PRESENTATA LA PROPOSTA DI BILANCIO PER IL PERIODO 2014-2020

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Il 29 giugno la Commissione europea ha presentato la proposta per il futuro bilancio pluriennale per il periodo 2014-2020 che prevede un importo complessivo pari a 1.025 miliardi di euro di impegni (1,05% del PIL UE) e 972,2 miliardi in pagamenti (1% del PIL UE) ed è in linea con la richiesta di aumento del 5% formulata dal Parlamento Europeo.
Attenzione ai risultati,
• Semplificazione • Maggiore condizionalità nella politica di coesione e nel settore agricolo • Contributo all'implementazione della Strategia Europa 2020. La Commissione accompagna tale comunicazione con un accordo interistituzionale (Ali) in materia di bilancio e sana gestione finanziaria, e una decisione sulle risorse proprie (con relativa normativa di attuazione). Tali documenti andranno approvati dal Consiglio e dal Parlamento. Prima della fine del 2011 la Commissione presenterà proposte dettagliate per i diversi settori. Per la crescita e i posti di lavoro la proposta prevede 376 miliardi di euro per l'intero periodo. Le risorse saranno strettamente collegate agli obiettivi di "Europa 2020". Sarà introdotta una nuova categoria di "regioni di transizione" con il PIL compreso tra il 75-90%, che per l'Italia includerà Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Molise. La CE inoltre propone che gli stati dedichino per le regioni competitività una percentuale del 52% delle risorse al Fondo Sociale Europeo (FSE). Per le regioni compe¬titività le risorse (eccetto il FSE) dovranno essere concentrate sulle seguenti priorità: effi¬cienza energetica, energie rinnovabili, competitività e innovazione delle PMI. I Contratti di partnership saranno conclusi con ciascuno Stato. I regolamenti per i fondi sono attesi per l'autunno. La CE propone che per il periodo 2014-2020 le risorse siano:
• 162.6 miliardi alle regioni convergenza (attualmente 283,3 miliardi)
• 38.9 miliardi alle regioni in transizione,
• 53.1 miliardi per la competitività (attualmente 55 miliardi)
• 11.7 miliardi per la cooperazione territoriale (attualmente 9 miliardi)
• 68.7 miliardi al Fondo di Coesione (attualmente 70 miliardi)
Fuori del bilancio, il Fondo per la globalizzazione disporrà di 3 miliardi, e il Fondo di solidarietà di 7 miliardi. Al fine di investire nei giovani e superare la frammentazione attuale la Commissione propone di creare un programma integrato di 15,2 miliardi di euro per l'istruzione, la formazione e la gioventù, con l'obiettivo chiaro di sviluppo delle competenze e della mobilità. Saranno inoltre dedicati 1,6 miliardi di euro alla cultura. Aumentano gli investimenti in ricerca e innovazione. La strategia "Horizon 2020" del valore di 80 miliardi aumenterà la competitività globale dell'Europa e contribuirà a crea¬re posti di lavoro e le idee di domani. Al fine di eliminare la frammentazione e portare i progetti finanziali dall'UE più in linea con i programmi di ricerca nazionali all'interno di "Horizon 2020" saranno riuniti tutti gli attuali programmi dedicati alla ricerca e all'innovazione (tranne parte delle tematiche del CIP). L'approccio è dunque diverso rispetto al vecchio programma perché calibrato sulle grandi sfide che l'Europa deve affrontare piuttosto che sui singoli strumenti. Una proposta dettagliata del programma Horizon 2020 dovrebbe essere pubblicata entro il 30 novembre 2011

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