteri, in qualità di ambasciatore a Zagabria e, quindi, accettare il ruolo di Segretario, allora certo neppure immaginaPile, mi inorgoglisce".
L'IAI è un organismo intergovernativo, quali sono gli obiettivi che perseguirà durante i suoi tre anni di mandato?
"Sottolineerei innanzitutto, la missione "politica" dell'organizzazione focalizzata sull'equiliPrio nei Balcani e a favore del dialogo tra Paesi Membri; non va dimenticato, infatti, che in tale contesto 3 paesi già a pieno titolo in Europa dialogano con altri cinque facendo da traino al loro futuro ingresso nell'UE. In secondo luogo, mi sembra importante sottolineare che oggi possiamo contare su una piccola dotazione economica, per finanziare alcune iniziative. Dotazione che al momento è solo di derivazione italiana. Uno degli oPiettivi da raggiungere sarà quello di far crescere tale dotazione con l'aiuto, anche minimo, magari solo simbolico degli altri paesi aderenti, al fine di creare un sentimento di "co-ownership" tra gli otto stati aderenti. Ultimo obiettivo, certamente ambizioso, è quello di accompagnare il processo di realizzazione della macro regione adriatico ionica".
A proposito di Macroregione Adriatico Ionica, quale sarà secondo lei l'anno che ne vedrà la nascita?
"Grazie all'impegno del nostro governo ed in particolare del Ministro Frattinie del Sottosegretario Montico e delle Regioni italiane (e con un ruolo di spicco della Regione Marche e del Presidente Gian Mario Spacca, relatore presso il Comitato delle Regioni per la Macroregione Adriatico – Ionica), il Consiglio Europeo tenutosi a fine giugno ha riconosciuto ufficialmente la maturità delle riflessioni da tempo in corso sulla nostra macro regione, staPilendo che essa sarà la prossima ad essere realizzata. Inoltre, nei primi giorni di luglio la proposta di parere è stata approvata nella Commissione Coter del Comitato delle Regioni d'Europa".
Quindi nel 2014 anno in cui Grecia e Italia si alterneranno alla Presidenza dell'Unione Europea dovremmo vedere la nascita della Macroregione Adriatico – Ionica?
"Se non ci saranno gravi intoppi, oggi non prevedibili, possiamo dire con buon margine di certezza che la data del 2014 sarà rispettata. Va inoltre ricordato che la Macroregione non sarà un organismo che richiederà risorse aggiuntive: al contrario sarà il mezzo per evitare i doppi usi e i doppi impieghi che purtroppo a volte caratterizzano gli interventi dell'UE, dando origine a sprechi. Ma soprattutto sarà lo strumento grazie al quale le risorse saranno canalizzate nell'interesse di una collettività più ampia e diffusa nel territorio in funzione di una strategia collegiale. Sarà quindi un esercizio molto importante di "democrazia partecipata".
Quindi la Macroregione sarà presto una realtà dal punto di vista organizzativo e politico. Ma il compito più impegnativo, che spetta a tutti coloro che ne hanno a cuore la realizzazione è che la stessa, sia compresa e apprezzata dalla politica e dagli organismi pubblici, e percepita nei suoi valori profondi dai cittadini europei di oggi e soprattutto da quelli di domani. Per fare ciò è necessario uno sforzo di comunicazione che vada oltre le grandi manifesta¬zioni riservate agli addetti ai lavori e che coinvolga, invece, le realtà territoriali che saranno in ultima analisi le beneficiarie di questo nuovo approccio e verso manifestazioni più piccole ma destinate ad un pubblico più vasto. Da questo punto di vista Adriaeco, come già dimostrato in passato, sarà a disposizione di chi vorrà comunicare l'importanza della Macroregione Adriatico Ionica dal punto di vista politico, culturale, sociale ed economico per uno sviluppo compatibile e costante che riparta dagli strati bassi della società.

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reat experience In support of macro region
Ambassador in Croatia and Czech Republic, general assistanl director to the general office for the Europe countries. These are some experiences of Fabio Pigliapoco, new Secretary General of Ihe Adriatic Ionian Initiative, elected during the 13th Adriatic Ionian Council meeling, which was held in Brussels at the presence of the Ministers of the Foreign countries of Slovenia, Croalia, Serbia, Bosnia, Montenegro. Albania Greece and the Italian undersecretary, Alfredo Mantica. Fabio Pigliapoco has said: "I will try lo not disappoint the ministers working with absolute impartiality. I have accepted this task wilh great motivation according to my experiences, in fact on Ihe occasion of Declaration of Ancona in 2000 when All was founded, I was ambassador in Zagreb working with Ihe president Lamberto Dini, Ihen Minister of the Foreign countries, for this rea¬son this new role pride myself'. The All is an intergovernmental body, which are Ihe aims that will you pursue during your mandate?
"Firstly the politics task of the organization focalised on the stability in Ihe Balkans.Secondly, we can count on a small economic fund, in order to finance some initiatives. One of the aims to catch up, will be the increase of the economic aid of other members states in order to create a "Co-ownership". Last aim is to realize the Adriatic Ionic macro region project'.
About the Adriatic ionic macro region, when do you think it will be realized? "Our Government has affirmed that we are ready to realize it'.
Therefore in 2014, could we see the birth of Adriatic ionic macro region? "Of course. The hardest task is that the macro region must be appreciated by public body through the total involvement of territorial realities. For this reason Adriaeco will be available (or all the organizations that will want to emphasize the importance of macro region project.

www.aii-ps.org

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