L’Abruzzo recupera 3milioni di euro per il lavoro: erano inutilizzati dal 1997

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Quando si dice “non tutto è perduto”. E quando si tratta di fondi che rischiavano di sfumare e che invece sono stati “riacchiappati” al volo, allora la soddisfazione è doppia. In un periodo di pesante crisi economica e di forte difficoltà soprattutto sul fronte dell’occupazione, 3milioni e 300mila euro sono una manna dal cielo.
In questo caso, si tratta di risorse destinate ad “interventi urgenti a sostegno dell’occupazione” rimaste “congelate” addirittura da 14 anni, dal 1997. E che rischiavano di scomparire una volta per tutte. Oggi quei fondi potranno essere utilizzati. Il via libera è arrivato dal Ministero del Welfare, che ha accolto la richiesta presentata dall’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti.

“Voglio ringraziare il Ministro Sacconi, il Direttore Generale del Ministero e il Consigliere Paola Paduano per aver accolto la nostra richiesta” commenta Gatti “Siamo soddisfatti per il buon esito della nostra azione e per aver saputo esporre, in modo convincente, le esigenze e necessità del territorio. Recuperiamo fondi che dal 1997 erano a disposizione dell'Abruzzo e che la classe dirigente e politica, che si è alternata al potere, non ha saputo utilizzare. Queste disponibilità finanziarie erano ormai destinate a rientrare nelle casse statali per altre e diverse iniziative non riguardanti la nostra Regione. Con questo nostro intervento mettiamo a disposizione dei lavoratori dell'area del cratere importanti risorse da utilizzare per politiche attive del lavoro e per la formazione. Dopo aver recuperato 26 milioni di euro di risorse europee del Fondo Sociale Europeo, già disimpegnate e rimandate indietro a Bruxelles, la Regione Abruzzo oggi recupera altri 3,3 milioni. Risorse importanti per affrontare questa fase delicata dell'economia nazionale e regionale,caratterizzata da tagli di spesa e sacrifici”.

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