Patto per l’Abruzzo: il Governo riconosce la crisi abruzzese, incassati i fondi Fas

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Una regione compatta si è presentata al tavolo della Vertenza Abruzzo riunito a Palazzo Chigi, otto le richieste della regione e il risultato è un parziale successo. ll Governo approva interventi per complessivi 817 milioni di euro, incassando per intero i 612 milioni di euro dei fondi Fas e l\’Abruzzo è l’unica regione, insieme al Molise, a non subire il taglio del 5 per cento. Successo solo parziale invece, per le infrastrutture, il cui nuovo accordo sarà approvato entro venerdì. A fronte dei 962 milioni spettanti all\’Abruzzo certi per ora solo 206, gli unici disponibili in cassa, come ha specificato il ministro Matteoli, gli altri potrebbero arrivare da progetti con privati attraverso project financing .
All'incontro con i Ministri Matteoli e Fitto (assente Romani per motivi istituzionali) una delegazione composta da Regione, opposizione e parti sociali: industriali e sindacati.

Nuovi risultati si profilano per la prossima settimana anche sul fronte dell'automotive nella Val di Sangro, su cui l'Abruzzo ha decisamente puntato inserendolo nei fondi Par-Fas, in esame la prossima settimana al Cipe, una misura per 36 milioni. Di euro. Dal tavolo buone notizie per la zona franca urbana a l'Aquila, il governo si è formalmente impegnato a sbloccare i nodi, tutti politici, e sarà lo stesso Berlusconi ad incontrare allo scopo il presidente della Commissione Ue Barroso.

Ottimismo anche sul fronte lavoro, ma si dovrà attendere nuovi tavoli per la rinegoziazione della cassa in deroga 2012 e il cumulo dei benefici del piano nazionle sud per le assunzioni con quelli del progetto regionale lavorare in abruzzo.

Resta al palo il Masterplan – progetti infrastrutturali e ricostruzione dell’Aquila per 1,4 miliardi di euro- sul quale però c'è stata intesa generale e apprezzamento. Anche qui, però, di fatto i soldi in cassa per ora non ci sono. Dal governo arrivano anche importanti rassicurazioni su interventi per le aree in crisi L’Aquila, Valle Peligna, Val Sinello e Val Vibrata. Unica esclusa, ma solo per ora Pescara. L'Abruzzo unito è stato molto apprezzato in particolare dal sottosegretario Letta presente all'incontro ieri che, come è stato ribadito, è solo l'inizio

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