Turismo, il tema numero uno dell’intero bacino

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Anche lo stesso assessore al Turismo della Regione Marche, Vittoriano Solazzi, ha sottolineato come anche per il territorio marchigiano è importante operare in sinergia con istituzioni e strutture del bacino per rafforzare la cooperazione e lo sviluppo sostenibile dell’area anche attraverso iniziative di cooperazione economica, istituzione e sociale, valorizzando le risorse naturali e culturali di ciascun Paese e creando reti operative che possono soltanto far crescere il settore in tutta l’area. E in ottica di collaborazione tra istituzioni e nell’ambito del settore turismo, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio si è candidato come soggetto di riferimento, proprio per la creazione di un marchio turistico, creato in questa ottica, che lega l’identità territoriale e culturale di ciascun Paese a varie possibili offerte, dal turismo rurale con le tipicità enogastronomiche, al turismo balneare, a quello nautico, religioso, naturalistico, l’artigianato artistico, le iniziative culturali, i percorsi del benessere, ecc., secondo le vocazioni specifiche di ciascun territorio, puntando alla sostenibilità, alla destagionalizzazione dell’offerta, al rafforzamento delle competenze professionali degli operatori.
L’iniziativa ha lo scopo di creare un’unica identità, un brand turistico del bacino che possa rappresentare anche una sorta di indicazione geografica tipica da divulgare nei circuiti turistici internazionali. Anche nel logo rappresenta l’unione dei due mari e delle comuni radici storico – culturali di tutti i Paesi che fanno parte del bacino, ma anche le peculiarità delle attrazioni turistiche, dei paesaggi, delle tradizioni e dei prodotti enogastronomici.
A tal proposito il Comitato degli Alti funzionari dell’IAI nel documento successivo all’incontro del maggio scorso ad Atene ha chiesto in modo specifico la collaborazione con il Forum proprio per la promozione del brand comune del turismo dell’Adriatico e dello Ionio che comprenda azioni turistiche integrate con gli aspetti ambientali. Il documento ha posto l’attenzione sulle varie forme di promozione del turismo nell’area, focalizzandosi anche su aspetti particolari dell’offerta come il turismo ecologico, le escursioni in montagna, la pesca, le spa; su scambi di informazioni a proposito di gastronomia, vini, benessere e percorsi di bellezza; sull’istituzione di un database delle marine; sull’importanza strategica della dimensione ambientale, complementare alle varie forme di turismo e in grado di identificare un territorio. E’ stato anche espressamente richiesto alla Camera di Commercio di Corfù di istituire un osservatorio per creare network fra infrastrutture di promozione turistica, per aumentare i servizi turistici attraverso la cooperazione e lo sviluppo di una competitività delle destinazioni del bacino IAI.
Turismo, quindi, come componente importante del PIL di tutti gli Stati membri e come motore per la crescita economica e per la creazione di posti di lavoro: questo è quanto sottolineato ad Ancona, nel settembre scorso, nella riunione del Tavolo di lavoro dedicato a Turismo, cultura e cooperazione universitaria.
Interessante anche la proposta di considerare il bacino adriatico – ionico come una destinazione turistica integrata, ricca, varia e complementare nelle sue risorse naturali e culturali. Non soltanto un marchio unitario di promozione, quindi, ma proprio un unico territorio fatto di situazioni comuni e piccole e grandi diversità. Pur nel riconoscere questo settore come fondamentale, in tutte le riunioni del Tavolo di lavoro si considera di pari passo l’importanza del ruolo delle università che possono contribuire in modo significativo allo sviluppo del turismo nel bacino, anche per i concreti input nell’elaborazione di specifici progetti trasversali. E probabilmente saranno proprio le università in grado di sommare alla consapevolezza della necessità di incrementare i flussi di turisti nell’area, facendo in modo che questo avvenga in maniera armonica e integrata, il bisogno di dirottare tali flussi verso le destinazioni meno conosciute dell’area, anche per poter far fronte ai temi della stagionalità e alla necessità di decongestionare alcune località sovraffollate.

Tourism, the number one theme of the whole basin
The Countries members of the AII are more and more sure of the importance that the tourism has for the whole area of the Adriatic – Ionic basin and as work table dedicated to this argument and to the culture and university cooperation, is necessarily that one on which to aim attention and efforts, so that the interested strategies of development can be elaborated through all institution involved.
Also the Tourism Councillor of the Marches Region. Vittoriano Solazzi, has remarked that also for the Marches territory it is important to operate in synergy with institutions and structures of the river basin in order to strengthen the cooperation and the sustainable development of the area also through initiatives of economic cooperation, social institution and, valuing the natural resources and cultural of every Country and creating operating nets that can only make grow the field in all the area. And in optical of collaboration between institutions and the tourism field, the Forum of the Chambers of Commerce of the Adriatic and Ionian is candidate like reference subject, own for a tourist brand, Adrion created in this optical, that link cultural identity of each Country and several offers, from the rural tourism with the typical oenogastronomic products, to the bathing, nautical, religious, naturalistic tourism, the artistic handicraft, the cultural initiatives, the way of the well-being, etc, according to the specific vocations of each territory, heading for the sustainability, the strengthening of the professional skills of the operators.
The brand has the scope to create an only identity, a tourist brand of the basin that can represent also a typical geographic indication to disclose in international tourist circuits.
Also in the symbol it represents the union of the two seas and the common historical – cultural roots of all the members Countries.

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